Chassis di autovettura Fiat 509
1925
inventario
IGB-8356
autori
Fiat
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Autotelaio costituito da due longheroni in metallo. Il motore, sistemato nella parte anteriore, dispone di 4 cilindri in linea con distribuzione mediante valvole a V in testa e albero a camme. Davanti al motore è posizionato il radiatore per l'acqua di raffreddamento, al di sotto del quale si trova la manovella per l'avviamento. La trasmissione sulle ruote posteriori comprende un cambio a tre marce più retromarcia, con comando mediante leva centrale. Il telaio è dotato di un volante collegato allo sterzo. Le ruote, sprovviste di gomme, presentano sospensioni a balestre longitudinali. La testata del motore, il radiatore e il differenziale sono parzialmente sezionati a scopi didattici.
La Fiat 509, presentata al Salone dell'automobile di Milano del 1925, fu la prima vettura dal prezzo contenuto, appositamente pensata per un'ampia diffusione di pubblico. Nell'Italia degli anni '20 l'automobile infatti era ancora un prodotto di lusso, con una diffusione estremamente limitata rispetto agli altri paesi europei. Per rendere più accessibile questo modello ad un vasto pubblico, la 509 fu la prima automobile della Fiat con una cilindrata inferiore ai 1000 cmq. Il lancio di questa vettura fu inoltre accompagnato dall'impostazione di una larga campagna pubblicitaria e dall'introduzione del sistema di vendita rateale per facilitarne l'acquisto tra fasce più ampie di popolazione. Per la costruzione delle vetture venne predisposto il nuovo stabilimento del Lingotto nel quale venne concentrata l'intera filiera produttiva che, nonostante il consistente impiego di lavoro manuale, mirava ad un sensibile contenimento delle spese di produzione. Grazie a tutti questo sforzi e nonostante il prezzo rimanesse comunque proibitivo per la grande maggioranza della popolazione, la Fiat 509 già ad un anno dall'apparizione divenne l'automobile più diffusa in Italia. Dal 1925 venne prodotta in oltre 90.000 unità, in diverse versioni che offrivano la vasta completa delle carrozzerie (torpedo, berlina, spider, coupé-cabriolet).
La Fiat 509, presentata al Salone dell'automobile di Milano del 1925, fu la prima vettura dal prezzo contenuto, appositamente pensata per un'ampia diffusione di pubblico. Nell'Italia degli anni '20 l'automobile infatti era ancora un prodotto di lusso, con una diffusione estremamente limitata rispetto agli altri paesi europei. Per rendere più accessibile questo modello ad un vasto pubblico, la 509 fu la prima automobile della Fiat con una cilindrata inferiore ai 1000 cmq. Il lancio di questa vettura fu inoltre accompagnato dall'impostazione di una larga campagna pubblicitaria e dall'introduzione del sistema di vendita rateale per facilitarne l'acquisto tra fasce più ampie di popolazione. Per la costruzione delle vetture venne predisposto il nuovo stabilimento del Lingotto nel quale venne concentrata l'intera filiera produttiva che, nonostante il consistente impiego di lavoro manuale, mirava ad un sensibile contenimento delle spese di produzione. Grazie a tutti questo sforzi e nonostante il prezzo rimanesse comunque proibitivo per la grande maggioranza della popolazione, la Fiat 509 già ad un anno dall'apparizione divenne l'automobile più diffusa in Italia. Dal 1925 venne prodotta in oltre 90.000 unità, in diverse versioni che offrivano la vasta completa delle carrozzerie (torpedo, berlina, spider, coupé-cabriolet).
definizione
chassis
misure
altezza: 1 m; larghezza: 1,35 m; lunghezza: 3,50 m; volume: 990 cm³ (cilindro); mm ca.; Cv ca.; giri/min ca.
materiali
metallo
acquisizione
Ventura (1972)
settore
Trasporti terrestri
bibliografia
Il Museo, Il Museo dell'Automobile Carlo Biscaretti di Ruffia di Torino : Le vetture della collezione, Pavone Canavese, Priula & Verlucca, 2002
tipologia
chassis
scheda ICCD
PST