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Modello Leybold 587 01

Leybold AG 1988 ca. Lo strumento è ricoperto da una custodia in plastica di forma parallelepipeda e poggia su due piedini retraibili anch'essi in plastica. Superiormente è presente una maniglia in gomma per il trasporto. Il pannello frontale è interamente occupato dai dispositivi di regolazione e dalle boccole per i collegamenti in entrata e in uscita. In alto a sinistra sono posizionati l'interruttore di rete e la relativa lampada di segnalazione. Sotto, procedendo da sinistra verso destra, troviamo una boccola gialla da 4mm per il collegamento in entrata passante per un filtro (+15V rispetto alla messa a terra) per la connessione, ad esempio, di un fotodiodo (intervallo di frequenze 300kHz/3kHz), una boccola bianca per il collegamento diretto in entrata (resistenza in entrata 1MOhm), una boccola nera da 4mm per la messa a terra. Subito dopo troviamo un interruttore che permette di commutare su uno o l'altro ingresso. Il primo commutatore che segue permette di selezionare i campi di tensione alternata in ingresso (3 mV, 30 mV, 300 mV, 3 V) mentre il secondo è uno smorzatore continuo di tensione (posizionato dopo il preamplificatore) che consente di abbassare in maniera continua la tensione se si superano (fino ad un massimo di 5 volte) i valori in entrata selezionati con il primo commutatore, consentendo così la calibrazione delle tensioni in uscita prelevabili dall'amplificatore. Un secondo interruttore permette di selezionare il circuito in uscita e quindi le relative boccole per il prelievo dei segnali. Le boccole marrone e azzurra da 4mm in alto, forniscono tensioni continue che possono essere collegate direttamente ad eventuali strumenti di misura (60 mV e 200 µA continua, resistenza interna 200Ohm) senza messa a terra, mentre le due boccole nere da 4mm in basso, si utilizzano per il prelievo di tensioni alternate che possono essere collegate, mediante cavo coassiale (non presente) ad un oscilloscopio oppure ad un altoparlante (30V alternata, R>=6kOhm e 5V alternata, R>4 Ohm) e per la messa a terra. Gli intervalli di frequenza variano da 15Hz a 300kHz senza filtro, e da 320Hz a 3,2kHz con filtro. Sulla faccia posteriore è situata la presa per la connessione alla rete elettrica di alimentazione di cui è presente il relativo cavo di collegamento. Accanto è inserito un potenziometro a vite per la regolazione della tensione di alimentazione (0, 110, 125, 150, 220, 240V). Delle prese d'aria e tre etichette riportanti il nome dell'azienda costruttrice e dati tecnici dello strumento completano il pannello posteriore. IGB-8928

Modello Leybold 587 01

Leybold AG 1988 ca. Lo strumento è ricoperto da una custodia in plastica di forma parallelepipeda e poggia su due piedini retraibili anch'essi in plastica. Superiormente è presente una maniglia in gomma per il trasporto. Il pannello frontale è interamente occupato dai dispositivi di regolazione e dalle boccole per i collegamenti in entrata e in uscita. In alto a sinistra sono posizionati l'interruttore di rete e la relativa lampada di segnalazione. Sotto, procedendo da sinistra verso destra, troviamo una boccola gialla da 4mm per il collegamento in entrata passante per un filtro (+15V rispetto alla messa a terra) per la connessione, ad esempio, di un fotodiodo (intervallo di frequenze 300kHz/3kHz), una boccola bianca per il collegamento diretto in entrata (resistenza in entrata 1MOhm), una boccola nera da 4mm per la messa a terra. Subito dopo troviamo un interruttore che permette di commutare su uno o l'altro ingresso. Il primo commutatore che segue permette di selezionare i campi di tensione alternata in ingresso (3 mV, 30 mV, 300 mV, 3 V) mentre il secondo è uno smorzatore continuo di tensione (posizionato dopo il preamplificatore) che consente di abbassare in maniera continua la tensione se si superano (fino ad un massimo di 5 volte) i valori in entrata selezionati con il primo commutatore, consentendo così la calibrazione delle tensioni in uscita prelevabili dall'amplificatore. Un secondo interruttore permette di selezionare il circuito in uscita e quindi le relative boccole per il prelievo dei segnali. Le boccole marrone e azzurra da 4mm in alto, forniscono tensioni continue che possono essere collegate direttamente ad eventuali strumenti di misura (60 mV e 200 µA continua, resistenza interna 200Ohm) senza messa a terra, mentre le due boccole nere da 4mm in basso, si utilizzano per il prelievo di tensioni alternate che possono essere collegate, mediante cavo coassiale (non presente) ad un oscilloscopio oppure ad un altoparlante (30V alternata, R>=6kOhm e 5V alternata, R>4 Ohm) e per la messa a terra. Gli intervalli di frequenza variano da 15Hz a 300kHz senza filtro, e da 320Hz a 3,2kHz con filtro. Sulla faccia posteriore è situata la presa per la connessione alla rete elettrica di alimentazione di cui è presente il relativo cavo di collegamento. Accanto è inserito un potenziometro a vite per la regolazione della tensione di alimentazione (0, 110, 125, 150, 220, 240V). Delle prese d'aria e tre etichette riportanti il nome dell'azienda costruttrice e dati tecnici dello strumento completano il pannello posteriore. IGB-8929

