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Macchina da presa Agfa Movexoom 10 sound mos electronic

AGFA AG 1980 circa Cinepresa in metallo e plastica di forma parallelepipeda, con impugnatura ergonomica in plastica nera fissata sotto all'apparecchio ma ripiegabile per ridurre l'ingombro durante il trasporto. Davanti all'impugnatura un tasto avvia la ripresa. All'impugnatura è collegata una maniglia in pelle. E' presente in una borsa in pelle con tracolla e tasca esterna. All'interno dell'apparecchio si ha un motore elettrico alimentato con sei batterie da 1,5V.(che alimentano anche l'esposimetro). E' inoltre necessaria una batteria da 9V per le funzioni di registrazione del suono (livello audio di registrazione automatico). Nella parte superiore è inserito un mirino con messa fuoco e esposimetro (non TTL) e sul retro, il vano porta batterie, chiuso da un coperchio in plastica. Sulla parete superiore si trovano tre pulsanti di cui uno per fissare la velocità di rotazione della pellicola a 54 fotogrammi al secondo o per istantanee. Lateralmente, da una parte è ricavato il vano porta cartuccia nella quale è inserita la pellicola Super8 e, sopra, un selettore a slitta permette di selezionare le condizioni di luce: sole o artificiale. La pellicola è tutta contenuta all'interno della cartuccia tranne un breve tratto. In corrispondenza del punto dove la pellicola emerge dalla cartuccia, è inserita una guida che permette di farla scorrere dietro all'obiettivo. Dall'altra parte si trovano diversi comandi d'uso: per esposizione manuale o automatica, per la dissolvenza dell'audio all'inizio o alla fine della registrazione, per la selezione della velocità di rotazione della pellicola ( 9, 18, 24 fotogrammi al secondo), per la sovrapposizione di due immagini sullo stesso fotogramma. Nella parete frontale è inserito l'obiettivo Agfa Variostar 1:1,8 con zoom (manuale/automatico) f= 6/60mm a due velocità e messa fuoco macro. L'obiettivo è protetto da un tappo in plastica. Ruotando un anello in gomma posto sull'obiettivo è possibile la messa a fuoco per distanze da 1,2 a 10 m (da 4 a 30 ft) e, ruotando un altro anello in gomma, la regolazione macro da 6 a 60mm. Sotto all'obiettivo è presente una boccola per il collegamento di cuffie. Vicino allo sportello del vano cartuccia ci sono due fori: uno per il collegamento di un comando a distanza e l'altro per un microfono (mancante). IGB-9786

Eumig Mark 8

Eumig 1965 ca. - 1970 ca. Cineproiettore in metallo da tavolo con maniglia, poggiante su piedini di cui quello frontale ad altezza regolabile mediante un'apposita rotella posta lateralmente. Il corpo centrale racchiude il motore elettrico e il dispositivo illuminante. Sulla base, lateralmente, sono inseriti diversi dispositivi d'uso e regolazione. Nella parte bassa troviamo un commutatore che funge da interruttore centrale per il funzionamento del proiettore: avanzamento, marcia avanti con proiezione, proiezione fissa, marcia indietro con proiezione, riavvolgimento, stop; una rotella per regolare la posizione delle linea di divisione tra i fotogrammi. Nella parte alta della parete laterale è inserito l'obiettivo Eumig Austrovar 1:1,4 f=15-25mm, con messa a fuoco mediante un'apposita rotella collocata lateralmente e zoom ruotando l'apposita ghiera sull'obiettivo (da 15 a 25mm). Sulla stessa parete laterale troviamo un commutatore a leva per selezionare la velocità della pellicola a18 o 24 fotogrammi al secondo. Ai lati della scatola contenente obiettivo e apparato illuminante, si hanno due bracci portabobine che possono essere alzati per il corretto posizionamento durante l'uso. I bracci terminano con due perni rotanti per l'inserimento delle bobine. Sono disponibili una bobina debitrice per la pellicola da proiettare ed una bobina ricevitrice unificata per pellicole formato 8 e Super 8 in plastica. Tra obiettivo e apparato illuminante si trovano le fessure di entrata e uscita della pellicola per il passaggio nel guida-pellicola contenente anche il pressore, sopra all'obiettivo si hanno i rulli trasportatori. Rimuovendo il coperchio dell'apparato illuminante si può accedere alla lampada ed effettuare la manutenzione. Sono inoltre visibili le guide interne che regolano il percorso della pellicola all'interno del proiettore e la lente condensatrice. Le pareti posteriori e laterali sono parzialmente forate per consentire il raffreddamento. Su un lato si ha la presa per il collegamento del cavo di alimentazione di rete. E' presente il cavo di alimentazione con spina schuko. La parete laterale del proiettore contenente i comandi è coperta e protetta da un coperchio in plastica. All'interno del coperchio sono inseriti due rulli trasportatori ed un guida-pellicola con pressore da sostituire a quelli monatti sul proiettore nel caso in cui si visioni pellicola formato Super 8. Questi accessori si distinguono dagli altri perchè color grigio scuro anzichè chiaro. IGB-10734

