vaso


1700 ca. - 1930 ca.

inventario
IGB-1232
identificazione
del soggetto
rami e fiori
autori
manifattura cinese
collocazione
deposito
descrizione
Vaso in pietra saponaria con decorazioni traforate di fiori e foglie. I fiori sono messi in risalto dalle sfumature particolari del materiale.

La varietà di pietre usate in Cina per intagliare gli oggetti comprendeva l'agata, il cristallo, il lapislazzuli, la malachite, il quarzo, il serpentino, la corniola, il turchese, la pietra saponaria, e molte altre ancora. Tutte queste erano ammirate per la varietà dei colori e per la qualità della loro superficie. Alcune pietre erano ritenute elisir d'immortalità. Anche alla giada, che era considerata la pietra più preziosa, erano attribuite diverse proprietà magiche.
In questo caso, l'artigiano ha sapientemente giocato con i colori naturali della pietra creando un oggetto decorativo d'effetto. L'uso di intagliare piccoli oggetti raffinati nella pietra è esistito per secoli in Cina, ma in periodo Qing, in particolare a partire dal 1700, statuette di divinità o di fanciulle e vasetti estremamente elaborati come questo ebbero grande popolarità.
definizione
vaso
misure
altezza: 17,5 cm; profondità: 8 cm; lunghezza: 6 cm; peso: 0,6459 kg
materiali
agalmatolite (molatura/ traforo)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Keverne Roger, Jade, London, Anness Publishing, 1991

Hansford H., Chinese Jade Carving, London, Lund Humphries, 1950

Davis F., Chinese Jade, London, Commodore Press, 1946

Chinese Jade: an Important Private Collection, London, Spink and Son, 1991

Rawson J., Chinese Jade from the Neolithic to the Qing, London, British Museum Press, 2002

Shangai Museum, Hong Kong, Chen Xiejun, 2007

Rawson, J., The British Museum Boook of Chinese Art, London, British Museum Press, 1992

Van Campen, J., Masters of the Knife. Chinese Carvings in Wood, Ivory and Soapstone., in The Rijks Museum Bulletin, Amsterdam, Rijksmuseum Publications, 2011, 152-173
tipologia
vaso
scheda ICCD
OA