Modello Leybold 587 01

Leybold AG 1988 ca. Lo strumento è ricoperto da una custodia in plastica di forma parallelepipeda e poggia su due piedini retraibili anch'essi in plastica. Superiormente è presente una maniglia in gomma per il trasporto. Il pannello frontale è interamente occupato dai dispositivi di regolazione e dalle boccole per i collegamenti in entrata e in uscita. In alto a sinistra sono posizionati l'interruttore di rete e la relativa lampada di segnalazione. Sotto, procedendo da sinistra verso destra, troviamo una boccola gialla da 4mm per il collegamento in entrata passante per un filtro (+15V rispetto alla messa a terra) per la connessione, ad esempio, di un fotodiodo (intervallo di frequenze 300kHz/3kHz), una boccola bianca per il collegamento diretto in entrata (resistenza in entrata 1MOhm), una boccola nera da 4mm per la messa a terra. Subito dopo troviamo un interruttore che permette di commutare su uno o l'altro ingresso. Il primo commutatore che segue permette di selezionare i campi di tensione alternata in ingresso (3 mV, 30 mV, 300 mV, 3 V) mentre il secondo è uno smorzatore continuo di tensione (posizionato dopo il preamplificatore) che consente di abbassare in maniera continua la tensione se si superano (fino ad un massimo di 5 volte) i valori in entrata selezionati con il primo commutatore, consentendo così la calibrazione delle tensioni in uscita prelevabili dall'amplificatore. Un secondo interruttore permette di selezionare il circuito in uscita e quindi le relative boccole per il prelievo dei segnali. Le boccole marrone e azzurra da 4mm in alto, forniscono tensioni continue che possono essere collegate direttamente ad eventuali strumenti di misura (60 mV e 200 µA continua, resistenza interna 200Ohm) senza messa a terra, mentre le due boccole nere da 4mm in basso, si utilizzano per il prelievo di tensioni alternate che possono essere collegate, mediante cavo coassiale (non presente) ad un oscilloscopio oppure ad un altoparlante (30V alternata, R>=6kOhm e 5V alternata, R>4 Ohm) e per la messa a terra. Gli intervalli di frequenza variano da 15Hz a 300kHz senza filtro, e da 320Hz a 3,2kHz con filtro. Sulla faccia posteriore è situata la presa per la connessione alla rete elettrica di alimentazione di cui è presente il relativo cavo di collegamento. Accanto è inserito un potenziometro a vite per la regolazione della tensione di alimentazione (0, 110, 125, 150, 220, 240V). Delle prese d'aria e tre etichette riportanti il nome dell'azienda costruttrice e dati tecnici dello strumento completano il pannello posteriore. IGB-8931

