Proiettile cavalli assedio di Gaeta


1860 - 1961

inventario
IGB-5216
autori
ambito italiano
collocazione
deposito
descrizione
Proiettile originale di tipo Cavalli utilizzato durante l'assedio di Gaeta

proiettile utilizzato dall'esercito del regno di Sardegna durante l'assedio di Gaeta. Cimelio donato al CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico. Questo proiettile era utilizzato per i cannoni rigati a retrocarica progettati dal capitano dell'Armata sarda Giovanni Cavalli, in sostituzione della palla sferica (1846).
Alla caduta di Ancona, avvenuta ad inizio ottobre del 1860, l'esercito regio si mosse verso il Mezzogiorno a sostegno dei garibaldini per espugnare la fortezza di Gaeta, dove si era ritirato Francesco II di Borbone. La resa del sovrano borbone segna il momento fondamentale della conquista del Regno delle Due Sicilie da parte di quello di Sardegna. L'assedio ebbe inizio il 5 novembre e cessò ufficialmente il 13 febbraio del 1861. I piemontesi non riuscirono a fare breccia nelle mura ma la mancanza di rifornimenti agli assediati, l'epidemia di tifo che colpì la popolazione della città e l'utilizzo dei cannoni a canna rigata (sia il modello Cavalli che il modello La Hitte) da parte dell'esercito sabaudo, decretarono la caduta della fortezza.
definizione
proiettile tipo Cavalli
misure
calibro: 180 mm; altezza: 36 cm ca.; diametro: 17 cm ca.
materiali
acciaio
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1956)
settore
Navale
tipologia
proiettile
scheda ICCD
PST