Open Access

Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access

Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access
Open Access Open Access
Open Access Open Access Open Access Open Access

4790 risultati
Filtri

No. 3 Folding Pocket Kodak Camera

Eastman Kodak Co. 1903 ca. - 1915 ca. Apparecchio fotografico verticale in legno e metallo ricoperto in pelle , di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati e maniglia laterale. Aprendo lo sportello anteriore, incernierato nel lato inferiore, è possibile estrarre il soffietto in pelle marrone, libero di scorrere su due guide metalliche posizionate nell'interno dello sportello stesso. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo in cuoio. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto a due scale graduate fissata sull'interno del coperchio (una per ciascun tipo di inquadratura), che riporta le distanze da 3 a 10m o da 10 a 100ft lateralmente, da 2 a 30 m o da 6 a 100ft frontalmente. Lo sportello aperto poggia su una linguetta in metallo estraibile. Sullo sportello è presente un foro filettato per il posizionamento su un cavalletto. L'obiettivo è a fuoco fisso ed è basculante; al suo interno sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma a iride (posizioni: 4, 8, 16, 32, 64, 128, probabilmente in unità U.S.). La levetta sopra all'obiettivo permette di scegliere tre modalità di scatto per l'otturatore: chiuso, posa, istantanea. Lo scatto avviene mediante una levetta posizionata sempre sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore oppure con comando pneumatico (guaina e pompetta non sono presenti). Sul porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile, con paraluce in metallo. Il dorso dell'apparecchio fotografico si può togliere completamente per l'inserimento della pellicola in rullo da 122 per formati 3 1/4x5 1/2" (formato cartolina). Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno del soffietto e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. L'avanzamento della pellicola avviene manualmente attraverso una farfalla posizionata lateralmente. Sulla parete posteriore si ha una finestrella con vetro arancione per la lettura diretta del numero di fotogramma dal retro della pellicola. IGB-8451

apparecchio fotografico da studio, a soffietto, con messa a fuoco a doppia cremagliera

Lamperti & Garbagnati 1920 ca. - 1940 ca. Questo apparecchio fotografico è costituito prevalentemente in legno con soffietto in pelle. L'apparecchio veniva trasportato, mediante una maniglia in cuoio posta superiormente, ripiegato per minor ingombro e per proteggere il soffietto. Una volta sbloccati i dispositivi metallici che lo tengono ripiegato ed aperto lo sportello in legno, il soffietto può scorrere sulle apposite guide in legno poste all'interno dello sportello stesso. L'interno dello sportello è costituito da due parti scorrevoli una sull'altra. Posteriormente veniva inserito il porta lastre e attraverso due rotelle poste lateralmente sullo sportello era possibile variarne la distanza rispetto all'obiettivo permettendo la messa a fuoco. Nel porta lastre è attualmente inserito un vetro smerigliato che veniva utilizzato per l'inquadratura e la messa fuoco. Il vetro (e quindi le lastre) ha dimensioni 24x24cm. Sul vetro sono tracciati altri formati possibili, sia quadrati che rettangolari (18x24cm,18x18cm, 13x18cm, 9x12cm). Sulla parete frontale è inserito un porta obiettivo costituito da un telaio in legno scorrevole verticalmente, all'interno del quale è inserito un supporto in legno estraibile con il porta obiettivo vero e proprio scorrevole orizzontalmente. L'obiettivo non è presente. Sotto allo sportello apribile è inserito un foro filettato per il posizionamento su un cavalletto. IGB-8869

apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto a doppia estensione, a lastre 9x12cm

Emil Busch AG 1925 ca. - 1935 ca. Apparecchio fotografico verticale in metallo ricoperto in pelle di forma parallelepipeda, con maniglia in pelle. E' presente una custodia in cuoio marrone con serratura di chiusura. La parete frontale dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore. Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello anteriore, in metallo, si apre ed è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica a doppia estensione posizionata nell'interno dello sportello stesso. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio. L'avanzamento è guidato da una rotella posta sull'interno dello sportello, in corrispondenza della guida. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze da 2 a infinito. L'obiettivo può scorrere verticalmente lungo due montanti in metallo posti a lato del portaobiettivo. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore Compur. Sotto e sopra all'obiettivo sono inserite due levette per selezionare l'apertura del diaframma a iride (da f/4,5 a f/36). Sopra all'obiettivo una rotellina permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, da 1/150 di sec a 1 sec. Un'altra rotellina posta lateralmente sul posta obiettivo permette di selezionare la modalità di scatto: istantanea M, apertura e chiusura manuale D, posa Z (otturatore resta aperto fino a che non si scatti nuovamente). La carica dell'otturatore avviene mediante una levetta posizionata sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore e lo scatto o attraverso una levetta posta sotto al comando della modalità di scatto o mediante uno scatto flessibile a distanza inserito nell'apposito foro. Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile con livella per il corretto posizionamento dell'apparecchio. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in cartone e tela. Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica inserita nell'apposito porta lastra. Sotto lo sportello apribile e lateralmente sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. Sono presenti due tabelle della Agfa (una in italiano e l'altra in tedesco) che permettono di valutare, da un lato, le modalità di utilizzo dell'apparecchio con lastre o pellicole Agfa a seconda del giorno, dell'ora, del tipo di lastra, del soggetto da fotografare, del tempo di posa, dell'apertura relativa del diaframma, dall'altro, la quantità di polvere lampo a seconda della sensibilità delle lastre o pellicole Agfa, delle aperture del diaframma e delle distanze tra soggetto e lampo. IGB-8890