Modello Hameg HM312 - 8

Hameg Instruments 1988 ca. Questo strumento ha custodia in metallo di forma parallelepipeda. Poggia su quattro piedini in plastica e si può inclinare grazie ad un dispositivo estraibile in metallo. Lo strumento è trasportabile mediante una maniglia in gomma posta superiormente. Le pareti laterali ed inferiore presentano numerose prese d'aria. La parete frontale è occupata dallo schermo fluorescente e da numerosi interruttori, boccole e manopole di regolazione. Nella parte alta è inserito lo schermo sul quale vengono rappresentati i fenomeni da osservare, in un sistema di coordinate ortogonali. Di fianco allo schermo si trovano l'interruttore di accensione e la relativa spia di funzionamento, la spia di indicazione del trigger, due potenziometri per la regolazione dell'intensità luminosa dello schermo e la messa a fuoco dell'immagine, un commutatore per la regolazione del fattore di amplificazione orizzontale e lo spostamento orizzontale dell'immagine. Sotto questi dispositivi, sempre di fianco allo schermo, sono inserite tre boccole per i collegamenti in entrata al generatore di tensione a dente di sega (5,5 Vpp), i collegamenti per la calibrazione dello strumento (tensioni a gradino 0,2 Vpp), la messa a terra. Sotto allo schermo sono presenti altri due gruppi di dispositivi. Il primo permette di regolare i parametri di funzionamento relativi ai due raggi provenienti dai due amplificatori verticali e comprende comandi uguali: boccola BNC in ingresso (con impedenza 1MOhm/25pF), deviatore per la scelta del tipo di grandezza (continua, alternata o messa a terra), una manopola per la regolazione dello spostamento verticale dell'immagine ed un commutatore per la selezione dell'amplificazione del segnale (5/10/20/50 mV/cm oppure 0,1/0,2/0,5/1/2/5/10 V/cm). Tre interruttori permettono di selezionare altre modalità di lavoro: monotraccia o doppiatraccia, alternata o chopped, con trigger su uno dei due fasci. L'altro gruppo di dispositivi comprende i comandi per il trigger (tra cui una boccola BNC per il collegamento di una eventuale sorgente esterna e una boccola per la messa a terra, ed interruttori per la selezione delle modalità di lavoro), due potenziometri per la regolazione del livello di definizione della traccia e della tensione di calibrazione ed un commutatore per la selezione della base dei tempi (0,5/1/2/5/10/20/50 µs/cm oppure 0,1/0,2/0,5/1/2/5/10/20/50/100/200 ms/cm). Nella parete posteriore si trova la spina per il collegamento del cavo di collegamento alla rete elettrica, che si ripone arrotolato su due ganci appositi. IGB-8940

R-C oscillator D Leybold Mod. 522 57

Leybold AG 1988 circa Questo strumento ha una custodia in plastica di forma parallelepipeda e poggia su due piedini richiudibili, in plastica. Superiormente è presente una maniglia in gomma per il trasporto. Il pannello frontale, in metallo, è interamente occupato dai dispositivi di regolazione e dalle boccole per i collegamenti in entrata e uscita. Oltre ad un interruttore di accensione, ad un commutatore per la scelta della forma del segnale (sinusoidale o rettangolare) della tensione in uscita e ad un attacco standard per il collegamento di un altoparlante, sono presenti due selettori mediante i quali è possibile regolare con continuità le frequenze, secondo cinque intervalli decadici, da 10 Hz a 1 MHz. La frequenza è leggibile sull'indicatore digitale, in Hz e MHz. I due potenziometri posizionati in alto a destra permettono di regolare la tensione in uscita: l'uscita del segnale sinusoidale da 0,01 a 10 Vpp con continuità e quella del segnale rettangolare da 0,1 a 10 Vpp con continuità attraverso una boccola BNC, l'uscita di potenza (solo per il seno) da 0 a 4 Veff, al massimo 4W, con continuità attraverso una boccole di 4 mm. Le due boccole di 4 mm più in basso servono per la messa a terra. Sulla faccia posteriore è presente la presa per il collegamento alla rete elettrica di alimentazione. Il relativo cavo di connessione è mancante. Sono inoltre presenti delleprese d'aria e tre etichette con i dati dell'azienda costruttrice e i dati tecnici di funzionamento dello strumento. IGB-8941

Modello Leybold 522 56

Leybold AG 1988 ca. Lo strumento è costituito da una custodia in plastica di forma parallelepipeda e poggia su due piedini retraibili in plastica. Superiormente è presente una maniglia in gomma per il trasporto. Il pannello frontale è interamente occupato dalle manopole di regolazione e dalle boccole per i collegamenti in entrata ed in uscita. Oltre all'interruttore per l'accensione, sono presenti due manopole di regolazione della frequenza (da 0,1 Hz a 100 kHz regolabili con continuità in un campo distribuito su sei decadi), una di regolazione della forma del segnale (sinusoidale, triangolare, quadra, a rampa; con rapporto pausa/impulso di 1:1 per l'onda quadra e 19:1 a f/10 per quella a rampa), due manopole per regolare le intensità delle correnti alternata AC o continua DC, un interruttore per il cambio di scala (x 0,1). I collegamenti in entrata avvengono tramite due boccole da 4mm di colore giallo posizionate alla sinistra del pannello e le uscite dei segnali tramite le boccole da 4mm verdi e nere: le uscite trigger avvengono sulle quattro boccole verdi con tensioni fisse di 5 V (segnale triangolare e rettangolare) e 12 V (segnale rettangolare), le uscite di potenza (per tutti i segnali, commutabili), con tensione da 0 a 10 Vss con 50 Ohm (variabili con continuità), avvengono tramite le due boccole nere. Sulla faccia posteriore è presente la presa per la connessione alla rete elettrica. Il cavo di connessione è mancante. Sono inoltre presenti delle prese d'aria e tre etichette contenenti i dati dell'azienda costruttrice e i dati tecnici dello strumento. IGB-8945

