Fotocinematografia

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Proiettore Bell & Howell modello 621

Bell & Howell 1950 - 1970 Il proiettore vero e proprio è contenuto in una custodia in legno rivestita in pelle con piedini ad altezza regolabile e sportelli apribili sui due lati per accedere all'apparecchio. All'interno di uno degli sportelli è fissato l'altoparlante. Sotto si hanno le prese per il collegamento di un amplificatore, un microfono e due vani porta fusibili. Aprendo la parete opposta si accede al proiettore costituito da apparato illuminante e dispositivo di proiezione con i comandi per l'accensione della lampada, del proiettore, la selezione di muto o sonoro, la regolazione del volume e dei toni, un selettore per moto avanti o indietro. L'apparato illuminante è costituito da una lampada, (max 1000W) inserita tra uno specchio concavo e una lente condensatrice. Davanti alla lente condensatrice si trova il dispositivo di proiezione. Questo è costituito da un obiettivo (16mm Super tal Projection 2 inch f/1-6) con messa a fuoco regolabile mediante un'apposita rotella posta accanto e vari cilindri, dentati e non, che permettono il corretto avanzamento e posizionamento della pellicola. Due bracci custoditi nell'interno della parete laterale si possono montare superiormente e posteriormente alla custodia e permettono la collocazione delle bobine una per la pellicola da 16mm da proiettare e l'altra che raccoglie quella già proiettata. Tra lente condensatrice e obiettivo una fessura permette l'inserimento di un telaietto rettangolare che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Il motore contenuto nella base è collegato a questi cilindri dentati che permettono l'avanzamento della pellicola mediante dispositivi custoditi accanto all'obiettivo. IGB-9754

Eumig Mark 610D

Eumig 1973 ca. Cineproiettore in plastica da tavolo con maniglia, poggiante su piedini di cui quello frontale ad altezza regolabile. Il corpo centrale racchiude il motore elettrico e il dispositivo illuminante. Sulla base, lateralmente, è inserito un commutatore che funge da interruttore centrale per il funzionamento del proiettore: inserimento pellicola, proiezione, avviamento, riavvolgimento rapido, stop. Su una parete laterale è inserito l'obiettivo Eumig Vario-Eupronet 1:1,3 f=15-30mm, con messa a fuoco mediante un'apposita rotella collocata lateralmente e zoom ruotando l'apposita ghiera sull'obiettivo (da 15 a 30mm). Sulla stessa parete laterale troviamo un commutatore per variare la velocità della pellicola (in particolare per vedere al rallentatore) da singolo fotogramma alla velocità normale (0, 3, 6, 9, 12, 18 fotogrammi al secondo), una levetta per la scelta del formato (18 fotogrammi al secondo, standard, super single), una levetta per regolare la nitidezza dell'immagine (regola la posizione delle linea di divisione tra i fotogrammi). Dietro al scatola in cui è contenuto l'obiettivo si colloca una luce pilota che indica quando la lampada si è riscaldata a sufficienza, il perno rotante porta bobina universale (che raccoglie la pellicola già proiettata). Davanti invece si alza il braccio porta bobina in cui inserire la bobina contenente la pellicola super 8, single 8 oppure standard 8. Sopra all'obiettivo è inserita la fessura per l'ingresso della pellicola nel proiettore, sotto alla bobina posteriore è inserita la fessura di uscita. Svitando l'apposita vite di blocco, posta dietro alla rotella di messa fuoco, si può levare il coperchio della scatola laterale per accedere alla lampada ed effettuare la manutenzione. Sono inoltre visibili le guide interne che regolano il percorso della pellicola all'interno del proiettore. Sul retro troviamo una presa per il cavo di collegamento alla rete elettrica e una presa per il collegamento di un registratore a cassetta. IGB-9756

