calco di chiocciola di violoncello


metà XX secolo

inventario
IGB-5563-19
autori
Giacomo e Leandro Bisiach (esecutore del calco)
collocazione
deposito
descrizione
Calco frontale della chiocciola di un violoncello Grancino

Famiglia di liutai attivi soprattutto a Milano tra il Seicento e il Settecento. Purtroppo la poca documentazione non permette tuttora di sciogliere diversi dubbi riguardo i membri della famiglia e il loro operato. Il primo membro della famiglia di cui si ha notizia è Andrea, del quale si sa soltanto che fu attivo a Milano intorno al 1646 con bottega in "Contrada Largha al segno della Corona". Paolo, forse figlio di Andrea, si formò a Cremona dove fu allievo probabilmente di Nicolò Amati e poi attivo nella bottega di Andrea Guarneri, come si evince da un censimento della città del 1665, prima di trasferirsi, nello stesso anno a Milano dove lavorò sino al 1692. Altro liutaio della famiglia fu Giovanni Grancino (1637 -1709 ca) i cui strumenti spesso sono contraddistinti da un caratteristico segno della corona riferibile alla dicitura della bottega riportata nell'etichetta "Giovanni Grancino in Contrada Largha Di Milano al segno della Corona"
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
definizione
calco di chiocciola di violoncello
misure
lunghezza: 9,5 cm; larghezza: 6,9 cm; spessore: 3,8 cm
materiali
gesso (calco)
acquisizione
Associazione Amici del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci (1961)
iscrizioni
Grancino
settore
Strumenti Musicali
tipologia
calco
scheda ICCD
OA