Modello Leybold 522 56

Leybold AG 1988 ca. Lo strumento è costituito da una custodia in plastica di forma parallelepipeda e poggia su due piedini retraibili in plastica. Superiormente è presente una maniglia in gomma per il trasporto. Il pannello frontale è interamente occupato dalle manopole di regolazione e dalle boccole per i collegamenti in entrata ed in uscita. Oltre all'interruttore per l'accensione, sono presenti due manopole di regolazione della frequenza (da 0,1 Hz a 100 kHz regolabili con continuità in un campo distribuito su sei decadi), una di regolazione della forma del segnale (sinusoidale, triangolare, quadra, a rampa; con rapporto pausa/impulso di 1:1 per l'onda quadra e 19:1 a f/10 per quella a rampa), due manopole per regolare le intensità delle correnti alternata AC o continua DC, un interruttore per il cambio di scala (x 0,1). I collegamenti in entrata avvengono tramite due boccole da 4mm di colore giallo posizionate alla sinistra del pannello e le uscite dei segnali tramite le boccole da 4mm verdi e nere: le uscite trigger avvengono sulle quattro boccole verdi con tensioni fisse di 5 V (segnale triangolare e rettangolare) e 12 V (segnale rettangolare), le uscite di potenza (per tutti i segnali, commutabili), con tensione da 0 a 10 Vss con 50 Ohm (variabili con continuità), avvengono tramite le due boccole nere. Sulla faccia posteriore è presente la presa per la connessione alla rete elettrica. Il cavo di connessione è mancante. Sono inoltre presenti delle prese d'aria e tre etichette contenenti i dati dell'azienda costruttrice e i dati tecnici dello strumento. IGB-8946

Electric Light Bath

Kellogg, John Harvey / E. Balzarini & C. 1920 - 1930 L'apparecchio presenta un corpo poligonale che, chiuso, ha la forma di un prisma ottagonale superiormente troncato da superfici oblique che terminano su sportelli formanti un piano orizzontale; il corpo è in legno rivestito all'interno di specchi e di 48 verificare portalampadine poste in 8 colonne verticali. I collegamenti elettrici tra le lampadine fanno capo a 6 linee elettriche disposte circolarmente lungo il perimetro interno e comandate da altrettanti commutatori posti all'esterno dell'apparecchio (dall'apertura, tre sul terzo lato destro e tre sul terzo lato sinistro). Le 6 linee elettriche, poste in parallelo rispetto all'alimentazione, portano una tensione di 120 Volt o 220 Volt ca. e sono protette da 3 fusibili. Sul quarto lato posteriore (quarto dall'apertura) è presente un portafusibili ceramico con 3 alloggiamenti per fusibili (mancanti). Sul secondo lato sinistro dall'apertura, è posizionato il commutatore, in ottone, per le lampade del poggiapiedi. Sul terzo lato a destra dall'apertura è presente una finestrella (15,5x15,5 cm.); simmetricamente, sul terzo lato a sinistra dall'apertura, è posto uno spioncino munito di vetro e tappo a vite in ottone; in alto, sul lato orizzontale superiore, è praticata un'apertura circolare di 17 cm. di diametro. Le pareti sono mobili in modo da permettere l'entrata del paziente e sono serrate, quando l'apparecchio viene chiuso, da due chiavistelli (uno mancante) posti uno sopra e l'altro sotto rispetto a due maniglie collocate una su ciascun sportello (o parete mobile). Le maniglie e i chiavistelli sono in ottone. Gli specchi che formano il rivestimento interno fungono da riflettori alle lampadine elettriche, a filamento di carbone dell'intensità di 16-25 candele (alcune riportano il dato 16/120 25 C, altre solo 16), le quali, mediante commutatori possono essere accese completamente o parzialmente (2 posizioni: 5 Amp., 120 Volt; 2 Amp., 220 Volt). Sono presenti una sedia e un poggiapiedi munito di due portalampade con lampade a filamento di carbone. Dal lato superiore dell'apparecchio, affianco all'apertura circolare, affiora un tubo in ottone aperto da un lato; dall'apertura è leggibile la scala graduata di un termometro (scala 0-120 °C). Il tubo con il termometro è staccabile dal bagno di luce. Tutto l'apparecchio poggia su una base ottagonale munita di specchio (sul lato superiore). IGB-9045