Fotocamera digitale Canon PowerShot Pro 70

Canon 1998 - 1999 Apparecchio fotografico dal design ergonomico, in metallo e materiale plastico impermeabile. L'obiettivo è inserito nella parte sinistra dell'apparecchio mentre sul lato destro si trovano i dispositivi d'uso (modalità di scatto, qualità e dimensioni delle foto, ecc). Nella parte cilindrica contenente l'obiettivo si trova il mirino ottico. La parte del dorso dell'apparecchio in corrispondenza dell'obiettivo è apribile e contiene un visore LCD per la visione del soggetto da fotografare, in modalità di ripresa, o dell'immagine fotografata, in modalità di visione. Sopra al cilindro contenente l'obiettivo si trova una slitta per l'inserzione del flash elettronico esterno e una rotella per l'impostazione del dispositivo esterno a cui è possibile collegare l'apparecchio (TV, videoregistratore, PC), sul lato sinistro si trova il comando per azionare lo zoom. Vicino alla slitta del flash è inserito un microfono per la registrazione dell'audio durante le riprese video. Nella parte destra dell'apparecchio, superiormente, si trova un display digitale per l'indicazione dei valori impostati che possono essere selezionati mediante i pulsanti posti accanto al display stesso. In particolare il pulsante "menu" permette di accedere alle impostazioni dell'apparecchio (software, informatical.) In posizione più avanzata si trova il pulsante di scatto mentre sul dorso, in alto si trovano i pulsanti per modificare il contrasto. L'apparecchio è contenuto in una custodia in pelle apribile, avvitata sull'apparecchio stesso, con tracolla in materiale sintetico. Sono inoltre presenti sei batterie ricaricabili, di cui due con custoidie in plastica e un carica batterie da collegare alla rete elettrica. IGB-13039