Polaroid Automatic Land Camera 350

Polaroid Corporation 1969 ca. - 1971 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, di forma parallelelepipeda in metallo con sportello apribile in materiale plastico nero. Alle estremità è fissata una tracolla in cuoio per il trasporto. Nella parte superiore, al centro, è fissato un mirino con telemetro ripiegato all'interno dell'apparecchio ed estraibile. In questo dispositivo è inserito un esposimetro automatico. Il mirino è a finestra singola con correzione della parallasse tra mirino e telemetro. La parete frontale, incernierata nella parte inferiore, è apribile. Premendo al centro, nella parte superiore, la parete frontale si apre ed è visibile il portaobiettivi con l'obiettivo (con focale f=114mm e apaertura 1:8.8) e il soffietto ripiegato all'interno dell'apparecchio. Agendo su un dispositivo di sblocco posto sul porta obiettivo è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle grigia. Il soffietto è mantenuto in posizione da due coppie di tiranti in metallo e lo sportello è fissato al porta obiettivi mediante una calamita. Agendo su una leva posta vicino ai tiranti si può variare la distanza di ripresa, variando la lunghezza del soffietto ovvero la distanza obiettivo-negativo, per modalità di ripresa predefinite: ritratto, gruppo, paesaggio. Sul porta obiettivo sono inseriti, oltre che l'obiettivo a tre lenti (triplet), quasi tutti i dispositivi d'uso. Inferiormente si trova un selettore per la selezione della sensibilità della pellicola (75, 150, 300, 3000) a seconda delle condizioni di ripresa (sole, esterno, interno, con flash/senza flash) . La velocità da selezionare è indicata su una targhetta metallica posta superiormente, sempre sul porta obiettivo. Lateralmente, a destra, si trova la leva di carica dell'otturatore, a sinistra, il foro per l'inserzione di un flash esterno. Ruotando la ghiera posta sull'obiettivo si può regolare con continuità la luminosità (da più chiaro a più scuro). Sul dorso dell'apparecchio, superiormente, è inserito il pulsante di scatto dell'otturatore. Inferiormente un foro filettato permette l'inserzione su cavalletto. Sulla parete posteriore dell'apparecchio è inserito il comando di un timer elettronico (interno) per tempi da 15 a 120 secondi. La parete posteriore dell'apparecchio è incernierata sul lato sinistro e apribile. Sbloccato il fermo metallico posto inferiormente l'apparecchio si apre per il cambio del caricatore contenente le pellicole con l'apposito spargi-reagente. A sportello aperto sono visibili l'interno del soffietto e l'obiettivo. All'interno dello sportello frontale sono conservati i fogli delle istruzioni per l'uso dell'apparecchio con pellicole Land Polaroid 667 in bianco e nero o con pellicole Land Polacolor ER a colori 669, in sei lingue. IGB-9757

Minox C modello 10.310

Minox 1972 ca. - 1973 ca. Apparecchio fotografico in metallo, di forma rettangolare e piccole dimensioni. A dispositivo chiuso, superiormente sono visibili i comandi d'uso. Da sinistra, la rotella per selezionare la sensibilità della pellicola (da 9 a 27 DIN), poi quella per selezionare la modalità di scatto dell'otturatore elettronico (automatico o manuale con velocità di scatto da 1/1000 a 1/15 di secondo) con l'interruttore e la relativa spia del segnale che indica la necessità di velocità di scatto superiori a 1/30 di secondo, il pulsante di scatto dell'otturatore, la rotella per selezionare la distanza di ripresa da 0,2m a infinito e un conta pose automatico. Frontalmente sono visibili la finestra dell'obiettivo con apertura fissa a f3.5 e la fotocellula CdS dell'esposimetro. Tirando in direzione opposta le due estremità dell'apparecchio queste scorrono lateralmente e scoprono il mirino, tra obiettivo e fotocellula. Sulla parete opposta appare l'oculare del mirino. Davanti all'obiettivo è possibile inserire un filtro grigio ND (neutral density) spostando lateralmente l'apposito cursore. Sotto all'apparecchio è presente il vano porta rullino. Sopra, accanto alla rotella per la selezione della distanza di ripresa, è presente il vano porta batteria. All'apparecchio è appesa una catenella utilizzata per il trasporto e per misurare la distanza di ripresa nel caso di fotografia macro. Lateralmente, da una parte è presente il contatto per l'inserimento dei cuboflash, dall'altra un foro filettato per l'inserimento di un cavalletto. L'apparecchio è contenuto in una custodia in pelle che può essere parzialmente aperta ma lasciata sull'apparecchio anche durante l'uso. Questo apparecchio è custodito in una scatola contenente anche due cuboflash e uno scatto flessibile. IGB-9758

