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Ernemann Cine 1

Ernemann 1900 - 1910 Cinepresa di grosse dimensioni racchiusa in una scatola in legno di forma parallelepipeda con maniglia in cuoio per il trasporto. Nella parte alta è inserito un mirino a traguardo che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio ed è visibile internamente aprendo parte della parete laterale. Sulla parte fissa di questa parete è inserita la manovella in legno e metallo e un contatore che misura la lunghezza di pellicola già impressionata (indicazioni numeriche da 5 a 60 m). Il moto rotatorio della manovella è trasferito mediante ruote e molle (che fungono da cinghie) al dispositivo di avanzamento della pellicola da 35mm. La pellicola è inserita in caricatori interni da 60m in legno, disposti, uno sopra l'altro, nella metà sinistra della cinepresa. La parete laterale sinistra è incernierata posteriormente ed apribile. Davanti ai caricatori si ha un cilindro con dentini laterali per il trascinamento della pellicola, ed alcuni cilindretti rotanti che fungono da guida per lo scorrimento. Sulla parete interna anteriore è inserita una guida in metallo rettangolare nella quale passa la pellicola dietro alla posizione in cui si trova l'obiettivo. In corrispondenza dell'obiettivo è presente una finestrella rettangolare, sia nella guida che nel legno del divisorio interno, dove passa il fotogramma da impressionare. Anche la parete frontale è apribile e permette la visione della parte finale del mirino, dell'otturatore rotante costituito da una disco in metallo nero con un settore circolare forato e collegato con ruote dentate e teste coniche alla manovella esterna. L'obiettivo dovrebbe essere inserito a vite in un foro presente sulla parete frontale ma è mancante. Nella parte inferiore è presente un foro filettato per l'inserzione su cavalletto. Il cavalletto è in legno e metallo a tre gambe ad altezza regolabile. IGB-4968

Pathé Baby Motocamera

Pathé Frères 1928 ca. Cinepresa in metallo di piccole dimensioni e rivestita in pelle, di forma parallelepipeda con bordi arrotondati e maniglia per il trasporto. All'interno dell'apparecchio si ha un motore con carica a molla Nella parte alta è inserito un mirino a traguardo che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio e sotto al visore si ha il contametro. Sulla parete laterale sono inserite una farfalla per la carica della molla del motore contenuto all'interno, una rotella per l'avanzamento manuale della pellicola, una leva di blocco/sblocco dell'avanzamento che permette l'avvio della ripresa. L'altra parete laterale è incernierata su un lato ed apribile per consentire l'accesso al vano porta caricatore per la pellicola da 9,5mm, che si inserisce ad incastro nell'apposito fuso rotante. All'interno del coperchio due linguette curve in metallo fungono da compressore per tenere in posizione il caricatore. All'interno dello sportello è inserita un'etichetta riportante alcune indicazioni d'uso. In corrispondenza del punto dove scorre la pellicola, è inserita una guida che permette di far scorrere la pellicola dietro all'obiettivo Hermagis anastigmat 1:3,5 f=20mm. L'obiettivo, inserito nella parete frontale, è a fuoco fisso con diaframma a iride regolabile mediante una levetta posta sotto all'obiettivo stesso (aperture 3.5, 5, 7, 10, 14). Sotto all'obiettivo è presente una guida in metallo per l'inserimento del Pathexgraph ovvero un dispositivo in metallo che permette di posizionare davanti all'obiettivo della cinepresa un telaio contenente un foglio sul quale sono scritti i titoli del film. IGB-4969

proiettore cinematografico a manovella, per pellicole 35mm

manifattura 1930 - 1940 Proiettore cinematografico da tavolo in metallo a sviluppo verticale. E' presente l'apparato di proiezione, manca invece il dispositivo illuminante. L'apparato di proiezione, in metallo, poggia su una base quadrata in metallo ed è incernierato ad uno spigolo ed è libero di ruotare lateralmente. E' costituito da un montante verticale al quale sono fissate tutte le parti del proiettore. Da un lato troviamo l'obiettivo con messa a fuco mediante vite senza fine, dietro all'obiettivo è sistemato un telaio quadrato, nel quale si trova la guida verticale per lo scorrimento della pellicola 35mm. Questo telaio presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Mediante una levetta era possibile regolare la posizione della finestrella del fotogramma. Dietro alla guida andava posizionato il dispositivo illuminante. Sopra e sotto l'obiettivo si trovano cilindri con e senza dentini sui lati, per lo scorrimento della pellicola, collegati ad una croce di Malta ed alla manovella con manico in legno per l'avanzamento manuale della pellicola. Sull'altro lato del montante si hanno ruote dentate collegate con una catena, un volano, e teste per la trasmissione del moto, collegati alla manovella. Su un'asta che termina con un perno a testa si inserisce l'otturatore rotante posizionato davanti all'obiettivo. Nella parte superiore del montante si inserisce un'asta ad L nella quale si inserisce la bobina contente la pellicola. IGB-4971

