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set da fotografo

Eastman Kodak Co. 1940 ca. - 1970 ca. Borsa ricoperta in tessuto marrone con tracolla in cuoio per il trasporto. La parte superiore è apribile. All'interno si hanno un apparecchio fotografico a soffietto a tiranti, un porta pellicola in rullo di legno, un porta lastre in metallo, una borsa in pelle con all'interno il dorso di un apparecchio fotografico Eastman Kodak, un treppiede portatile con la sua custodia cilindrica in pelle. L'apparecchio fotografico è in legno ricoperto in pelle nera e manca l'ottica. La parete frontale ha un porta obiettivo scorrevole in legno verniciato e si può estrarre tirando verso l'esterno. In questo modo si estende il soffietto in pelle e i tiranti in metallo lo mantengono in posizione. Nella parte superiore si trovano un mirino Newtoniano ripiegabile e una maniglia in cuoio. Sotto si ha un foro filettato per l'inserimento su cavalletto. La parete posteriore è occupata da un paraluce in metallo ricoperto in pelle, ripiegabile. All'interno si trova un vetro smerigliato per l'inquadratura e la messa a fuoco. La parete posteriore è estraibile e all'interno si vede l'otturatore a tendina e la camera oscura. Il porta pellicola consiste in una scatola in legno chiusa da una parete estraibile in metallo sotto alla quale scorre la pellicola. All'interno la pellicola è avvolta su due rulli posti alle estremità. All'esterno, una chiavetta in ottone, permette l'avanzamento della pellicola. Il magazzino porta lastre in metallo è sempre costituito da da una scatola con maniglia in cuoio all'interno della quale si inseriscono le lastre fotografiche in vetro protette da una serranda in legno scorrevole. E' presente un conta lastre. La custodia in pelle nera con tracolla e serratura di chiusura contiene il dorso di un apparecchio fotografico portatile, probabilmente Eastman Kodak, con vetro smerigliato. Il treppiede è contenuto in un cilindro in cuoio con cappuccio e maniglia. E' costituito da tre gambe in metallo allungabili, a sezione circolare. Ciascuna gamba è telescopica e costituita da quattro elementi inseriti uno dentro l'altro. Da chiuse assumono complessivamente una forma cilindrica. Ad un'estremità le tre gambe sono incernierate ad un disco in metallo, le altre estremità terminano con piedini appuntiti in metallo. Al centro del disco in metallo è inserita una vite per l'inserzione dell'apparecchio fotografico. IGB-8898

Ingranditore Durst U70

Durst 1947 - 1967 Questo dispositivo è costituito da un corpo superiore, collegato mediante una colonna rigida ad una base in legno. Una rotella, posta sulla colonna, permette la regolazione della distanza tra ingranditore vero e proprio e base, così da poter variare il fattore di ingrandimento (da 1,4 a 6,5 volte). Il corpo superiore è apribile superiormente ed è costituito da un apparecchio illuminante, alimentato a corrente elettrica, con lente condensatrice estraibile frontalmente e un telaio porta negativi (lastre) posto tra lampada e lente, estraibile lateralmente. Su retro, in corrispondenza della lampada, fuoriesce il cavo elettrico di alimentazione di rete. Sotto a questa parte illuminante è inserito un doppio telaio porta negativi in metallo porta negativi (lastre o pellicole di formato 6,5x9cm) contenente due vetri trasparenti ed estraibile frontalmente dopo aver sbloccato le apposite leve laterali. Nella parte inferiore di questo dispositivo è inserito l'obiettivo con un filtro rosso posizionabile a piacere davanti alla lente più esterna. L'obiettivo Durst Componon 1:5,6 f=105cm, con diaframma a iride ed aperture da f/5,6 a f/45. La messa a fuoco avviene ruotando tutto il cilindro che contiene l'obiettivo, ruotando l'apposito dispositivo posto sul fianco, che avvicina e allontana negativo e obiettivo. Un'asta laterale con pomello in materiale plastico permette di orientare orizzontalmente tutto il dispositivo e centrare l'immagine proiettata. Sulla base in legno fuoriesce un cavo di alimentazione di rete e lateralmente è presente un interrutore. IGB-8969

