ortinoscopio a immagine elettronica, da 4" 1/2


1950 ca. - 1955 ca.

inventario
IGB-10326
autori
collocazione
deposito
descrizione
Questo tubo a raggi catodici è costituito da due cilindri di vetro coassiali uniti tra loro. Uno più basso e largo, l'altro più stretto e lungo. Tutto il tubo è mantenuto sotto vuoto. Il cilindro più stretto termina con uno zoccolo con diversi contatti metallici per i collegamenti elettrici del dispositivo con l'elettronica della camera da ripresa in cui il tubo era inserito.
Il cilindro più largo inizia con un fotocatodo trasparente che riceve i raggi luminosi dell'immagine da riprendere. Seguito da una griglia di accelerazione ad anello e, ad una distanza di 50 micron, da un elettrodo bersaglio costituito da un vetro al Cesio molto sottile (0,5 micron). Questi costituiscono la sezione immagine del tubo. Poi si ha, nella parte più stretta, la sezione movimento. Questa è costituita da un'alternanza di griglie, diodi e un anodo racchiusi in una bobina di deflessione, una di messa a fuoco, una di allineamento. Il tutto costituisce il cannone elettronico del tubo. La prima griglia, ad anello, è per la decelerazione del fascio elettronico.
All'uscita del segnale si ha la sezione moltiplicatrice, costituita da un moltiplicatore elettronico a cinque stadi. Segue lo zoccolo.

L'RCA utilizzò l'iconoscopio sviluppato da Zworykin nei suoi laboratori per le telecamere televisive dal 1936 al 1946 quando fu sostituito dal tubo Image Orthicon da 3 pollici . L'Image Orthicon venne sviluppato da Albert Rose, Paul K. Weimer e Harold B. Law nel 1939/40. Inizialmente prodotto per la U.S. Navy, venne distribuito per usi civili a partire dal 1946. Venne poi utilizzato nelle trasmissioni televisive americane fino al 1968.
Questo tubo era 100 volte più sensibile dell'iconoscopio, quindi era molto adatto per riprese con luce bassa. L'Image Ortichon è stato il tubo di ripresa più sensibile. L'immagine aveva però una definizione inferiore e la messa a fuoco era più difficile. Un altro problema dell'Image Orthicon era l'effetto alone che appariva attorno agli oggetti più luminosi.
Questi problemi vennero risolti con l'Image Ortichon da 4 ½ pollici con un elettrodo bersaglio più ampio del precedente.
Mentre l'RCA abbandonò gli studi su questo tipo di tubo a favore dello sviluppo dei tubi Vidicon, la Marconi Company inglese li proseguì. A partire dal 1951 questi studi proseguirono a cura della EEV, che nel 1954 fu pronta per il primo modello per una telecamera della Marconi Company, la Mk III.
Nel 1956 l'Image Ortichon da 4 ½ pollici era già uno standard apprezzato dai professionisti del settore.
Nel 1961 questo tubo fece vincere un Emmy Award a EEV, Marconi Company e RCA.
Questo tubo venne usato fino al 1978 nel broadcasting televisivo e fino al 1982 per scopi militari.
definizione
tubo da ripresa televisiva Image Ortichon, da 4" 1/2
misure
diametro: 11 cm ca.; lunghezza: 50 cm ca.
materiali
metallo; vetro
iscrizioni
WORLD PATENTS PENDING (commerciale/ documentaria)
TYPE 7389C L7128 (commerciale/ documentaria)
TYPE 7389C SERIAL N° L9263 ENGLISH ELECTRIC TELEVISION CAMERA TUBES (commerciale/ documentaria)
settore
Telecomunicazioni
bibliografia
Soresini F., Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, a cura di A.I.R.E., Albino (Bergamo), Sandit, 2004

Grob B., La televisione, Torino, Einaudi - Edizioni Scientifiche, 1955

Howett D., Television Innovations : 50 Technological Developments, Tiverton (UK), Kelly Publications, 2006

Abramson A., The History of Television, 1942 to 2000, Jefferson, North Carolina, USA, Mc Farland, 2003

Ravalico D. E., Meraviglie dell'Elettronica e della Televisione, Milano, Hoepli, 1951
tipologia
tubo da ripresa televisiva
scheda ICCD
PST