calco di chiocciola di violino
metà XX secolo
inventario
IGB-5561-23
autori
Giacomo e Leandro Bisiach
(esecutore del calco)
collocazione
deposito
descrizione
Calco frontale di una chiocciola di violino "? Amati"
Gli Amati furono una famiglia di liutai cremonesi attivi dalla prima metà del Cinquecento alla metà del Settecento. Il capostipite fu Andrea (c.1505-1577) al quale si deve la codificazione della forma del violino che poi fu perfezionata dai suoi successori e da altri maestri cremonesi come Antonio Stradivari. Pur avendo su di lui poche notizie documentarie, e siano pochi i suoi strumenti arrivati fino a noi, committenze di altissimo pregio - come quella del re di Francia Carlo IX per la realizzazione di ben 38 strumenti - ci consegnano la sua eccellenza e la sua fama nell'arte della liuteria. I figli Antonio (1540-1638) e Girolamo (1561-1630) continuarono l'opera del padre così come il figlio di questi Nicolò (1596-1686) l'esponente più illustre della famiglia, e Girolamo II (1649-1740) figlio di Nicolò.
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
Gli Amati furono una famiglia di liutai cremonesi attivi dalla prima metà del Cinquecento alla metà del Settecento. Il capostipite fu Andrea (c.1505-1577) al quale si deve la codificazione della forma del violino che poi fu perfezionata dai suoi successori e da altri maestri cremonesi come Antonio Stradivari. Pur avendo su di lui poche notizie documentarie, e siano pochi i suoi strumenti arrivati fino a noi, committenze di altissimo pregio - come quella del re di Francia Carlo IX per la realizzazione di ben 38 strumenti - ci consegnano la sua eccellenza e la sua fama nell'arte della liuteria. I figli Antonio (1540-1638) e Girolamo (1561-1630) continuarono l'opera del padre così come il figlio di questi Nicolò (1596-1686) l'esponente più illustre della famiglia, e Girolamo II (1649-1740) figlio di Nicolò.
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
definizione
calco di chiocciola di violino
misure
lunghezza: 5 cm; larghezza: 4 cm; spessore: 3,5 cm
materiali
gesso (calco)
acquisizione
Associazione Amici del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci (1961)
iscrizioni
? Amati
settore
Strumenti Musicali
tipologia
calco
scheda ICCD
OA