set per fotografo

Iaghee Kameraverk 1920 - 1940 Valigia in legno ricoperta esternamente in pelle marrone e internamente in velluto verde. Con coperchio apribile, serrature e maniglia in cuoio. All'interno della valigia si ha un apparecchio fotografico Jhagee, due magazzini portalastre, un fotometro, un otturatore a tendina con contenitore, due supporti per flash a lampada. L'apparecchio fotografico a lastre è in legno e metallo con un grosso obiettivo che occupa tutta la parete anteriore. E' possibile la regolazione della messa a fuoco agendo su una leva sporgente e la tacca indicatrice permette la lettura su una scala lineare posta sopra l'obiettivo. Questa scala è costituita da un tubo in ferro a sezione triangolare che può ruotare attorno al suo asse permettendo la lettura delle distanze su due diverse scale (da 2 a 50m per obiettivo di focale f=13,5cm; da 9 a 200m per obiettivo di focale f=30cm). Attualmente è montato un obiettivo Carl Zeiss di focale f=13,5cm con apertura 1:4,5 e otturatore Compur. Direttamente sull'obiettivo si possono regolare le aperture del diaframma a iride interno da f/4,5 a f/32. La velocità di scatto dell'otturatore si regola mediante una rotella laterale posta in corrispondenza dell'otturatore a tendina interno (da 1/200 a 1 sec, più le pose B e T ovvero otturatore aperto fino a nuovo scatto, otturatore aperto finchè si tiene premuto lo scatto). Lo scatto avviene o premendo l'apposito pulsante posto a destra dell'obiettivo, sull'apparecchio o mediante comando a distanza (mancante) che si inserisce in un apposito foro presente sopra al pulsante di scatto. Sopra all'apparecchio sono inseriti un mirino Newtoniano ripiegabile con un dispositivo che ne permette l'inclinazione e un mirino ottico. A sinistra dei mirini si ha il connettore a tre poli per la lampada flash. Questo è collegato alle batterie custodite in un apposito alloggiamento posto lungo il lato sinistro dell'apparecchio. Sul lato sinistro si ha anche una maniglia in cuio per l'impugnatura. Sul retro dell'apparecchio è inserito un visore in pelle e cartone con specchio smerigliato per l'inquadratura e la messa fuoco. Questo visore è inserito su un telaio scorrevole che può essere estratto per l'inserimento del magazzino porta lastre 9x12cm. Estraendolo è visibile l'otturatore a tendina avvolgibile. I due magazzini porta lastre, uno in legno e l'altro in metallo, si inseriscono sul retro di apparecchi fotografici. Sono costituiti da contenitori in cui si inseriscono le lastre fotografiche con la parete dalla parte dell'apparecchio, apribile. All'interno si ha un pressore che tiene la lastra da impressionare in posizione. Il fotometro fotografico è del tipo cilindrico a estinzione. E' costituito da un cilindro in metallo con un foro passante. All'interno del cilindro, in corrispondenza del foro, sono inserite due lastrine trasparenti blu. con diverso spessore e quindi opacità. Le due basi possono ruotare una rispetto all'altra. Sulla base superiore è inserito un piccolo oculare in corrispondenza del foro. Una levetta permette di selezionare il tipo di misura: per apertura del diaframma o per tempi di esposizione. Sulla base inferiore di trovano le tabelle con le aperture del diaframma e i tempi di esposizione. L'otturatore è a tendina a tendina avvolgibile con carica a molla. In un telaio in metallo è inserita la tendina, avvolta da un lato. Di fianco si hanno i comandi di scatto, di selezione della velocità, di carica. L'otturatore è conservato in una scatola in legno ricoperta in pelle nera fuori e in velluto rosso all'interno. Nella scatola è presente anche un vetro smerigliato rettangolare 9x12cm. Le lampade flash sono costituite da un'asta con innesto per l'apparecchio fotografico (di due diverse lunghezze) che termina con una superficie concava riflettente. All'interno di questa parabola è inserito il portalampada vera e propria con l'innesco per il flash. IGB-8972

