calco di cavigliere di violino
metà XX secolo
inventario
IGB-5561-1
autori
Giacomo e Leandro Bisiach
(esecutore del calco)
collocazione
deposito
descrizione
Calco lato dei gravi del cavigliere di un violino "Joseph Guarnerius filius Andreae Cremona 1700"
I Guarneri furono una famiglia di liutai cremonesi attivi dagli anni Quaranta del Seicento agli anni Sessanta del Settecento. Il capostipite fu Andrea Guarneri (1623-1698) che venne assunto intorno al 1641 nella bottega di Nicolò Amati come apprendista e vi rimase fino al 1645, anche se continuò a collaborarvi fino al 1654. Dei suoi sette figli (quattro femmine e tre maschi) avuti tra il 1653 e il 1666, due - Pietro (1655-1720) e Giuseppe (1666-1739 ca) - intrapresero il mestiere di liutaio. Giuseppe ereditò la bottega del padre Andrea nel 1698; per non essere confuso con il figlio Giuseppe (detto poi "del Gesù") egli inserì nelle etichette dei propri strumenti la dicitura "figlio di Andrea" ("filius Andreae").
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
I Guarneri furono una famiglia di liutai cremonesi attivi dagli anni Quaranta del Seicento agli anni Sessanta del Settecento. Il capostipite fu Andrea Guarneri (1623-1698) che venne assunto intorno al 1641 nella bottega di Nicolò Amati come apprendista e vi rimase fino al 1645, anche se continuò a collaborarvi fino al 1654. Dei suoi sette figli (quattro femmine e tre maschi) avuti tra il 1653 e il 1666, due - Pietro (1655-1720) e Giuseppe (1666-1739 ca) - intrapresero il mestiere di liutaio. Giuseppe ereditò la bottega del padre Andrea nel 1698; per non essere confuso con il figlio Giuseppe (detto poi "del Gesù") egli inserì nelle etichette dei propri strumenti la dicitura "figlio di Andrea" ("filius Andreae").
La pratica di realizzare calchi in gesso di parti significative (teste, caviglieri, punte, fori armonici) di strumenti musicali soprattutto a corde sfregate fu molto praticata tra fine Ottocento e la metà del Novecento. Oltre ad avere una funzione specifica di studio e repertorio delle modalità costruttive ed estetiche dei liutai del passato conobbe un significativo interesse anche nel mondo più propriamente collezionistico.
definizione
calco di cavigliere di violino
misure
lunghezza: 13 cm; larghezza: 5 cm; spessore: 3,5 cm
materiali
gesso (calco)
acquisizione
Associazione Amici del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci (1961)
iscrizioni
Joseph Guarnerius filius Andreae Cremona 1700 (prep. Matricardi) - Marchese Spinola
settore
Strumenti Musicali
tipologia
calco
scheda ICCD
OA