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Sony SLV - 777

Sony 1987 ca. - 1995 ca. Videoregistratore con scocca in metallo nera. Esternamente è visibile solo un quadrante sul lato destro della parete frontale con alcune spie di indicazione. La parte sinistra della parete frontale è in realtà uno sportello apribile incernierato nella parte bassa. All'interno si trovano numerosi comandi sia sullo sportello stesso che vicino al vano di inserimento della videocassetta VHS posto sull'apparecchio. Sullo sportello si hanno i comandi d'uso come i tasti di commutazione ciclica dei programmi, il tracking, la regolazione dell'immagine ferma, i tasti riavvolgimento, avvio, avanzamento, avanzamento veloce, stop, pausa, registrazione, il tasto di registrazione a timer, un tasto TV/VTR (videoregistratore), un tasto per selezionare il segnale in ingresso da registrare, un tasto per selezionare la velocità di registrazione, tasto di modo di duplicazione per quando si utilizza il videoregistratore per la duplicazione. Inoltre si ha un jog shuttle ovvero una manopola di controllo del nastro che consenta il riavvolgimento/avanzamento guidato del nastro nella videocassetta. Vicino al vano per la videocassetta si hanno invece prese in ingresso in linea video/audio 2, connettore per duplicazione sincronizzata, manopole per la regolazione di livello delle cuffie, forma dell'immagine, livello di registrazione L/R. Inoltre si hanno tasto di controllo della duplicazione e della duplicazione sincronizzata con relativi indicatori e tasto di tracciatura automatica e i tasti per accensione/standby, espulsione videocassetta e una presa per il collegamento di microfono e cuffie. Sul retro si trovano una presa in ingresso e una in uscita per antenna, prese di uscita in linea video/audio L/audio R e due connettori Euro AV-line1 ed Euro AV-line 3 per i collegamenti audio/video. Dal retro fuoriesce il cavo di collegamento alla rete elettrica. IGB-14880

Ediphone

Thomas A. Edison Inc. 1927 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Nella parte bassa del carrello è presente una mensola, al di sopra della quella è collocato un portacilindri, provvisto di nove spazi, disposti su tre file. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di registrazione/riproduzione. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Una leva situata sulla testina comanda le operazioni di registrazione, ascolto o arresto del cilindro. Alla testina è collegato, attraverso un tubo flessibile in metallo, una cornetta in bachelite nera e bordeau, che funge sia da imbuto per registrare che da tromba per riascoltare l'incisione; l'impugnatura della cornetta è provvista di un pulsante che, per mezzo di una lunga molla posta nel tubo, permettere di controllare le operazioni di registrazione e riproduzione. Sul lato frontale dell'apparecchio è presente un gancio rivestito di gomma per appendere l'imbuto; col sollevamento dell'imbuto, il gancio viene alzato da una molla che comanda l'accensione del dittafono. Alla destra di questo gancio è fissato un frontalino, per l'inserimento del blocchetto di foglietti per appuntare i dati dell'incisione. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio si trova sul lato posteriore. Il dittafono è accessoriato con una vaschetta estraibile da inserire sotto il mandrino per la raccolta degli scarti dell'incisione e con un portamatite installato sul retro della testina. IGB-7726

Ediphone

Thomas A. Edison Inc. 1927 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Nella parte bassa del carrello è presente un ripiano, sul quale è collocato un portacilindri estraibile, provvisto di sei spazi. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di riproduzione. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. Sul lato destro del mandrino è presente una manopola, schiacciando la quale si spinge in fuori il cilindro. L'asse del mandrino inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Una leva situata sul braccio portatestina comanda l'abbassamento e il sollevamento della testina dal cilindro. Alla testina è collegato, attraverso un tubo flessibile in gomma marrone, una cuffia con padiglioni in celluliode; il selettore per la regolazione del volume di riproduzione è costituito da una manopola rotante posta sull'innesto del tubo delle cuffie sul diaframma di riproduzione. Sul lato frontale dell'apparecchio è presente un gancio per appendere le cuffie; col sollevamento delle cuffie, il gancio viene alzato da una molla che comanda l'accensione del dittafono. Al si sopra di questo gancio è fissato un vassoietto per l'inserimento del blocchetto di foglietti con le annotazioni dei dati dell'incisione. Sul lato posteriore dell'apparecchio si trovano la presa d'aria per il motore elettrico e due supporti, bipolare per il cavo di alimentazione e quadripolare per il collegamento dei comandi a distanza. Il dittafono è accessoriato con 6 cilindri di cera conservati nei contenitori in cartone, un cavo elettrico per l'alimentazione e una pedaliera elettrica per i comandi a distanza, dotata di due pulsanti per l'avvio della riproduzione e il riascolto del cilindro e di due gancini laterali per un opportuno posizionamento della pulsantiera in base alle esigenze della dattilografa. IGB-7727