Super Pathé Baby

Pathé Frères 1926 ca. - 1935 ca. Proiettore cinematografico in metallo, a sviluppo verticale. E' costituito sostanzialmente da una base con quattro piedini, un motorino elettrico, l'apparato illuminante, il dispositivo di proiezione, le aste porta bobine. Il motorino elettrico è fissato alla base con appositi incastri, ha una presa per il collegamento all'alimentazione esterna, una spina per il collegamento al proiettore, un interruttore di accensione e un reostato per la variazione dell'intensità di corrente erogata al proiettore (il proiettore funziona con tensioni da 110V). Alla base è fissata una struttura verticale in metallo al centro della quale si trova il dispositivo di proiezione costituito da una lente e un otturatore rotante collegato mediante una puleggia e una cinghia al motorino. Sopra è inserito un braccio in metallo sul quale si inserisce una delle due bobine (quella con la pellicola da proiettare, attualmente mancante) e i rocchetti cilindrici che guidano la pellicola nel suo moto attraverso il proiettore. L'altra bobina (quella che riceve la pellicola già proiettata, anch'essa mancante) è inserita, mediante un apposito telaio in metallo, direttamente nella base, dalla parte opposta rispetto al motorino. Dietro alla lente del dispositivo di proiezione, si inserisce l'apparato illuminante costituito da una lampadina a filamento a basso voltaggio con resistore fisso, uno specchio concavo e una lente condensatrice, collocati in posizione opposta rispetto alla lampada e inseriti in un contenitore cilindrico collegato elettricamente alla base. Questo cilindro è vincolato nella parte bassa ma apribile a compasso per permettere il posizionamento della guida film, un telaietto rettangolare posto tra condensatore e lente di proiezione che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola 9,5mm. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Sul telaio, sotto all'apparato illuminante, è presente un vano circolare, chiuso da un vetro, nel quale si raccoglieva la pellicola proiettata se non era disponibile la bobina ricevitrice. In questo caso la pellicola da proiettare era inserita in un apposito vano posto nella parte alta del proiettore. IGB-9204

Arco Eight

Arco 1957 ca. - 1960 ca. Cinepresa in metallo, costituita da una parte centrale di forma all'incirca parallellepipeda ed una torretta rotante sulla quale sono posizionati i tre obiettivi. Sotto è appeso un cordoncino per il trasporto. Svitando il disco al quale è fissata si libera un foro filettato per l'inserzione dell'impugnatura. Lateralmente, chiuso da un coperchio apribile, si ha il vano porta bobine per 7,5m di pellicole 16mm (Double 8), inserite su appositi fusi collegati al motore con i relativi dispositivi di avanzamento della pellicola e della guida nella quale far scorrere la pellicola dietro all'obiettivo. Nella parte alta sono inserti un mirino con paraluce nella parte posteriore, e un esposimetro interno a cellula fotoelettrica con diaframma a iride regolabile direttamente da f/1,4 a f/16. Sul lato opposto a quello contenente le bobine, si hanno i comandi d'uso. Una rotella per la regolazione della velocità di avanzamento della pellicola da 8 a 48 fotogrammi al secondo, un contametro , una manovella per la carica a molla del motorino e un'altra leva per selezionare la modalità di ripresa (riprese intermittenti, continue, a fotogrammi singoli). Una leva permette l'avvio della ripresa. Sulla parte anteriore della cinepresa è inserita una torretta rotante con tre obiettivi, inseriti a vite, di diversa apertura e lunghezza focale che possono essere rapidamente intercambiati ruotando la torretta stessa. Ciascun obiettivo ha un diaframma a iride interno la cui apertura può essere variata ruotando un'apposita ghiera posta sull'obiettivo. Anche la messa fuoco è regolabile mediante una ghiera su due degli obiettivi. Gli obiettivo sono protetti da un tappo in metallo avvitato. Per l'obiettivo Cine T Arco1:1,4 f= 38mm le aperture vanno da f/1,4 a f/16 e messa a fuoco per distanze da 0,8 a 20 m (infinito); per l'obiettivo Cine S Arco 1:1,4 f= 13mm le aperture vanno da f/1,4 a f/16 e messa a fuoco per distanze da 0,3 a 7 m (infinito); per l'obiettivo Cine W Arco 1:1,4 f= 6,5mm le aperture vanno da f/1,4 a f/16 ed il fuoco è fisso. IGB-9230