Vaso a rocchetto, forma comunemente denominata albarello, con struttura tipica settecentesca con alto piede piano svasato, spalla arrotondata collo cilindrico, breve con larga imboccatura ad orlo estroflesso.

Questo tipo di vasi incontrarono particolare favore presso i committenti nel corso di tutto il XVIII secolo. Esemplare gemello del vaso con n° di inventario 1918; del tutto simile, per morfologia e decorazione, agli esemplari descritti nn° 1893- 1897.
Per la presenza di un elemento simbolico comune, forse una campanella stilizzata, si è propensi a pensare alla provenienza da uno stesso corredo farmaceutico. Alcune caratteristiche nel decoro come il colore fortemente diluito, una certa fretta nell'esecuzione, non ultimo l'uso dei caratteri in stampatello per le scritte farebbero ipotizzare una produzione realizzata da parte di fabbriche minori dell'italia settentrionale forse in ambito lombardo-veneto nel corso della prima metà del XVIII secolo.

TR. D'ALAND (funzionale)
Avv. Pagani 10/4/57 (documentaria)

Stringa N., Museo d'Arte Applicata, le Ceramiche, Milano, 2001

Biscontini Ugolini G., I vasi da farmacia nella collezione Bayer, Pisa, 1997