Intelaiatrice a mano BOLLITO
inventario
IGB-11335
collocazione
deposito
descrizione
La costruzione di macchinario per cerini della ditta BOLLITO di Torino (legata ai numerosi fabbricanti piemontesi e in particolare al Della Chà di Moncalieri) è localizzabile dal 1870 fin al I° conflitto mondiale: L'intelaiatrice che presentiamo, probabilmente, è una dei primi modelli. E' una macchina a 50 fili e il suo scopo è quello di tagliare i fili in steli di lunghezza adeguata al tipo di cerino che si vuol produrre e intelaiare gli steli in file di 50 entro le stecche del telaio. Funzionamento:
- mediante il pedale a ruota alzare completamente il portatelaioed inserire un telaio vuoto con
qualche stecca
- azionare la leva di avanzamento dei fili (50) a mezzo della coppia di rulli telaiati (coi fili
precedentemente inseriti nei fori della guida)
- ruotare il volante di azionamento della tagkierina a coltello mobile, fino a completo ritorno di
questo al punto di partenza; al tempo stesso, il portatelaio si sarà abbassato di uno spazio
corrispondente allo spessore di una stecca
- introdurre un'altra stecca nel telaio, coprendo con essa 50 steli staccati dalla taglierina
- continuare il riempimento del telaio azionando alternativamente la leva avanzamento fili e il
volantino della taglierina
Macchina completa di due telai a 80 stecche di dimensioni standard 66,5x68 cm. (ufficiale 69x69).
Produzione: circa 20/25 telai/ora con 50 fili da 90 cerini cad.
Didascalia - Intelaiatrice a mano BOLLITO: è il primo esemplare di meccanizzazione per il taglio e l'intelaiatura degli steli per cerini. Il carico delle stecche di legno rivestite di panno, il carico e lo scarico del telaio erano operazioni eseguite manualmente. L'avanzamento degli 80 fili cerini al di sopra di una stecca di legno, il loro bloccaggio dall'alto con un'altra stecca in legno, il loro taglio in lunghezza e l'abbassamento della fila di cerini intelaiati per raccogliere altri 80 fili erano tutte operazioni eseguite da dispositivi meccanici su comando manuale di volantini e leve. I fili cerini erano alimentati da una coppia di tamburi da 40 fili ciascuno. La macchina risale al decennio 1860-70. Dimensione supporto ligneo: 73x30x77h
- mediante il pedale a ruota alzare completamente il portatelaioed inserire un telaio vuoto con
qualche stecca
- azionare la leva di avanzamento dei fili (50) a mezzo della coppia di rulli telaiati (coi fili
precedentemente inseriti nei fori della guida)
- ruotare il volante di azionamento della tagkierina a coltello mobile, fino a completo ritorno di
questo al punto di partenza; al tempo stesso, il portatelaio si sarà abbassato di uno spazio
corrispondente allo spessore di una stecca
- introdurre un'altra stecca nel telaio, coprendo con essa 50 steli staccati dalla taglierina
- continuare il riempimento del telaio azionando alternativamente la leva avanzamento fili e il
volantino della taglierina
Macchina completa di due telai a 80 stecche di dimensioni standard 66,5x68 cm. (ufficiale 69x69).
Produzione: circa 20/25 telai/ora con 50 fili da 90 cerini cad.
Didascalia - Intelaiatrice a mano BOLLITO: è il primo esemplare di meccanizzazione per il taglio e l'intelaiatura degli steli per cerini. Il carico delle stecche di legno rivestite di panno, il carico e lo scarico del telaio erano operazioni eseguite manualmente. L'avanzamento degli 80 fili cerini al di sopra di una stecca di legno, il loro bloccaggio dall'alto con un'altra stecca in legno, il loro taglio in lunghezza e l'abbassamento della fila di cerini intelaiati per raccogliere altri 80 fili erano tutte operazioni eseguite da dispositivi meccanici su comando manuale di volantini e leve. I fili cerini erano alimentati da una coppia di tamburi da 40 fili ciascuno. La macchina risale al decennio 1860-70. Dimensione supporto ligneo: 73x30x77h
definizione
Intelaiatrice a mano BOLLITO
misure
lunghezza: 125 cm; larghezza: 85 cm; altezza: 147 cm; peso: 70 kg
acquisizione
Società Anonima Fabbriche Fiammiferi ed Affini - S.A.F.F.A. (1989)
settore
Storia del Fiammifero
tipologia
Intelaiatrice a mano BOLLITO
scheda ICCD
NTR