Cinematismo di macchina per scrivere Olivetti M1
1901
inventario
IGB-11971
autori
Olivetti, Camillo
(progettista)
; C. Olivetti & C.
(costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Il cinematismo, ripetuto per quattro tasti della macchina, è costituito da due elementi principali in acciaio collegati da un tirante. Il tasto è un pistoncino ammortizzato da una molla a compressione. Il pistoncino agisce su una manovella che fornisce una torsione ad un asse. Una serie di rimandi formato da un altro asse più corto e da due sistemi a biella-manovella, trasforma la torsione del primo asse in spinta verticale sulla corrispondente leva del martelletto portacaratteri (riportanti, rispettivamente dal più avanza al più arretrato: "H" e "h", "7" e "è", "N" e "n", "U" e "u"). I bottoni dei tasti sono in celluloide trasparente con sfondo bianco e riportano, rispettivamente da quello posto più in alto a quello più in basso, i caratteri: "7" e "è", "U" e "u", "H" e "h", "N" e "n". Il cinematismo è fissato ad un pannello in bachelite.
Sul retro del pannello, come rinforzo, è posta una placca di alluminio.
La collezione consiste in 241 cinematismi di macchine per scrivere, fissati su un supporto in bachelite e originariamente sistemati in 11 pannelli di 199 x 104 cm con intelaiatura in alluminio. I pannelli erano identificati con una lettera da A ad L, con K finale. I cinematismi, a loro volta, sono numerati con un cartellino da 1 (pannello A) a 230 (pannello K), per riprendere da 1 a 9 (pannello K, con cartellino differente). Nel 2008, per esigenze conservative, i pannelli sono stati smantellati e i singoli cinematismi sono stati ricollocati in appositi contenitori.
La collezione è stata raccolta in un trentennio circa da Matteo Calizzano, progettista di macchine per scrivere, che ha lavorato presso la Antares e la Olivetti. La collezione è stata donata dalla figlia, Ada Calizzano, nel 1987.
Sul retro del pannello, come rinforzo, è posta una placca di alluminio.
La collezione consiste in 241 cinematismi di macchine per scrivere, fissati su un supporto in bachelite e originariamente sistemati in 11 pannelli di 199 x 104 cm con intelaiatura in alluminio. I pannelli erano identificati con una lettera da A ad L, con K finale. I cinematismi, a loro volta, sono numerati con un cartellino da 1 (pannello A) a 230 (pannello K), per riprendere da 1 a 9 (pannello K, con cartellino differente). Nel 2008, per esigenze conservative, i pannelli sono stati smantellati e i singoli cinematismi sono stati ricollocati in appositi contenitori.
La collezione è stata raccolta in un trentennio circa da Matteo Calizzano, progettista di macchine per scrivere, che ha lavorato presso la Antares e la Olivetti. La collezione è stata donata dalla figlia, Ada Calizzano, nel 1987.
definizione
cinematismo di macchina per scrivere
misure
altezza: 23 cm ca.; lunghezza: 26 cm ca.; spessore: 9,9 cm ca.; peso: 2005 g ca.
materiali
acciaio; legno; gomma; celluloide; bachelite
acquisizione
Calizzano, Ada (1987)
iscrizioni
OLIVETTI M1 (documentaria)
94 (documentaria)
MELPUM (celebrativa)
94 (documentaria)
MELPUM (celebrativa)
settore
Macchine per ufficio
bibliografia
The Typewriter, The Typewriter : An illustrated history, a cura di Linoff V. M., Mineola, Dover Publications, 2000
tipologia
cinematismo
scheda ICCD
PST