Olympus OM 10

Maitani, Yoshihisa / Olympus 1986 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, in metallo ricoperto con materiale plastico antiscivolo. Sulla parete frontale si inserisce l'obiettivo Olympus OM-System Zuiko AUTO-S 50mm 1:1,8 costituito da sei lenti montate in cinque elementi. Sull'obiettivo, con diaframma a iride, sono presenti la ghiera di regolazione della messa fuoco (elicoidale) da 0,45m a infinito, l'anello dei diaframmi (da f/1,8 a f/16) e la scala della profondità di campo (4, 8, 16). Su quest'ultima è inserito il pulsante di sblocco dell'obiettivo con flangia a baionetta. Il mirino reflex a pentaprisma è inserito al centro dell'apparecchio ed è costituito da uno specchio a ribalta, a ritorno istantaneo, montato dietro l'obiettivo, che riflette la luce proveniente dall'obiettivo stesso su un vetro smerigliato, così da visualizzare l'immagine di traguardazione e consentire la messa a fuoco. Sopra al vetro smerigliato è inserito un pentaprisma in vetro ricoperto in metallo. Sopra al pentaprisma è presente una slitta porta flash con contatto X e contatto flash per spia interna. Nella parte superiore dell'apparecchio, a sinistra del pentaprisma, si trova la leva di avvolgimento della pellicola e di apertura del dorso e la relativa manovella di riavvolgimento. Intorno a questa leva è disposto un disco selettore per l'accensione dell'apparecchio o l'inserimento dell'autoscatto. A destra del pentaprisma, si trovano, riuniti in un unico dispositivo, un selettore di compensazione dell'esposizione, un selettore della sensibilità della pellicola (da 25 a 1600 ASA), un indice di selezione per la modalità d'uso dell'otturatore (automatico, manuale, posa B). Accanto si trovano il pulsante di scatto con microinterruttore per scatto flessibile a distanza e la leva di avanzamento della pellicola con, incorporato il contafotogrammi. Sulla faccia anteriore dell'apparecchio si trova, a destra rispetto all'impugnatura, una luce spia di controllo delle batterie con relativo beeper di controllo e una leva di sblocco del riavvolgimento della pellicola, a sinistra un innesto per adattatore per esposizioni manuali e relativo blocco. Sul retro dell'apparecchio, in corrispondenza del pentaprisma, si ha l'oculare del mirino. Aprendo il dorso dell'apparecchio, incernierato lateralmente, sono visibili i vani dove alloggia la pellicola, gli ingranaggi di avanzamento della stessa, i perni di riavvolgimento e l'otturatore a tendina in tessuto, posizionato dietro allo specchietto reflex, a scorrimento orizzontale con tempi da 1 a 1/1000 di secondo più la posa B e la posizione per lo scatto sincronizzato con il flash con velocità 1/60 di secondo. L'apparecchio utilizza pellicola in rullino da 35mm per formati 24x36mm. Nell'apparecchio è contenuto un rullino Kodak Elite Chrome da 24 pose. Sotto l'apparecchio è presente il coperchio dello scomparto porta batterie, un foro filettato per l'inserimento di un cavalletto e i contatti e gli attacchi per un trascinatore automatico di pellicola per scatti continui. All'apparecchio è appesa una tracolla in tessuto di lunghezza regolabile. IGB-13086

Minolta Vectis S1

Minolta Co. Ltd 1996 ca. Apparecchio fotografico compatto in metallo e plastica. Il corpo macchina è impermeabile e presenta al centro il foro per l'attacco, a baionetta, dell'obiettivo. Sul retro troviamo i dispositivi d'uso. A sinistra troviamo il mirino (con regolazione diottrica da -4 a +2 diotrie), con sistema interno a specchi. Al centro troviamo un display digitale per l'indicazione dei valori impostati (che si possono essere selezionati mediante i pulsanti posti sotto al display e variati mediante la rotella posta sotto a questi) dei programmi a soggetto (per ritratto, panorama, macro, sport, notte), del flash (incorporato sollevabile con sistema anti-occhi rossi, portata 1-5 mt), dell'autoscatto, della stampa dei dati fotografici (numeri foto, tempi, diaframma e data), ecc. A destra si trova un interruttore per la selezione del modo d'uso (completamente automatico o manuale per diaframma, otturatore, flash e messa fuoco). Sotto al mirino troviamo l'interruttore di accensione e il pulsante per il riavvolgimento della pellicola (possibile anche in corso d'uso, sensibilità pellicola da 6 a 6400 ISO). Superiormente sono inseriti il flash sollevabile e un attacco per un eventuale flash esterno. Sul lato destro, in posizione un po' più avanzata, è posizionato il pulsante di scatto. Sul fianco destro un piccolo selettore permette di scegliere il formato di stampa (memorizzato su una banda magnetica presente sulla pellicola): C per "classic" (25.1 x 16.7 mm; stampa 10x15 cm), H per "HDTV" (30.2 x 16.7 mm; stampa 10x18 cm), P per "panoramic" (30.2 x 9.5 mm; stampa 10x24 cm). Sotto all'apparecchio è presente un foto filettato per l'inserzione su un cavalletto e lo sportellino per le batterie. Frontalmente troviamo il foro per l'inserzione dell'obiettivo. Vicino è inserito un pulsante di sblocco. IGB-13088