Macchina standard con telaio in ghisa a base quadrata, con sporgenze semicircolari in corrispondenza delle colonnine di sostegno. La tastiera italiana AZERTY presenta 42 tasti rotondi con sfondo bianco e bordo in metallo; la barra spaziatrice è in legno verniciato di nero. Gli 84 caratteri sono montati su martelletti riposanti orizzontalmente nella cesta delle leve di forma semicircolare. La parte anteriore del telaio presenta un'apertura che riprende l'andamento circolare della cesta. Sul lato destro della parte anteriore della macchina è posizionato il tasto per il comando del tabulatore. Le due bobine sono posizionate orizzontalmente ai lati della cesta. Il carrello ospita il rullo portacarta rivestito di gomma e presenta sul lato sinistro la leva per il movimento di ritorno. Sul retro della macchina si trova un campanello per avvertire della fine della riga.

La Monarch venne presentata ufficialmente nel 1904 alla Lousiana Exposition. Fu tra la prime macchine ad avere la battuta frontale e rappresenta la risposta della Union Typewriter, il potente trust monopolistico americano che riuniva i più importanti produttori di macchine per scrivere, alla Underwood, la società che già nel 1895 aveva commercializzato la prima macchina per scrivere visibile di concezione moderna. L'elaborazione della Monarch venne avviata nel 1900 con la richiesta dei primi brevetti proprio da parte della Union Typewriter.

MONARCH (commerciale)
MONARCH / MADE AT ILION, N.Y., U.S.A. (documentaria)
MP00342 (documentaria)
8849 (inventariale)

Fitzgerald T., The mysterious making of the Monarch, in ETCetera : magazine of the Early Typewriter Collectors Association, Los Angeles, Early Typewriter Collectors Association, 1987-, n. 7, pp. 1-3