Modello di ariete
1932 - 1933
inventario
IGB-17284
autori
Museo del Genio Militare Italiano
(progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Modello in scala di torretta lignea, a base quadrata, per la sopensione di un ariete romano. L'ariete è mancante.
Questo modello fu fatto realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico. Il modello è stato progettato e costruito dal Museo del Genio Militare Italiano di Roma.
L'ariete è un'arma da assedio utilizzata per sfondare porte di accesso o mura non particolarmente spesse. Probabilmente inventata dagli Assiri nel IX-VIII secolo a.C., fu utilizzata per la prima volta in Occidente dagli Spartani nell'assedio di Platea. Si tratta di una grossa trave, solitamente ricavata dal fusto di un albero (abete, frassino, olmo), con un'estremità rinforzata da una calotta di metallo (ferro o bronzo), spesso sagomata a forma di testa di ariete, da cui il nome.
Le dimensioni erano in rapporto all'ostacolo da abbattere. Con l'aumentare dello spessore delle mura e dei portali, fu necessario appendere l'ariete ad un castelletto per aumentarne la potenza distruttiva. Per proteggere i soldati addetti all'ariete venne in seguito aggiunta una struttura in legno, imbottita di pelli umide o lamine di metallo contro il fuoco nemico, che copriva quasi integralmente l'arma, ad eccezione di un foro dal quale usciva la trave per colpire. Assieme agli arieti venivano spesso utilizzate la terebra, specie di grosso trapano con il quale venivano praticati dei fori nel muro che doveva poi essere abbattuto dall'ariete, e la falx muraria, lunga asta con uncino con il quale si svellevano le pietre smosse dall'ariete.
Questo modello fu fatto realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico. Il modello è stato progettato e costruito dal Museo del Genio Militare Italiano di Roma.
L'ariete è un'arma da assedio utilizzata per sfondare porte di accesso o mura non particolarmente spesse. Probabilmente inventata dagli Assiri nel IX-VIII secolo a.C., fu utilizzata per la prima volta in Occidente dagli Spartani nell'assedio di Platea. Si tratta di una grossa trave, solitamente ricavata dal fusto di un albero (abete, frassino, olmo), con un'estremità rinforzata da una calotta di metallo (ferro o bronzo), spesso sagomata a forma di testa di ariete, da cui il nome.
Le dimensioni erano in rapporto all'ostacolo da abbattere. Con l'aumentare dello spessore delle mura e dei portali, fu necessario appendere l'ariete ad un castelletto per aumentarne la potenza distruttiva. Per proteggere i soldati addetti all'ariete venne in seguito aggiunta una struttura in legno, imbottita di pelli umide o lamine di metallo contro il fuoco nemico, che copriva quasi integralmente l'arma, ad eccezione di un foro dal quale usciva la trave per colpire. Assieme agli arieti venivano spesso utilizzate la terebra, specie di grosso trapano con il quale venivano praticati dei fori nel muro che doveva poi essere abbattuto dall'ariete, e la falx muraria, lunga asta con uncino con il quale si svellevano le pietre smosse dall'ariete.
definizione
modello di ariete romano
misure
altezza: 50 cm (torretta di sopensione); larghezza: 35 cm (torretta di sopensione); lunghezza: 42,5 cm (torretta di sopensione)
materiali
legno; corda; metallo
acquisizione
C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche (1953)
iscrizioni
TIPO DI ARIETE (descrittiva)
94b (inventariale)
Da Museo del Genio Militare Italiano - Roma (documentaria)
94b (inventariale)
Da Museo del Genio Militare Italiano - Roma (documentaria)
settore
Modellistica
tipologia
modello
scheda ICCD
PST