Polaroid Electric Eye 900

Polaroid Corporation 1960 ca. - 1963 ca. Apparecchio fotografico pesante, a sviluppo verticale, di forma parallelelepipeda in metallo con bordi arrotondati. Ad un'estremità è fissata una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Sul lato lungo di destra è fissato un mirino con telemetro. E' inoltre presente un esposimetro costituito da una cellula fotoelettrica che regola automaticamente i tempi di esposizione. Accanto è inserita una slitta per il posizionamento di un flash esterno. Aprendo lo sportello anteriore, incernierato nel lato inferiore, è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle grigia, libero di scorrere su due guide metalliche posizionate nell'interno dello sportello stesso. Per far scorrere il soffietto occorre agire sull'apposita rotella posta sullo sportello. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo in metallo. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno del coperchio che riporta le distanze da 3 1/2 ft a infinito. Lo sportello aperto poggia su una linguetta in metallo estraibile. Sullo sportello è presente un foro filettato per il posizionamento su un cavalletto. Sul porta obiettivo sono inseriti quasi tutti i dispositivi d'uso. Inferiormente si trova un selettore a slitta per la sensibilità della pellicola ( da 50 a 6000 ASA in modalità elettrica, da 10 a 23 EV in modalità manuale). Mediante un dispositivo a slitta posto superiormente si regolano le condizioni di ripresa secondo posizioni prestabilite (esterno, interno, interno con illuminazione). Lateralmente, a destra, si trova la leva di carica dell'otturatore. Sotto al porta obiettivo, sullo sportello sono inseriti due pulsanti per lo scatto dell'otturatore da premere contemporaneamente. La parete posteriore dell'apparecchio è incernierata sul lato sinistro e apribile. Sbloccato il fermo metallico posto anteriormente l'apparecchio si apre per il cambio del caricatore contenente le pellicole con l'apposito spargi-reagente. Sul lato sinistro del dorso è inserita una levetta rossa per il rilascio della pellicola (che permette di tirare la linguetta per lo sviluppo). Sulla parete posteriore si trova uno sportello apribile per l'estrazione della stampa sviluppata. Su questo sportello è inserita una tabella con le istruzioni d'uso dell'apparecchio. IGB-9759

