Macchina strandard con telaio in ghisa verniciata di nero, poggiante su quattro piedini circolari. Presenta una tastiera QWERTY con 39 tasti rotondi neri, disposti su quattro file; la barra spaziatrice è in legno verniciato di nero. Due tasti sporgenti ai lati della parte frontale della macchina comandano il ritorno del carrello, che non presenta la leve comuni sulle altre macchine per scrivere. I 78 caratteri sono montati su barre disposte radialmente attorno al punto di impressione sul rullo. Il sistema di leve è nascosto da una copertura in materia plastica nera che riveste la parte frontale della macchina. In corrispondenza del punto di impressione dei caratteri, è sistemato un elemento in lamiera metallica a forma di ventaglio in cui scorrono le barre portacaratteri. Due portanastri orizzontali sono posizionati davanti al carrello, in corrispondenza del restringimento della copertura in plastica.

Questa macchina nacque dal perfezionamento della precedente macchina Rapid, anche'essa ideata da Bernard Granville attorno al 1890. Non ebbe tuttavia una grande successo commerciale. Essendo una macchina completamente meccanica, si ritiene che l'attributo "Automatic" derivi dal ritorno del carrello comandato per mezzo di tasti.

THE GRANDVILLE AUTOMATIC (commerciale)
MADE BY/ MOSSBERG & GRANDVILLE/ MFG. CO./ PROVIDENCE.R.I. (documentaria)
5631 (documentaria)
3112 (inventariale)

Mostra celebrativa, Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955, Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, 1955

Tilghman Richards, G., The History and development of typewriters, London, H. M. Stationery Office, 1964

The Virtual, The Virtual Typewriter Museum, a cura di Robert P., 2008