Fotocinematografia

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apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto a doppia estensione, a lastre 9x12cm

Emil Busch AG 1925 ca. - 1935 ca. Apparecchio fotografico verticale in metallo ricoperto in pelle di forma parallelepipeda, con maniglia in pelle. E' presente una custodia in cuoio marrone con serratura di chiusura. La parete frontale dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore. Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore, in metallo, si apre ed è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica a doppia estensione posizionata nell'interno dello sportello stesso. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio. L'avanzamento è guidato da una rotella posta sull'interno dello sportello, in corrispondenza della guida. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze da 2 a infinito. L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore Compur. Sotto e sopra all'obiettivo sono inserite due levette per selezionare l'apertura del diaframma a iride (da f/4,5 a f/36). Sopra all'obiettivo una rotellina permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, da 1/150 di sec a 1 sec. Un'altra rotellina posta lateralmente sul posta obiettivo permette di selezionare la modalità di scatto: istantanea M, apertura e chiusura manuale D, posa Z (otturatore resta aperto fino a che non si scatti nuovamente). La carica dell'otturatore avviene mediante una levetta posizionata sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore e lo scatto o attraverso una levetta posta sotto al comando della modalità di scatto o mediante uno scatto flessibile a distanza inserito nell'apposito foro. Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile con livella per il corretto posizionamento dell'apparecchio. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in cartone e tela. Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica inserita nell'apposito porta lastra. Sotto lo sportello apribile e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. Sono presenti due tabelle della Agfa (una in italiano e l'altra in tedesco) che permettono di valutare, da un lato, le modalità di utilizzo dell'apparecchio con lastre o pellicole Agfa a seconda del giorno, dell'ora, del tipo di lastra, del soggetto da fotografare, del tempo di posa, dell'apertura relativa del diaframma, dall'altro, la quantità di polvere lampo a seconda della sensibilità delle lastre o pellicole Agfa, delle aperture del diaframma e delle distanze tra soggetto e lampo. IGB-8890

Zeiss Ikon Super Ikonta IV (534/16)

Zeiss Ikon 1956 ca. - 1960 ca. Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è inserito in una custodia in pelle marrone con interno in velluto bordeaux alla quale è fissata mediante una vite posta inferiormente. L'apparecchio poteva essere utilizzato senza estrarlo dalla custodia ma solo aprendone lo sportello frontale. L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 120cm in rullo (per pose formato 6x6cm). Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso, ovvero l'apertura del soffietto. La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1,2m all'infinito). All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur Synchro. L'apparecchio ha un esposimetro interno a sistema LVS con cellula sensibile posta frontalmente, accanto al mirino e protetta da uno sportellino apribile. Aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi. Una volta effettuata la misura con l'esposimetro, le ghiere di comando della velocità dell'otturatore e dell'apertura del diaframma si muovono insieme (sistema LVS). Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano a sinistra. Superiormente, a destra, troviamo una rotella per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola con contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, a sinistra si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 5 a 640) o DIN (da 9 a 30), al centro è inserita una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno. Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo della pellicola in rullo. Sullo sportello è presente una piccola finestrella scorrevole che permette l'accesso all'attacco sincronizzato per il flash. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per fissare la custodia o per inserire l'apparecchio su un cavalletto. IGB-8891

