machine pour frendre les roues


1750 - 1799

inventario
IGB-3678
autori
ambito italiano (esecuzione)
collocazione
deposito
descrizione
Struttura della macchina, principalmente di ottone, montata su sostegni fissabili mediante viti al piano del tavolo. Piattaforma di ottone con dispositivo centrale modanato e sagomato con piede a base cilindrica. Alidada di ferro a profilo curvo e concavità iniziale. Carro montato sulla barra portante superiore di scorrimento, allontanabile o avvicinabile al centro su cui è fermata la ruota da intagliare. È azionato mediante manovella (curvilinea al fondo, con pomolo ligneo terminale), posta sullo stesso asse della barra. Fresa azionata tramite archetto, la cui corda era avvolta su puleggia. Viti (fanno eccezione quelle a corredo dell'alidada, semicircolari, e a farfalla) con testa circolare leggermente bombata e profilo zigrinato con linee incise oblique. Tre sostegni piatti e arcuati, terminanti con piede semicircolare e foro centrale per l'ancoraggio al piano di lavoro, supportano la struttura: due dei tre piedi sono posti in posizione speculare l'uno rispetto all'altro, mentre il terzo, isolato, risulta in posizione centrale e ortogonale rispetto ai primi. La fresatrice è dotata di disco suppletivo, e astuccio completa di frese. L'astuccio è apribile con sistema a cerniera su un lato lungo e chiusura con mostra sagomata dorata sul lato opposto. Interno ricoperto con tessuto viola. Utensili di ricambio posti nei congrui alloggiamenti. L'astuccio è collocato sul ripiano 10b

Parte della storiografia assegna a Robert Hooke, fisico inglese (1635-1703), l'ideazione di questa tipologia di macchina utensile, tuttavia è ragionevole supporre che il macchinario sia stato approntato, per stadi successivi, dagli stessi costruttori di piattaforme. L'inventore è dunque sconosciuto. Dall'inizio del Settecento si rilevano comunque notizie certe in merito alla macchina per tagliare i denti. Lo si evince da un disegno pubblicato nel 1709 da Nicolas Bion nel suo "Traite des instrumens de mathématique'', dal quale se ne ricava appunto la composizione. Nelle tavole della Encyclopédie si trova illustrata la macchina per tagliare le ruote di Sully (cfr. IV, tavv. XX-XXI-XXII-XXIII), e quella ideata da Hulot (cfr. IV, tavv. XXIV-XXV-XXVI).
definizione
fresatrice di ruote
misure
altezza: 3 cm ca (astuccio); lunghezza: 16,5 cm (astuccio); profondità: 10 cm ca (astuccio); diametro: 13,5 cm ca (disco suppletivo); altezza: 23 cm ca. (macchina); lunghezza: 33 cm ca. (macchina); profondità: 23 cm ca. (macchina); peso: 5 kg ca. (compendio)
materiali
ottone; ferro
acquisizione
Boselli-MI (1959)
iscrizioni
MUSEO SCIENZA/ 3678/ MILANO (inventariale)
MUSEO SCIENZA/ 3678/ MILANO (inventariale)
MUSEO SCIENZA/ 3678/ MILANO (inventariale)
settore
Orologeria
bibliografia
De' Toma, N., Gli utensili, in La misura del tempo. L'antico splendore dell'orologeria italiana dal XV al XVIII secolo, a cura di Brusa G., Trento, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni, 2005, pp. 267-304

Mestiere Sapere, Il mestiere e il sapere duecento anni fa: tutte le tavole dell'Encyclopedie francaise, Milano, Mondadori, 1983

Misura Tempo, Catalogo, in La misura del tempo : L'antico splendore dell'orologeria italiana dal XV al XVIII secolo, a cura di Brusa G., Trento, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni, 2005, pp. 341-667
tipologia
fresatrice
scheda ICCD
PST