Zeiss Ikon Super Ikonta IV (534/16)

Zeiss Ikon 1956 ca. - 1960 ca. Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è inserito in una custodia in pelle marrone con interno in velluto bordeaux alla quale è fissata mediante una vite posta inferiormente. L'apparecchio poteva essere utilizzato senza estrarlo dalla custodia ma solo aprendone lo sportello frontale. L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 120cm in rullo (per pose formato 6x6cm). Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso, ovvero l'apertura del soffietto. La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1,2m all'infinito). All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur Synchro. L'apparecchio ha un esposimetro interno a sistema LVS con cellula sensibile posta frontalmente, accanto al mirino e protetta da uno sportellino apribile. Aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi. Una volta effettuata la misura con l'esposimetro, le ghiere di comando della velocità dell'otturatore e dell'apertura del diaframma si muovono insieme (sistema LVS). Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano a sinistra. Superiormente, a destra, troviamo una rotella per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola con contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, a sinistra si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 5 a 640) o DIN (da 9 a 30), al centro è inserita una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno. Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo della pellicola in rullo. Sullo sportello è presente una piccola finestrella scorrevole che permette l'accesso all'attacco sincronizzato per il flash. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per fissare la custodia o per inserire l'apparecchio su un cavalletto. IGB-8891

Eumig Electric

Eumig 1955 ca. - 1958 ca. Cinepresa in metallo di piccole dimensioni, di forma parallelepipeda con bordi arrotondati. E' inserita in una custodia in cuoio con tracolla e può essere utilizzata semplicemente aprendo la parte frontale senza estrarre la cinepresa. Nella parte alta è inserito un mirino che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio e sotto al visore si ha il contametro che indica la lunghezza di pellicola impressionata. Su una parete laterale si ha una saracinesca scorrevole in plastica dietro alla quale c'è il vano per la batteria che alimenta il motorino elettrico contenuto nella cinepresa. L'altra parete laterale è apribile per consentire l'accesso al vano porta bobine per pellicole da 8mm che si incastrano in appositi fusi collegati al motorino interno (velocità pellicola: 16 fotogrammi al secondo). In corrispondenza del punto dove scorre la pellicola, è inserita una guida che permette di far scorrere la pellicola dietro all'obiettivo Eumig Eugon 1:2,8 f=12,5mm inserito nella parete frontale. L'obiettivo è a fuoco fisso con diaframma a iride regolabile mediante una levetta posta sotto all'obiettivo stesso (aperture da f/2,8 a f/22). Sotto all'obiettivo una leva permette il blocco della pellicola e l'avviamento della ripresa in modalità continua o intermittente (per istantanee). Sullo sportello è collocata una placca che riporta una tabella dei diaframmi consigliati a seconda della sensibilità della pellicola e delle condizione di luce. Sotto alla cinepresa è presente un foro filettato per l'inserimento di un'impugnatura e per il fissaggio alla custodia mediante una vite. IGB-8892

apparecchio fotografico a cassetta, a diaframma fisso, a magazzino di lastre 13x17cm

Lamperti & Garbagnati 1890 ca. - 1910 ca. Apparecchio fotografico in legno e ricoperto in pelle, di forma parallelepipeda e con maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale. Lateralmente è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile. La parete frontale è apribile e permette l'accesso al porta obiettivo e otturatore. L'obiettivo è mancante. L'otturatore è costituito da due lastrine che si aprono e si chiudono scorrendo lateralmente. La modalità di funzionamento dell'otturatore (I o P) può essere selezionata mediante un comando posto esternamente sulla parete frontale, mentre lo scatto, collegato al comando pneumatico posto sull'otturatore, è azionato da una levetta posta lateralmente. La parte frontale della cassetta può essere spostata avanti e indietro mediante una rotella posta lateralmente per consentire la messa a fuoco del soggetto inquadrato. Lateralmente è inserito un conta pose automatico. La parete posteriore, opposta all'obiettivo, è estraibile per permettere l'inserimento dei porta lastra caricati con lastre in vetro (formato 13x17cm) e per la manutenzione. Superiormente, la parte posteriore è parzialmente apribile e, in corrispondenza dell'apertura, è inserita una tasca in pelle che funge da magazzino delle lastre. In corrispondenza del punto in cui è incernierato questo sportello, è inserito il comando per il cambio lastre costituito da una sbarra in metallo ripiegata, estraibile. IGB-8896

N° 4 Cartridge Kodak

Eastman Kodak Co. 1897 ca. - 1900 ca. Questo apparecchio fotografico, costruito in legno ricoperto in pelle, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale. Sulla parete frontale, tra le due lenti dei mirini, è inserito uno sportello apribile incernierato nella parte bassa. Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle marrone chiaro, libero di scorrere su una guida metallica posizionata su una tavoletta in legno all'interno dello sportello stesso. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio e ruotare una rotella posta lateralmente sulla guida. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello (indicazioni numeriche 2, 2.5, 3, 4, 5, 8, 15 e infinito). Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo in legno (originariamente ricoperto in pelle). L'obiettivo è mancante. La parete posteriore è scorrevole verso l'alto e completamente estraibile. Aprendo l'apparecchio è visibile l'interno del soffietto e i due vani dove veniva alloggiata, su bobine in legno, la pellicola da 104 (per formati 5x4"). Inferiormente è presente il dispositivo per l'avanzamento della pellicola e il blocco della bobina. Sotto lo sportello e sotto all'apparecchio sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-8897