okimono


1800 post - 1899 ante

inventario
IGB-1221
identificazione
del soggetto
topi e scimmia
autori
manifattura giapponese
collocazione
deposito
descrizione
Statuetta, okimono (letteralmente: oggetto da posare), in avorio, raffigurante una scimmia in abiti umani, con un ventaglio in mano, che impartisce il tempo a quattro topolini intenti a tirare tutti assieme la corda alla quale hanno legato la pesca che stanno trascinando su due binari di radici di loto. Tutto l'oggetto è patinato in modo da creare ombreggiature ed evidenziare alcuni particolari incisi come il pelo.

Il topo è tra gli animali più rappresentati nell'arte giapponese. Per la sua capacità di scovare il cibo è associato alla fertilità e al buon raccolto, e in questo senso è l'animale che accompagna Daikoku, uno dei "Sette dèi della felicità".
Durante il periodo Edo erano molte le raffigurazioni artistiche che mostravano animali come topi e scimmie in versione antropomorfa intenti a svolgere attività proprie dell'uomo. Spesso si tratta di rappresentazioni umoristiche o metafore che si riferiscono alla società del tempo.
Più in generale, la pesca in mano a una scimmia riporta, secondo Merrily Baird, a leggende cinesi inerenti il frutto dell'immortalità.
definizione
scultura
misure
altezza: 3,3 cm; lunghezza: 11 cm; spessore: 3 cm; peso: 0,047 kg
materiali
avorio (intaglio/ patinatura)
acquisizione
Mauro, Edi e Francesco (1954)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Neil K. Davey, Netsuke: A comprehensive study based on the M. T. Hindson Collection, London, Philip Wilson Publishers Ltd, 1982

Asseretto M. L., Frabetti G., Vantaggi A., Accessori nell'abbigliamento giapponese: inro, netsuke e altri sagemono, Genova, 1985

Schwarz K. M., Netsuke Subjects Addendum, Austria, ADEVA, 2001

Baird, M., Symbols of Japan, Themathic Motifs in Art and Design, New York, Rizzoli International, 2001
tipologia
scultura
scheda ICCD
OA