Elmo Super 103T

Elmo 1970 ca. - 1976 ca. Cinepresa in metallo e plastica di piccole dimensioni, di forma parallelepipeda con bordi arrotondati, con impugnatura ergonomia in plastica nera e maniglia in cuoio. All'impugnatura è collegata una maniglia in plastica. E' presente in una borsa rigida in pelle e velluto con tracolla in plastica e chiusura in metallo. All'interno dell'apparecchio si ha un motore elettrico alimentato con due batterie da 1,5V. Sul lato destro è inserito un mirino con messa fuoco e, sotto, il vano porta batterie, chiuso da un coperchio in plastica. Sul visore si può applicare un paraluce in gomma e plastica. Sull'altra parete laterale si ha un contametro. Sopra, una levetta permette di selezionare diverse tipologie di soggetti: luce del sole, ritratto. La parete posteriore è incernierata nella parte alta ed apribile per l'inserimento della cartuccia contenente la pellicola Super 8. All'interno un ingranaggio sporgente si incastra in un apposito dispositivo rotante nella cartuccia che permette l'avanzamento della pellicola. La cartuccia ha forma quadrata con bordi arrotondati e la pellicola è tutta contenuta all'interno tranne un breve tratto. In corrispondenza del punto dove la pellicola emerge dalla cartuccia, è inserita una guida che permette di farla scorrere dietro all'obiettivo. La velocità della pellicola è di 18 fotogrammi al secondo. Sulla parete frontale è inserito, al centro, l'obiettivo Elmo Zoom 1:1,8 f=9,5-30mm, in alto un esposimetro. L'obiettivo ha messa a fuoco variabile da 5 a 30 (infinito) ft e zoom per distanze focali da 9,5 a 30 mm. Messa a fuoco e zoom si regolano direttamente sull'obiettivo. Sotto alla cinepresa, è presente un foro filettato in cui è avvitata l'impugnatura che va collegata ad un apposita presa sulla cinepresa. Davanti all'impugnatura un tasto avvia la ripresa. E' inoltre presente una borsa in pelle con serratura e tracolla per il trasporto. IGB-9760

Polaroid Polavision Land Camera

Polaroid Corporation 1978 ca. - 1980 ca. Cinepresa leggera, in plastica e metallo. Di forma parallelelpipeda con impugnatura ergonomica in plastica. E' presente in una borsa rigida in pelle e velluto con tracolla in pelle e chiusura con cerniera. All'interno dell'apparecchio si ha un motore elettrico alimentato con quattro batterie da 1,5V inserite nell'impugnatura. Sul lato destro è inserito un mirino con oculare in gomma. E' possibile inserire o disinserire l'oculare facendo avanzare/indietreggiare la lente del mirino mediante l'apposita slitta posta nelle vicinanze. Sopra al mirino è presente la spia di test della carica delle batterie con pulsante di attivazione. L'altra parete laterale è incernierata sul retro e parzialmente apribile per l'inserimento della cartuccia Land type 608. All'interno un piccolo ingranaggio rotante si incastra in un apposito foro nella cartuccia che permette l'avanzamento della pellicola (che ha le stesse dimensioni e perforazioni della pellicola Super 8). La pellicola è tutta contenuta all'interno della cartuccia tranne un breve tratto. In corrispondenza del punto dove la pellicola emerge dalla cartuccia, è inserita una guida che permette di farla scorrere dietro all'obiettivo. Sulla parete frontale è inserito, al centro, l'obiettivo Polaroid Zoom 1:1.8 f=12.5-25mm con messa a fuoco variabile da 2 a 5m o oltre 5 metri (ovvero da 6 a 15 ft o oltre 15ft) e zoom per distanze focali da 12,5 a 25 mm. Messa a fuoco e zoom si regolano direttamente sull'obiettivo. Sopra all'obiettivo è posizionata la fotocellula dell'esposimetro (non TTL). Sotto alla cinepresa, è inserita l'impugnatura. Due tasti posti davanti e dietro sull'impugnatura permettono l'avvio della ripresa e lo scatto di istantanee. Sotto all'impugnatura oltre al dispositivo di sblocco del coperchio del vano batteria si trova un foro filettato per l'inserimento su cavalletto. Sopra c'è un contatto per collegare un comando a distanza. Sono inoltre disponibili un microfono con interruttore e spina tripolare, due cavetti con spine tripolari e pentapolari, una lente per primi piani (distanze inferiori a 2 m) e due libretti di istruzioni per l'uso degli accessori e delle cartucce di pellicola. IGB-9761

