riproduzione di termometro ad alto fusto, ad acquarzente
1932 post - 1933 ante
							inventario
						IGB-2013
					
								autori
							
								manifattura
									(esecuzione)
									
						
							collocazione
						deposito
							
							descrizione
						
							Termometro ad alto fusto su base a disco. Nella parte superiore della base sono collocate due piccole ampolle da cui parte il cannello del termometro che termina con altra ampolla all'estremità opposta. Lungo il cannello è dipinta, con puntini di smalto, una scala suddivisa in 25 settori ciascuno suddiviso in 10 parti uguali (puntini neri per i gradi e bianchi per le decine). Il liquido termometrico è acquarzente.
								
Si tratta della riproduzione di un termometro di fattura fiorentina del XVII secolo dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. L'originale fa parte di materiali provenienti dall'Accademia del Cimento.
Nel 1657 il Principe Leopoldo e il Granduca di Toscana Federico II de' Medici fondarono a Firenze quella che è stata la prima società scientifica in Europa per rilanciare l'eredità di Galileo Galilei dopo la condanna da parte della Chiesa nel 1633. Le sperimentazioni dell'Accademia del Cimento si concentrarono sulla barometria e sulla termometria, spaziando nella meteorologia in generale, nei campi delle osservazioni astronomiche e della fisiologia umana ed animale.L'attività dell'Accademia si concluse dieci anni dopo, nel 1667, e una parte delle ricerche compiute furono pubblicate nel volume "Saggi di naturali esperienze", a cura del segretario Lorenzo Magalotti, che nel 1668 venne presentato alla Royal Society di Londra.
Gli strumenti utilizzati dagli accademici, funzionali e dall'elevata qualità artistica, vennero riscoperti ed esposti nel 1841 nella Tribuna di Galileo (attigua all'attuale Museo della Specola) ed oggi sono costuditi al Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Oltre al valore scientifico, questo complesso di strumenti dimostra l'interesse per la scienza sperimentale della Corte Medicea, e le loro forme raffinate rispecchiano l'integrazione e l'interscambio che era presente tra arte e scienza nella cultura di corte dell'età barocca.
Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Venne esposto nella Sezione degli "Apparecchi Storico-Didattici" della "Sezione di Fisica" del Museo della Scienza e dellaTecnica di Milano, realizzata nel 1956 ca., per illustrare alcune tappe fondamentali nello studio della Fisica intesa come conoscenza dei fenomeni e delle leggi della Natura. In particolare era esposto nella vetrina dedicata all'Accademia del Cimento di Firenze.
					Si tratta della riproduzione di un termometro di fattura fiorentina del XVII secolo dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. L'originale fa parte di materiali provenienti dall'Accademia del Cimento.
Nel 1657 il Principe Leopoldo e il Granduca di Toscana Federico II de' Medici fondarono a Firenze quella che è stata la prima società scientifica in Europa per rilanciare l'eredità di Galileo Galilei dopo la condanna da parte della Chiesa nel 1633. Le sperimentazioni dell'Accademia del Cimento si concentrarono sulla barometria e sulla termometria, spaziando nella meteorologia in generale, nei campi delle osservazioni astronomiche e della fisiologia umana ed animale.L'attività dell'Accademia si concluse dieci anni dopo, nel 1667, e una parte delle ricerche compiute furono pubblicate nel volume "Saggi di naturali esperienze", a cura del segretario Lorenzo Magalotti, che nel 1668 venne presentato alla Royal Society di Londra.
Gli strumenti utilizzati dagli accademici, funzionali e dall'elevata qualità artistica, vennero riscoperti ed esposti nel 1841 nella Tribuna di Galileo (attigua all'attuale Museo della Specola) ed oggi sono costuditi al Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. Oltre al valore scientifico, questo complesso di strumenti dimostra l'interesse per la scienza sperimentale della Corte Medicea, e le loro forme raffinate rispecchiano l'integrazione e l'interscambio che era presente tra arte e scienza nella cultura di corte dell'età barocca.
Questa copia fu fatta realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico.
Venne esposto nella Sezione degli "Apparecchi Storico-Didattici" della "Sezione di Fisica" del Museo della Scienza e dellaTecnica di Milano, realizzata nel 1956 ca., per illustrare alcune tappe fondamentali nello studio della Fisica intesa come conoscenza dei fenomeni e delle leggi della Natura. In particolare era esposto nella vetrina dedicata all'Accademia del Cimento di Firenze.
							definizione
						riproduzione di termometro ad alto fusto, ad acquarzente
					
							misure
						
							altezza: 61 cm ca.; diametro: 8 cm ca.
					
							materiali
						
							vetro; acquarzente
					
							acquisizione
						
							C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1953)
					
							iscrizioni
						
							MUSEO SCIENZA
																			2013
																			MILANO (inventariale)
					
							settore
						Strumentazione tecnico scientifica
					
							bibliografia
						
							Borchi E./ Macii R., Termometri & termoscopi, Firenze, Osservatorio Ximeniano, 1997
									
Saggi naturali, Saggi di naturali esperienze, Firenze, Accademia del Cimento, 1667
									
Catalogo Multimediale, IX.5 Termometri ad alto fusto, in Catalogo Multimediale, Firenze, Istituto e Museo di Storia della Scienza, 2006
					Saggi naturali, Saggi di naturali esperienze, Firenze, Accademia del Cimento, 1667
Catalogo Multimediale, IX.5 Termometri ad alto fusto, in Catalogo Multimediale, Firenze, Istituto e Museo di Storia della Scienza, 2006
							tipologia
						riproduzione di termometro
					
							scheda ICCD
						PST