Eumig Electric

Eumig 1955 ca. - 1958 ca. Cinepresa in metallo di piccole dimensioni, di forma parallelepipeda con bordi arrotondati. E' inserita in una custodia in cuoio con tracolla e può essere utilizzata semplicemente aprendo la parte frontale senza estrarre la cinepresa. Nella parte alta è inserito un mirino che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio e sotto al visore si ha il contametro che indica la lunghezza di pellicola impressionata. Su una parete laterale si ha una saracinesca scorrevole in plastica dietro alla quale c'è il vano per la batteria che alimenta il motorino elettrico contenuto nella cinepresa. L'altra parete laterale è apribile per consentire l'accesso al vano porta bobine per pellicole da 8mm che si incastrano in appositi fusi collegati al motorino interno (velocità pellicola: 16 fotogrammi al secondo). In corrispondenza del punto dove scorre la pellicola, è inserita una guida che permette di far scorrere la pellicola dietro all'obiettivo Eumig Eugon 1:2,8 f=12,5mm inserito nella parete frontale. L'obiettivo è a fuoco fisso con diaframma a iride regolabile mediante una levetta posta sotto all'obiettivo stesso (aperture da f/2,8 a f/22). Sotto all'obiettivo una leva permette il blocco della pellicola e l'avviamento della ripresa in modalità continua o intermittente (per istantanee). Sullo sportello è collocata una placca che riporta una tabella dei diaframmi consigliati a seconda della sensibilità della pellicola e delle condizione di luce. Sotto alla cinepresa è presente un foro filettato per l'inserimento di un'impugnatura e per il fissaggio alla custodia mediante una vite. IGB-8892

apparecchio fotografico a cassetta, a diaframma fisso, a magazzino di lastre 13x17cm

Lamperti & Garbagnati 1890 ca. - 1910 ca. Apparecchio fotografico in legno e ricoperto in pelle, di forma parallelepipeda e con maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale. Lateralmente è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile. La parete frontale è apribile e permette l'accesso al porta obiettivo e otturatore. L'obiettivo è mancante. L'otturatore è costituito da due lastrine che si aprono e si chiudono scorrendo lateralmente. La modalità di funzionamento dell'otturatore (I o P) può essere selezionata mediante un comando posto esternamente sulla parete frontale, mentre lo scatto, collegato al comando pneumatico posto sull'otturatore, è azionato da una levetta posta lateralmente. La parte frontale della cassetta può essere spostata avanti e indietro mediante una rotella posta lateralmente per consentire la messa a fuoco del soggetto inquadrato. Lateralmente è inserito un conta pose automatico. La parete posteriore, opposta all'obiettivo, è estraibile per permettere l'inserimento dei porta lastra caricati con lastre in vetro (formato 13x17cm) e per la manutenzione. Superiormente, la parte posteriore è parzialmente apribile e, in corrispondenza dell'apertura, è inserita una tasca in pelle che funge da magazzino delle lastre. In corrispondenza del punto in cui è incernierato questo sportello, è inserito il comando per il cambio lastre costituito da una sbarra in metallo ripiegata, estraibile. IGB-8896

N° 4 Cartridge Kodak

Eastman Kodak Co. 1897 ca. - 1900 ca. Questo apparecchio fotografico, costruito in legno ricoperto in pelle, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale. Sulla parete frontale, tra le due lenti dei mirini, è inserito uno sportello apribile incernierato nella parte bassa. Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle marrone chiaro, libero di scorrere su una guida metallica posizionata su una tavoletta in legno all'interno dello sportello stesso. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio e ruotare una rotella posta lateralmente sulla guida. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello (indicazioni numeriche 2, 2.5, 3, 4, 5, 8, 15 e infinito). Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo in legno (originariamente ricoperto in pelle). L'obiettivo è mancante. La parete posteriore è scorrevole verso l'alto e completamente estraibile. Aprendo l'apparecchio è visibile l'interno del soffietto e i due vani dove veniva alloggiata, su bobine in legno, la pellicola da 104 (per formati 5x4"). Inferiormente è presente il dispositivo per l'avanzamento della pellicola e il blocco della bobina. Sotto lo sportello e sotto all'apparecchio sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-8897

