• home
  • progetto
  • partecipa
  • Archivi online
31 risultati per Marconi Company
Filtri
oggetti con immagini
Settore
  • Telecomunicazioni(30)
  • Navale(1)
Autore
  • Marconi Company(31)
  • Marconi, Guglielmo(10)
  • Round, Henry Joseph(4)
  • Officine Radiotelegrafiche Marconi(3)
  • Fleming, John Ambrose(1)
  • Marconi's Wireless Telegraph Company Ltd.(1)
  • Officine Galileo(1)
  • Ruhmkorff, Heinrich(1)
Provenienza
  • Società Italiana Radiomarittima(12)
  • Comune di Milano(5)
  • Gnesutta, Eugenio(3)
  • C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche(2)
  • Soresini, Franco(2)
  • Marconi Italia(1)
  • NR (recupero pregresso)(1)
  • RAI(1)
Ricerca per anno

voltmetro da quadro

Marconi Company 1900 - 1924 La struttura principale di questo strumento cilindrico è sostanzialmente metallica ma la metà inferiore di una delle due superfici piane è occupata da un vetro che ricopre e protegge il quadrante di misura. Il quadrante è occupato, nella parte inferiore, da una scala graduata a forma di arco di circonferenza che consente di effettuare la lettura della grandezza fisica desiderata. E' possibile leggere valori compresi tra 10 e 160 Volt, con tacche ogni 0,2 unità ed indicazioni numeriche ogni 20. La lancetta indicatrice è imperniata nella parte superiore dello strumento ma ne è visibile solo la punta. La struttura dello strumento termina, dalla parte opposta alla finestra di lettura, con una flangia che ne permetteva l'inserimento sul pannello. Sul retro del pannello sono presenti delle viti per i collegamenti elettrici al circuito da misurare. CMND-1574

Oscillatore per trasmettitore radiotelegrafico di Marconi

Marconi Company 1897 - 1933 Una base in legno reca due montanti in ebanite collegati da una traversa superiore in legno. Nei montanti sono inseriti due elettrodi terminanti con due sfere d'ottone. Nello spazio compreso tra queste due sfere sono inserite altre due sfere dello stesso diametro e materiale, racchiuse in una struttura in ebanite imperniata nella traversa superiore in legno del telaio. Un foglio ricurvo di pergamena (mancante) è fissato alla struttura in ebanite grazie ad apposite funicelle, in modo da avvolgere parzialmente la coppia di sfere centrali. In questo modo le sfere si trovavano in un recipiente impermeabile in cui veniva versato dell'olio di vaselina. IGB-9718

Trasmettitore telefonico ad onde corte Giove

Marconi Company 1944 Tipico apparato delle Officine Marconi per impianti a terra e su navi per il collegamento radiotelefonico dei passeggeri. IGB-9855

ricevitore di Marconi a coherer

Marconi, Guglielmo / Marconi Company 1901 - 1903 Il ricevitore a Coherer è composto da una base di legno compensato sulla quale sono posti un relais ad alta sensibilità, il contenitore in legno per la batteria di pile, il coherer con martelletto decoherizzante e il circuito sintonico chiuso in una scatola in legno. Inoltre sulla base sono presenti diversi serrefili e alcune resistenze. Sotto la base sono presenti due lunghe bobine avvolte su di un nucleo di ferro. IGB-9862

Detector magnetico Marconi

Marconi, Guglielmo / Marconi Company 1902 - 1920 E' un Detector Magnetico Marconi del tipo industriale (o definitivo) costruito dalla Marconi Wireless Telegraph Company Ltd. di Londra. E' composto da una scatola in legno all'interno della quale risiede un motore a molla caricabile dall'esterno attraverso una manovella. All'esterno della scatola due pulegge in ebanite - una collegata al motore e l'altra libera (in folle) - trascinano una trecciola in ferro dolce. Su di una torretta in legno posta tra le due pulegge sono presenti due postazioni d'ascolto in cuffia. Ogni postazione d'ascolto è composta da: una coppia di magneti, una coppia coassiale di bobine in rame, due serrafili per la connessione terra/antenna, siglati "E" (Earth) e "A" (Aereo) e due serrafili per il collegamento del dispositivo di ascolto del segnale, siglati "T" (Telephone). IGB-9863

