calco di medaglia


1955

inventario
IGB-14671
identificazione
del soggetto
Esposizione Internazionale di Milano 1906 - Medaglia premio
autori
collocazione
deposito
descrizione
Calco in gesso della medaglia premio dell'Esposizione Internazionale di Milano del 1906. Sul recto presenta una personificazione femminile della Scienza, dotata di libro, nell'atto di baciare sulla fronte la personificazione maschile del lavoro, dotata di martello. Sul verso presenta rami di alloro e una veduta dell'ingresso all'Esposizione.

Il calco in gesso venne realizzato nel 1955 dallo Stabilimento Stefano Johnson di Milano come integrazione della corrispettiva medaglia, mancante nel medagliere donato nell'anno precedente al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, in quanto lo Stabilimento desiderava conservarne l'unico esemplare in possesso. L'opera da cui il calco è ricavato è la medaglia premio dell'Esposizione Internazionale di Milano del 1906, realizzata da Giannino Castiglioni a seguito della vittoria al concorso bandito dall'Esposizione per la medaglia ufficiale. Nello stesso anno lo scultore fu introdotto nello Stabilimento Johnson dal padre Giacomo, che vi lavorava come capofabbrica: questa medaglia consiste nella sua prima opera numismatica (Gugliemi 2015, p. 43, Johnson 1966, p.108). Il lascito Johson comprende altre medaglie di Giannino Castiglioni (cfr. nn. inv. 14027, 14136, 14264, 14303, 14314, 14316, 14336, 14391, 14673, 14679, 14695, 14696, 14701).
L'opera commemora l'apertura del traforo del Sempione e l'Esposizione Internazionale esso connessa. Presenta, sul recto, la personificazione della scienza, dotata di libro, baciare sulla fronte la personificazione del lavoro, dotata di martello. Quest'ultima, in particolare, allude alla professione del minatore, già rappresentata da Giannino Castiglioni in un'altra medaglia commemorativa dell'Esposizione del Sempione (inv. n. 14314). Il riconoscimento delle due personificazioni è certificato dalla presenza del motto dell'Esposizione, inciso a sinistra, "LABOR SCIENTIAE AVXILIO GLORIAM CONSEQVITUR", e il gesto che le relaziona configura un'iconografia intima e inusitata, lontana dalla retorica enfatica e standardizzata tipica delle esposizioni universali. Il verso presenta una veduta dell'ingresso all'Esposizione, progettato da Giuseppe Sebastiano Locati a similitudine dell'ingresso al traforo del Sempione; ad essa si sovrappone una pianta di alloro, allusiva della premiazione, il cui sviluppo verticale del fusto e orizzontale dei rami ricalca la simmetria dell'architettura di Locati.
Il carattere scultoreo ed emotivo di questa medaglia va relazionato al peculiare "classicismo" di Rodin: la vitalità che il maestro francese riusciva a tradurre nella materia era oggetto dell'ammirazione dei giovani scultori italiani desiderosi di aggiornamento espressivo; lo stile liberty di Castiglioni, dal modellato sicuro e vigoroso, ne risulta qui debitore entro la cornice più definita propria della tradizione numismatica Johnson.
definizione
calco di medaglia
misure
profondità: 0,7 cm; diametro: 6,1 cm; peso: 0,015 kg
materiali
gesso (calco)
acquisizione
Johnson Medaglie (1979)
iscrizioni
Giannino (firma)
RIPRODVZ. INTERDETTA (prescrittiva)
S.JOHNSON (firma)
AC INC. (firma)
ESPOSIZIONE/ INTERNAZIONALE/ MILANO 1906 (commemorativa)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
150 anni di medaglie Johnson 1836-1986, Milano, Stabilimento S. Johnson S.p.A Milano, 1986

L'arte del fare. Giannino Castiglioni scultore, a cura di Guglielmi E., Milano, Skira, 2016

Johnson V., Una famiglia di artigiani medaglisti, Milano, Alfieri e Lacroix, 1966

Velia Johnson. Dieci anni di studi di medaglistica 1968-78, Milano, Edizioni Stabilimento Stefano Johnson s.p.a., 1979
tipologia
calco di medaglia
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
46B181, 5(+11), 5(+12)