Kodak Carousel S-AV 1050 projector

Eastman Kodak Co. 1971 ca. - 1980 ca. Proiettore da tavolo per diapositive 24x36mm o 40x40mm in metallo con maniglia in plastica. Poggia su tre piedini di cui due ad altezza regolabile. All'interno sono contenuti il motore che permette la rotazione del caricatore porta diapositive, l'apparato di illuminazione e l'obiettivo di proiezione. Il caricatore (mancante) si posiziona sulla parete superiore in un'apposita guida circolare e fissato mediante un perno centrale. Sulla faccia del proiettore è presente il vano di caduta verticale della diapositiva. La fessura è posizionata tra lampada e obiettivo. L'obiettivo, Kodak VARIO Retinar S-AV 1000 lens, è inserito nella parete frontale accanto alla maniglia per il trasporto. La messa fuoco si può ottenere direttamente ruotando una ghiera posta sull'obiettivo stesso (se è montato un obiettivo Kodak Retinar) o agendo su una rotella posta superiormente sul proiettore (se è montato un obiettivo a cremagliera). Sulla parete superiore si trovano anche due pulsanti per il cambio diapositiva in avanti e all'indietro. Lateralmente si hanno un interruttore per il comando della lampada e uno per l'autofocus, più una presa a 12 contatti. Sulla parete opposta si trova uno sportello apribile che permette l'accesso al dispositivo illuminante per la manutenzione e sono visibili la lampada, lo specchio concavo, due lenti condensatrici inframmezzate da un filtro anticalore. Sulla parete posteriore si hanno l'interruttore di accensione, la griglia di aerazione che protegge la ventola di raffreddamento, una presa a 6 contatti, un foro per la ricezione del segnale del comando a distanza infrarossi. Il comando a distanza con filo (Kodak Carousel) si collega alla spina a 6 poli ed è costituito da un comando che permette il cambio diapositiva in avanti e all'indietro e la messa fuoco dell'immagine. Da sotto fuoriesce il cavo di collegamento alla rete elettrica di alimentazione. Il proiettore è inserito in una custodia rigida rivestita in pelle che contiene anche il comando a distanza e i manuali di istruzione. IGB-9762

Zenit E

KMZ 1977 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, in metallo ricoperto con materiale plastico antiscivolo. Sulla parete frontale si inserisce l'obiettivo con innesto a vite. Il mirino reflex a pentaprisma è inserito al centro dell'apparecchio ed è costituito da uno specchio a ribalta, a ritorno istantaneo, montato dietro l'obiettivo, che riflette la luce proveniente dall'obiettivo stesso su un vetro smerigliato, così da visualizzare l'immagine di traguardazione e consentire la messa a fuoco. Sopra al vetro smerigliato è inserito un pentaprisma in vetro ricoperto in metallo. Sul retro dell'apparecchio, in corrispondenza del pentaprisma, si ha l'oculare. Davanti al pentaprisma, esternamente, è montato un esposimetro al selenio incorporato all'apparecchio ma non accoppiato al diaframma (messa a fuoco dell'immagine ed apertura del diaframma vengono regolati sull'obiettivo). All'interno dell'apparecchio, dietro allo specchietto reflex, si ha l'otturatore a tendina in tessuto, a scorrimento orizzontale con tempi da 1/30 a 1/500 di secondo più la posa B e la posizione per lo scatto sincronizzato con il flash con velocità 1/30 di secondo, selezionabili mediante una rotella posta a destra del pentaprisma. Accanto al comando dei tempi dell'otturatore, si trovano il comando dell'esposimetro e la leva di avanzamento della pellicola con, incorporati, contafotogrammi e pulsante di scatto dell'otturatore. Sul fronte dell'apparecchio troviamo il comando per l'autoscatto e un contatto sincro per il flash. Alla sinistra del pentaprisma si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 16 a 500) o DIN (da 13 a 28), al cui interno è sistemato il dispositivo di sblocco del rullino. Il rullino (pellicola 35mm per 36 pose formato 24x36mm) è contenuto all'interno del dorso dell'apparecchio. Per accedere al porta rullino si sblocca il dorso che, incernierato sul lato destro,si apre lateralmente. Sotto all'apparecchio un foro filettato permette il posizionamento su un cavalletto. IGB-9773