scultura
1700 post - 1899 ante
inventario
IGB-1149
identificazione
del soggetto
scimmia sopra un cavallodel soggetto
autori
manifattura cinese
collocazione
deposito
descrizione
Scultura in giada "celadon" raffigurante un cavallo accovacciato a terra, con la testa rivolta all'indietro, con una scimmia sopra il dorso che tira le redini con le zampe.
La scena di una scimmia sopra a un cavallo esprime l'augurio di ottenere un grado elevato "hou" con rapidità "ma shang" (leggibile sia "sul cavallo", sia "subito"). Questo peso fermacarte poteva dunque essere il regalo ideale per un funzionario mandarino.
La parola giada si riferisce in particolare a due pietre: la nefrite e la giadeite. La giadeite è più dura della nefrite e solitamente presenta un colore verde smeraldo, talvolta con sfumature rosa o lavanda. In Cina la giadeite è stata importata per la prima volta attorno alla fine del XVIII secolo dalla Birmania. Prima dell'arrivo della giadeite si usavano diversi tipi di nefrite, catalogata dai collezionisti per il colore. Le definizioni più comuni sono quelle di "grasso di montone" per la giada più bianca e pura, dall'apparenza untuosa, celadon per quella color verde uniforme, e spinacio per la tipologia verde scuro con tracce nere di grafite, proveniente dalla Siberia.
La scena di una scimmia sopra a un cavallo esprime l'augurio di ottenere un grado elevato "hou" con rapidità "ma shang" (leggibile sia "sul cavallo", sia "subito"). Questo peso fermacarte poteva dunque essere il regalo ideale per un funzionario mandarino.
La parola giada si riferisce in particolare a due pietre: la nefrite e la giadeite. La giadeite è più dura della nefrite e solitamente presenta un colore verde smeraldo, talvolta con sfumature rosa o lavanda. In Cina la giadeite è stata importata per la prima volta attorno alla fine del XVIII secolo dalla Birmania. Prima dell'arrivo della giadeite si usavano diversi tipi di nefrite, catalogata dai collezionisti per il colore. Le definizioni più comuni sono quelle di "grasso di montone" per la giada più bianca e pura, dall'apparenza untuosa, celadon per quella color verde uniforme, e spinacio per la tipologia verde scuro con tracce nere di grafite, proveniente dalla Siberia.
definizione
scultura
misure
altezza: 3,6 cm; profondità: 1,7 cm; lunghezza: 6,4 cm; peso: 0,0751 kg
materiali
giada (molatura/ traforo)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Keverne Roger, Jade, London, Anness Publishing, 1991
Hansford H., Chinese Jade Carving, London, Lund Humphries, 1950
Davis F., Chinese Jade, London, Commodore Press, 1946
Chinese Jade: an Important Private Collection, London, Spink and Son, 1991
Rawson J., Chinese Jade from the Neolithic to the Qing, London, British Museum Press, 2002
Eberhard, W., Dizionario dei simboli cinesi, Roma, Ubaldini editore, 1999
Hansford H., Chinese Jade Carving, London, Lund Humphries, 1950
Davis F., Chinese Jade, London, Commodore Press, 1946
Chinese Jade: an Important Private Collection, London, Spink and Son, 1991
Rawson J., Chinese Jade from the Neolithic to the Qing, London, British Museum Press, 2002
Eberhard, W., Dizionario dei simboli cinesi, Roma, Ubaldini editore, 1999
tipologia
scultura
scheda ICCD
OA