IBM 011, Electric Key Punch
1930
inventario
D-781
autori
I.B.M. Italia
(costruttore/ produttore/ progettista)
collocazione
deposito
descrizione
Il dispositivo è costituito da un blocco portante in acciaio sul quale sono riconoscibili:
- un blocco tastiera fissato sulla parte superiore del dispositivo e composto da 14 tasti (uno per ciascuna delle 12 righe della scheda, oltre a un tasto "Release -rilascio scheda- e un tasto "Spazio", e quello contrassegnato dal segno "X" per la tabulazione (sposta alla prossima colonna, se c'è -"Tabs" o "Next Stop");
- un piano di scorrimento orizzontale situato lungo tutta la profondità del dispositivo;
- due bobine elettromagnetiche situate internamente al dispositivo nella parte sottostante il blocco tastiera;
- una presa elettrica ed un motore nella parte laterale del dispositivo;
- un sistema di scorrimento delle schede costituito da un dispositivo di posizionamento delle stesse sul piano del blocco, da due cremagliere posizionate su un lato del dispositivo, una fissa e l'altra collegata al sistema di movimento della scheda, e da un sistema di richiamo della cremagliera mobile.
Solidale con la cremagliera mobile e quindi con il sistema di richiamo/avanzamento, un indice, montato su una corda scorrevole su due carrucoline, segnala il posizionamento della scheda nel sistema di perforazione.
Sul blocco tastiera uno dei tasti permette l'avanzamento della scheda posizionata sul piano di un passo (corrispondente all'avanzamento di una colonna), mentre un secondo permette il ritorno alla posizione di riposo del sistema di scorrimento.
Le prime perforazioni di schede sono fatte manualmente da operatori, successivamente si sono sviluppati sistemi consistenti in tastiere tipo macchine da scrivere che permettevano di leggere anche ciò che si era inserito nella parte alta della scheda.
Nel 1928, pur mantenendo le classiche dimensioni della scheda (pari a quella della banconota USA da un dollaro) le colonne dei dati da 20 divennero 45 e infine 80; per la loro perforazione si adottavano piccole perforatrici numeriche da tavolo.
Nel 1930 IBM introduce nel mercato la prima perforatrice elettrica, la IBM 011, che utilizza per la prima volta schede a 80 colonne, contro le 45 precedenti.
- un blocco tastiera fissato sulla parte superiore del dispositivo e composto da 14 tasti (uno per ciascuna delle 12 righe della scheda, oltre a un tasto "Release -rilascio scheda- e un tasto "Spazio", e quello contrassegnato dal segno "X" per la tabulazione (sposta alla prossima colonna, se c'è -"Tabs" o "Next Stop");
- un piano di scorrimento orizzontale situato lungo tutta la profondità del dispositivo;
- due bobine elettromagnetiche situate internamente al dispositivo nella parte sottostante il blocco tastiera;
- una presa elettrica ed un motore nella parte laterale del dispositivo;
- un sistema di scorrimento delle schede costituito da un dispositivo di posizionamento delle stesse sul piano del blocco, da due cremagliere posizionate su un lato del dispositivo, una fissa e l'altra collegata al sistema di movimento della scheda, e da un sistema di richiamo della cremagliera mobile.
Solidale con la cremagliera mobile e quindi con il sistema di richiamo/avanzamento, un indice, montato su una corda scorrevole su due carrucoline, segnala il posizionamento della scheda nel sistema di perforazione.
Sul blocco tastiera uno dei tasti permette l'avanzamento della scheda posizionata sul piano di un passo (corrispondente all'avanzamento di una colonna), mentre un secondo permette il ritorno alla posizione di riposo del sistema di scorrimento.
Le prime perforazioni di schede sono fatte manualmente da operatori, successivamente si sono sviluppati sistemi consistenti in tastiere tipo macchine da scrivere che permettevano di leggere anche ciò che si era inserito nella parte alta della scheda.
Nel 1928, pur mantenendo le classiche dimensioni della scheda (pari a quella della banconota USA da un dollaro) le colonne dei dati da 20 divennero 45 e infine 80; per la loro perforazione si adottavano piccole perforatrici numeriche da tavolo.
Nel 1930 IBM introduce nel mercato la prima perforatrice elettrica, la IBM 011, che utilizza per la prima volta schede a 80 colonne, contro le 45 precedenti.
definizione
perforatrice meccanica
misure
altezza: 12 cm; larghezza: 16 cm; profondità: 47 cm; peso: 10,5 kg
materiali
acciaio
acquisizione
I.B.M. Italia (1975)
iscrizioni
110 V. - AMP. .5 (funzionale)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
I.B.M. Italia, Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milano, I.B.M. Italia, 1959
I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975
I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980
I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975
I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980
tipologia
perforatrice
scheda ICCD
PST