Epidiascopio Aldis Epivisor
1950 - 1957
inventario
IGB-15494
autori
Aldis
(progettista/ costruttore)
collocazione
deposito
descrizione
Questo epidiascopio si presenta smontato e diviso in due parti riposte in altrettante custodie rigide in legno ricoperto in pelle.
In una si trova la testa, nell'altra la base e un obiettivo. Nella testa sono contenuti l'apparato illuminante e un obiettivo. All'interno si trovano un portalampada (la lampada a filamento è mancante) con specchio concavo sul retro e lente condensatrice davanti. Accanto alla lente si hanno due vetri smerigliati. Oltre si hanno altri due specchi concavi disposti sui lati per aumentare la luminosità. Davanti, allo stesso livello si ha un'apertura alla quale si fissa, mediante viti, l'obiettivo per la visione di diapositive che è custodito nell'altra valigia. L'obiettivo Aldis Uno f=250mm è inserito in un porta obiettivo di forma piramidale con flangia e con lente convergente dalla parte del punto di inserzione sulla testa. Tra lente convergente e il resto del portaobiettivo è pesente una fenditura nella quale si inserisce il telaio porta diapositive.
Sulla parete inferiore della testa si ha un vetro trasparente formato 14x14cm e, all'interno in corrispondenza di esso ma nella parte alta, si ha uno specchio inclinato a 45° che proietta l'immagine in un obiettivo Aldis f/4 f=35cm posto nella parte alta. Nella zona tra lente convergente, vetro quadrato e specchio a 45° è presente una lamina nera in metallo che può essere ruotata agendo su un'apposita rotella esterna e che consente l'utilizzo dell'epidiascopio come proiettore di diapositive (lamina in posizione orizzontale) o come proiettore di immagini opache (lamina in posizione verticale).
La base, in metallo, è formata da un piedistallo con piedini ad altezza regolabile e comprende un disco che può essere avvicinato ed allontanato dalla base della testa agendo su un'apposita leva. Il disco si avvicina alla testa in corrispondenza del vetro trasparente. Sul disco si appoggiano le immagini opache da proiettare.
La testa è chiusa da un coperchio nel quale è fissata una ventola per il raffreddamento con trasformatore. Lampada e ventola sono collegati ad un cavo elettrico da utilizzare per l'alimentazione di rete. Sulla parete esterna si ha l'interruttore di accensione.
In una si trova la testa, nell'altra la base e un obiettivo. Nella testa sono contenuti l'apparato illuminante e un obiettivo. All'interno si trovano un portalampada (la lampada a filamento è mancante) con specchio concavo sul retro e lente condensatrice davanti. Accanto alla lente si hanno due vetri smerigliati. Oltre si hanno altri due specchi concavi disposti sui lati per aumentare la luminosità. Davanti, allo stesso livello si ha un'apertura alla quale si fissa, mediante viti, l'obiettivo per la visione di diapositive che è custodito nell'altra valigia. L'obiettivo Aldis Uno f=250mm è inserito in un porta obiettivo di forma piramidale con flangia e con lente convergente dalla parte del punto di inserzione sulla testa. Tra lente convergente e il resto del portaobiettivo è pesente una fenditura nella quale si inserisce il telaio porta diapositive.
Sulla parete inferiore della testa si ha un vetro trasparente formato 14x14cm e, all'interno in corrispondenza di esso ma nella parte alta, si ha uno specchio inclinato a 45° che proietta l'immagine in un obiettivo Aldis f/4 f=35cm posto nella parte alta. Nella zona tra lente convergente, vetro quadrato e specchio a 45° è presente una lamina nera in metallo che può essere ruotata agendo su un'apposita rotella esterna e che consente l'utilizzo dell'epidiascopio come proiettore di diapositive (lamina in posizione orizzontale) o come proiettore di immagini opache (lamina in posizione verticale).
La base, in metallo, è formata da un piedistallo con piedini ad altezza regolabile e comprende un disco che può essere avvicinato ed allontanato dalla base della testa agendo su un'apposita leva. Il disco si avvicina alla testa in corrispondenza del vetro trasparente. Sul disco si appoggiano le immagini opache da proiettare.
La testa è chiusa da un coperchio nel quale è fissata una ventola per il raffreddamento con trasformatore. Lampada e ventola sono collegati ad un cavo elettrico da utilizzare per l'alimentazione di rete. Sulla parete esterna si ha l'interruttore di accensione.
definizione
epidiascopio elettrico
misure
altezza: 60 cm; larghezza: 32 cm; lunghezza: 60 cm; altezza: 32 cm (valigia per testa); larghezza: 43 cm (valigia per testa); lunghezza: 47 cm (valigia per testa); altezza: 28 cm (valigia per base); larghezza: 65 cm (valigia per base); lunghezza: 26,5 cm (valigia per base)
materiali
metallo; vetro; plastica
iscrizioni
ALDIS BROTHERS LTD. BIRMINGHAM ENGLAND
EPIVISOR
REGISTERED NO. 680773
EDUCATIONAL BASE (commerciale)
ALDIS 35C.M. F/4 141054 (commerciale)
ALDIS UNO 250MM 101054 (commerciale)
4617 (documentaria)
ALDIS 35C.M. F/4 141054 (commerciale)
ALDIS UNO 250MM 101054 (commerciale)
4617 (documentaria)
settore
Fotocinematografia
tipologia
epidiascopio
scheda ICCD
PST