Elemento del razzo di risalita del modulo di allunaggio del programma Apollo


1960 - 1979

inventario
D-1616
collocazione
M2/ iLab Base Marte
descrizione
Dispositivo pneumatico di sicurezza del motore di risalita RS-18 del modulo lunare Apollo (LEM o LM).
E' stato prodotto dalla Rocketdyne per conto della North American Aviation lncorporated l'azienda che ha progettato e costruito il motore RS-18.
L'unità utilizzava due valvole limitatrici di pressione: una per il controllo del comburente (la sostanza ossidante) e l'altra per il controllo del combustibile (il carburante).
Sono presenti due valvole per lo svolgimento di test a terra prima del lancio; oltre a un pressostato assoluto, vi è un connettore di ingresso e altri tre connettori ausiliari.
E' realizzato in acciaio inossidabile ad alta lega; sul dispositivo sono incise varie scritte riportanti i numeri seriali delle varie parti e sono presenti alcuni timbri di ispezione.
Su una targhetta netallica si possono leggere i dati tecnici essenziali e il nome dell'azienda produttrice.

Il motore RS-18 era parte del sistema di risalita (Ascent Propulsion System, APS) ovvero del motore (Lunar Module Ascent Engine, LMAE) che permetteva la ripartenza dalla superficie lunare del modulo di allunaggio usato nelle missioni Apollo; chiamato inizialmente Lunar Excursion Module (LEM) quest'ultimo venne successivamente ribattezzato Apollo Lunar Module (ALM o LM).
Il LM venne costruito dalla Grumman Aircraft cui venne dato l'incarico di sviluppare un veicolo che potesse attraccare e sganciarsi più volte dal Modulo di Comando (CM), manovrare in orbita lunare, scendere e atterrare sulla superficie lunare, supportare la presenza di due astronauti sulla Luna, staccarsi dalla superficie portando con sé i due astronauti e i campioni di roccia lunare raccolti e riattraccare con il CM, solo per poi essere scartato e lasciato schiantare sulla superficie lunare.
Il LM venne sottoposto a test senza equipaggio, in orbita terrestre, nel 1968. Con le missioni Apollo 9 e Apollo 10, del 1969, vennero condotti i test con equipaggio rispettivamente in orbita terrestre e poi in orbita lunare.
L'equipaggio dell'Apollo 10 riuscì a portare il modulo a meno di 15 chilometri dalla superficie lunare senza però atterrare. Il grande onore della prima volta spettò infatti ad Apollo 11 il 20 luglio 1969 quando Neil Armstrong e Buzz Aldrin fecero atterrare l'LM-5 "Eagle" nel Mare della Tranquillità. In modo altrettanto perfetto, grazie proprio all'unico motore RS-18 a disposizione, l'LM riuscì a ripartire dalla Luna e a riportare i due astronauti sul modulo orbitante "Columbia" pilotato da Michael Collin che aveva aspettato il ritorno dei suoi compagni rimanendo in orbita di attesa attorno al satellite.
Sei LM hanno portato a termine questa ambiziosa missione senza alcun fallimento significativo mentre un settimo esemplare è servito da "scialuppa di salvataggio" per gli astronauti dell'Apollo 13.
Le sei perfette accensioni dell'RS-18 sulla superficie lunare sono il miglior tributo agli ingegneri che hanno progettato questo motore che letteralmente "non poteva fallire".
Il LEM - e, con esso, il motore RS-18 - venne utilizzato l'ultima volta nella missione Apollo 17 nel dicembre del 1972.
definizione
dispositivo di controllo per motore a razzo
acquisizione
Spada, Antonio Benedetto (2014)
settore
Spazio
tipologia
dispositivo di controllo
scheda ICCD
PST