rocchetto di induzione di Ruhmkorff

Ruhmkorff, Heinrich / Officine Radiotelegrafiche Marconi 1900 - 1910 E' un modello di rocchetto di induzione costruito dalla azienda Marconi. La tipologia è quella inventata a metà dell'Ottocento dall'elettromeccanico tedesco, costruttore di srumenti scientifici, Heinrich Ruhmkorff. Il rocchetto, formato da due avvolgimenti coassiali in rame (un primario di poche spire e un secondario di migliaia di spire) avvolti intorno a un nucleo di ferro dolce e racchiusi in un involucro di ebanite, è montato su di una base in legno con sostegni in ebanite. Sulla base in legno è presente anche lo spinterogeno a due sfere in ottone su sostegni in ebanite, l'interruttore elettromeccanico con lamina vibrante e l'interuttore/inversore per alimentare il dispositivo e per variare il senso della corrente nell'avvolgimento primario. D-18

Marconi Direct Reading Decremeter

Marconi Company 1909 - 1920 L'ondametro portatile della Marconi's Wireless Telegraph Company è composto da una scatola in legno con coperchio al cui interno è presente una superficie di ebanite con interruttori, manopole e serrafili in ottone. D-20

Oscillatore a disco rotante per trasmettitore radiotelegrafico di Marconi

Marconi, Guglielmo / Marconi Company 1907 - 1912 È formato da un basamento a forcella in ghisa o ferro, su cui sono fissati due cuscinetti con vaschette di lubrificazione. Un disco dentato è calettato su di un albero in acciaio. L'albero rimane libero di ruotare sui due cuscinetti lubrificati. Veniva messo in rotazione dalla cinghia (mancante) ospitata all'estremità dell'albero, in corrispondenza della puleggia. D-21

Ricevitore a doppio carborundum e triodo di Round

Marconi, Guglielmo / Marconi Company 1913 - 1915 E' un ricevitore per Telegrafia Senza Fili (TSF) o radiotelefonia basato sulla rivelazione a cristallo di Carborundum e con amplificazione del segnale con triodo di Round. L'oggetto è composto da una scatola in legno con parte superiore in ebanite. Sul lato superiore della scatola si trovano: due cristalli con sedi intercambiabili, un condensatore a scorrimento, quattro reostati, diversi serrafili in ottone e la sede per la valvola di Round. La sede della valvola è del tipo "a baionetta" conosciuta anche come "tipo Swan". D-22

Coherer Marconi

Marconi, Guglielmo / Marconi Company 1898 - 1902 E' composto da una piccola base in legno su cui è fissato con del fil di ferro il tubetto in vetro (rotto) che conteneva sotto vuoto della polvere metallica (96 % di nichel e 4% d'argento). Da questo tubetto fuoriescono sue fili in rame, bloccati sulla base in legno con due serrafili. I due fili in rame servivano al collegamento del rivelatore all'interno del circuito di ricezione della stazione radiotelegrafica ricevente. Legato insieme al tubetto in vetro si trova anche una barretta in vetro e una piccola matassa di filo metallico. D-27

Morse Tape Inker for wireless system

Marconi Company 1900 - 1902 E' composta da una base in legno all'interno della quale risiede un cassetto contente il rullo avvolgizona. Sopra questa base in legno è posto il motore a orologeria con manovella di caricamento frontale, sistema di trascinamento della zona e dispositivo di inchiostrazione. Il bilancere in ottone del sistema d'inchiostrazione termina all'esterno del gruppo motore in corrispondenza di due bobine. Queste bobine ricevono il segnale dal rivelatore e azionano il bilancere. Sulla base sono presenti anche due serrafili in ottone per il collegamento al ricevitore (coherer e relais) e una finestra di ispezione per il controllo della zona (nastro di carta). D-28

Oscillatore per trasmettitore radiotelegrafico di Righi

Marconi Company 1897 - 1899 Una base in legno reca due montanti in ebanite collegati da una traversa superiore in legno. Nei montanti sono inseriti due elettrodi con terminanti con due sfere d'ottone. Nello spazio compreso tra queste due sfere sono inserite altre due sfere dello stesso diametro e materiale, racchiuse in una struttura in ebanite imperniata nella tarversa superiore in legno del telaio. Un foglio ricurvo di pergamena è fissato alla struttura in ebanite grazie ad apposite funicelle, in modo da avvogere parzialmente la coppia di sfere centrali. In questo modo le sfere si trovavano in un recipiente impermeabile in cui veniva versato dell'olio di vaselina. D-30
Next →

Copyright © 2023 Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci

Privacy Policy Cookie Policy