Ernemann-Krupp Kinox II

Ernemann-Krupp 1920 ca. - 1930 ca. Proiettore cinematografico da tavolo in metallo, a sviluppo orizzontale, posizionato su una base in legno alla quale è fissato mediante viti. E' costituito sostanzialmente da due parti. Un telaio in metallo a forma di croce con i bracci posteriore e superiore snodati e con i fulcri per inserire le bobine porta pellicole, il braccio inferiore fissato alla base in legno, quello anteriore fissato al resto dell'apparecchio. Al centro della croce è inserito un albero sul quale si inserisce un cilindro con dentino sporgenti sui bordi che funge da guida pellicola con pressore. A questo cilindro è vincolata un'asta che probabilmente era collegata con una manovella o un motorino elettrico. All'albero, dalla parte opposta della croce, è fissata una puleggia che si collega ad un'altra puleggia posta in fondo al braccio posteriore che permette la rotazione della bobina. All'interno del braccio che collega questa parte al resto del dispositivo si hanno meccanismi di trasmissione del moto che portano il moto della manovella o del motorino all'interno dell'altra parte di proiettore costituita da da apparato illuminante e apparato di proiezione. La parte di proiezione è costituita da una scatola in metallo verniciato di nero nel quale si trovano, i cilindri per il trascinamento della pellicola, la guida verticale dove passa la pellicola da proiettare, l'otturatore a pale (cilindri e otturatore sono posti in movimento). Nella guida è presente un riquadro in corrispondenza del punto dove si illumina il fotogramma da proiettare. In corrispondenza di esso, sul retro, si ha il dispositivo di illuminazione costituito da un porta lampada posto esternamente in orizzontale, chiuso in un cilindro in alluminio (da un foro posto sul retro usciva probabilmente il cavo di alimentazione) e una lente condensatrice. Sul fronte della scatola si ha invece l'Ernemann Dresden Pro-Anastigmatic 1:3,5 f=6 cm. Nr. 107987 - Marchiato D.R.P. - mod. 924079 con messa a fuoco elicoidale. Lateralmente due rotelle permettono la rotazione manuale dei dispositivi e l'innalzamento o abbassamento dei cilindri trascina pellicola. IGB-4972

Macchina fotografica Ernemann Bob XV Stereo

Ernemann 1913 ca. - 1914 ca. Apparecchio fotografico orizzontale in metallo e legno, di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati. Azionando il dispositivo di apertura posto superiormente si apre lo sportello frontale al quale sono fissati con soffietti in pelle i due obiettivi stereo Ernemann Doppel Anastigmat "ERNON" f=6,8 F=65mm. I due obiettivi sono uniti con telaio metallico che contiene anche l'otturatore stereo. La distanza di posa si legge su una piccolissima scala incisa sull'interno coperchio che riporta tacche con distanze da 1 metro a infinito. Sull'obiettivo di sinistra (rispetto alla posizione d'uso) è inserita una levetta per la regolazione dell'apertura dei diaframmi da f 6,8 a f25. Sull'obiettivo destro si ha la regolazione dell'otturatore: sono disponibili le tre posizioni O, Z e velocità di scatto per riprese istantanee da 1/100 di sec a 1 secondo. ("Z" corrisponde ad otturatore che resta aperto finchè non si scatta nuovamente per chiuderlo, "O" ad otturatore che resta aperto finchè il dispositivo di scatto rimane premuto). Sullo stesso obiettivo è inserita la leva per lo scatto dell'otturatore . Sullo sportello, al centro, è fissato anche il mirino a riflessione in metallo. Superiormente, al centro, è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile costituito da due parti: un'astina metallica e una lente convergente rettangolare con croce. Il dorso dell'apparecchio è estraibile, dopo aver spostato il dispositivo di blocco, per permettere l'inserimento della pellicola in rullo (45x107mm). L'avanzamento della pellicola e lo sblocco per l'inserimento avvengono ruotando o sollevando l'apposito anello posto superiormente. Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno dei soffietti e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. Sul dorso, attraverso due finestrelle rossa è visibile il numero della posa direttamente dal retro della pellicola. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per il posizionamento su cavalletto. IGB-5852