Dittafono Dimafon Privat

Assmann GmbH 1950 circa L'apparecchio è costituto da una base rettangolare in metallo, poggiante su quattro piedini in gomma, sulla quale è fissato uno chassis in metallo di base rettangolare e con lato anteriore inclinato; un coperchio in metallo racchiude l'apparecchio. Base, chassis e coperchio sono verniciati di colore grigio. All'interno dello chassis sono posti il motore e i circuiti elettrici. Sul piano superiore è collocato il piatto rivestito di velluto arancione; alla destra del piatto si trova il braccio in bachelite nera, portante il fonorivelatore elettromagnetico. Al centro del piano inclinato frontale è collocata la cassa dell'altoparlante, coperta da una griglia in bachelite, ai due lati della quale sono situati i comandi del dittafono: due manopole, poste alla parte destra della cassa, costituiscono i selettori della modalità di registrazione/riproduzione e del livello di volume; sul lato sinistro si trova un'altra manopola, corredata da una scala graduata da 0 a 2. Sempre sul lato anteriore, sono posizionate due boccole per il collegamento della cuffia e del microfono, due interruttori per la selezione del canale di ingresso degli impulsi (telefono/microfono) e di uscita (cuffia/altoparlante) ed infine una spia luminosa rossa. Sul lato posteriore è posta il supporto per l'alimentazione, accanto alla presa d'aria per il motore. L'apparecchio è accessoriato con una chiave per la serratura del coperchio, una cavo elettrico per l'alimentazione, una cuffia, una pedaliera, un microfono da tavolo in bachelite nera, un disco magnetico, una placchetta metallica con una scala graduata per la notazione della durata della registrazione. IGB-8350

Dictaphone Model B-E

Dictaphone Corporation 1925 L'apparecchio è costituito da un corpo in metallo, verniciato di grigio, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di grigio e dotato di quattro ruote in gomma dura. Il lato anteriore del carrello presenta un portacilindri con nove spazi disposti su tre file. Il dittafono vero e proprio chiude la sommità del carrellino ed è costituito da una base contenente il motore elettrico e un piano superiore ospitante il mandrino e la testina di riproduzione. Il motore elettrico, per mezzo di una cinghia di trasmissione, aziona il volano in cui è infilato l'asse del mandrino; mandrino e volano sono riparati da una copertura in metallo dalle linee arrotondate. L'asse del mandrino, per mezzo di ruote dentate, mette a sua volta in rotazione la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Alla testina è fissato un indicatore che scorre lungo il vassoietto frontale sul quale vanno posizionati i foglietti riportanti le informazioni sull'incisione da riprodurre. I comandi sono disposti orizzontalmente sul lato anteriore dell'apparecchio e consistono in tre selettori dei livelli di volume, tono e velocità; sempre sul lato anteriore si trova il gancio commutatore rivestito in gomma per appendere la cuffia. Sull'angolo anteriore sinistro è installato il sostegno dell'altoparlante dotato di braccio allungabile in alluminio; grazie al giunto a sfera, l'altoparlante è posizionabile in tutte le direzioni; sul basamento dell'altoparlante è posto un interruttore e un supporto bipolare per l'allacciamento della cuffia. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio è collocato sul lato posteriore, mentre sul fianco sinistro si trovano il supporto bipolare per il collegamento dell'altoparlante e il supporto a cinque poli per il collegamento della pedaliera. La connessione della cuffia avviene mediante un supporto bipolare posto sul microfono. Il dittafono è provvisto del cavo elettrico per l'alimentazione, una cuffia, una pedaliera e nove cilindri di cera, conservati all'interno di contenitori in cartone. IGB-8353