set da fotografo

Eastman Kodak Co. 1940 ca. - 1970 ca. Borsa ricoperta in tessuto marrone con tracolla in cuoio per il trasporto. La parte superiore è apribile. All'interno si hanno un apparecchio fotografico a soffietto a tiranti, un porta pellicola in rullo di legno, un porta lastre in metallo, una borsa in pelle con all'interno il dorso di un apparecchio fotografico Eastman Kodak, un treppiede portatile con la sua custodia cilindrica in pelle. L'apparecchio fotografico è in legno ricoperto in pelle nera e manca l'ottica. La parete frontale ha un porta obiettivo scorrevole in legno verniciato e si può estrarre tirando verso l'esterno. In questo modo si estende il soffietto in pelle e i tiranti in metallo lo mantengono in posizione. Nella parte superiore si trovano un mirino Newtoniano ripiegabile e una maniglia in cuoio. Sotto si ha un foro filettato per l'inserimento su cavalletto. La parete posteriore è occupata da un paraluce in metallo ricoperto in pelle, ripiegabile. All'interno si trova un vetro smerigliato per l'inquadratura e la messa a fuoco. La parete posteriore è estraibile e all'interno si vede l'otturatore a tendina e la camera oscura. Il porta pellicola consiste in una scatola in legno chiusa da una parete estraibile in metallo sotto alla quale scorre la pellicola. All'interno la pellicola è avvolta su due rulli posti alle estremità. All'esterno, una chiavetta in ottone, permette l'avanzamento della pellicola. Il magazzino porta lastre in metallo è sempre costituito da da una scatola con maniglia in cuoio all'interno della quale si inseriscono le lastre fotografiche in vetro protette da una serranda in legno scorrevole. E' presente un conta lastre. La custodia in pelle nera con tracolla e serratura di chiusura contiene il dorso di un apparecchio fotografico portatile, probabilmente Eastman Kodak, con vetro smerigliato. Il treppiede è contenuto in un cilindro in cuoio con cappuccio e maniglia. E' costituito da tre gambe in metallo allungabili, a sezione circolare. Ciascuna gamba è telescopica e costituita da quattro elementi inseriti uno dentro l'altro. Da chiuse assumono complessivamente una forma cilindrica. Ad un'estremità le tre gambe sono incernierate ad un disco in metallo, le altre estremità terminano con piedini appuntiti in metallo. Al centro del disco in metallo è inserita una vite per l'inserzione dell'apparecchio fotografico. IGB-8898

proiettore fotografico

FATIF 1944 ca. - 1965 ca. Proiettore a lanterna elettrica. La lanterna è costituita da un parallelepipedo in lamiera, con fondo e parete laterale apribili. All'interno, su un sostegno in metallo è fissato il porta lampada in ceramica collegato mediante un cavo elettrico ad un interruttore posto sulla parete esterna. All'interruttore è collegato il cavo di alimentazione per il collegamento alla rete elettrica. Nella parte anteriore della lanterna è inserita una grossa lente condensatrice. La parte anteriore del apparecchio è costituita da tre telai in legno collegati a due a due da soffietti in cartone ricoperti in pelle. Nel telaio centrale si inserisce, attraverso una fenditura verticale, il porta lastra in legno. All'interno del porta lastra sono inserite tre cornici concentriche che possono essere combinate per inserire lastre di formato: 18x24cm, 13x18cm, 9x12cm. Questi portalastre possono ruotare per visionare sia riprese orizzontali che verticali.Agendo su due rorelle laterali è anche possibile modificare la posizione verticale. Sul telaio frontale è inserito un porta obiettivo in legno la cui posizione sia verticale che orizzontale può essere modificata agendo su apposite rotelle. Al centro del porta obiettivo è inserito un obiettivo Schneider-Kreuznach Xenar 1:4,5 f=300mm con diaframma a iride interno regolabile direttamente agendo su una ghiera posta sull'obiettivo stesso. Davanti all'obiettivo è presente un filtro rosso removibile. Agendo su manopole poste sulla base dell'apparecchio è possibile modificare la posizione dei telai permettendo così la messa a fuoco dell'immagine proiettata. Tutto l'apparecchio poggia su un cavalletto in legno verniciato di rosso con rotelle per facilitarne il trasporto. All'interno del proiettore sono conservate, incartate, due lampade a filamento con innesto a vite e di grosse dimensioni. Una nuova e l'altra usata. IGB-8901