fiasca da farmacia


1701 post - 1749 ante

inventario
IGB-1888
autori
Manardi a Bassano (produttore)
collocazione
M1/ Farmacia antica
descrizione
Fiasca da farmacia corpo ovoidale su basso piede appena rilevato. Collo cilindrico: l'imboccatura, non più presente, doveva avere orlo poco aggettante (modificato per l'uso).

Il moltiplicarsi delle fabbriche minori nell'Italia settentrionale nel corso del XVIII secolo, la sempre crescente richiesta di vasi da farmacia con decoro turchino e le forme ormai codificate rende particolarmente complesso l'attribuzione precisa ad una manifattura in particolare. Un esemplare simile compare nel catalogo della collezione Bayer di Milano (Biscontini Ugolini 1997, N° 55 pag 156) e viene attribuito ad ambito veneto della prima metà del XVIII secolo. L'attribuzione viene confermata da N. Stringa, Veneto, in Museo d'Arte Applicata, le Ceramiche Tomo II, Milano 2001, n 458 che presenta due orcioli con decoro assai simile e segnala come esemplari di questa tipologia siano presenti nella Farmacia di San Salvatore a Gerusalemme e al Museo Nazionale di Ravenna e nel Convento dei Cappuccini a Venezia.
definizione
fiasca da farmacia
misure
altezza: 17 cm ca.; diametro: 16 cm ca.
materiali
maiolica smaltata (decorazione)
acquisizione
Pinardi, Wolfango (1954)
iscrizioni
A. RUTTA CAP. (funzionale)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Stringa N., Museo d'Arte Applicata, le Ceramiche, Milano, 2001

Biscontini Ugolini G., I vasi da farmacia nella collezione Bayer, Pisa, 1997
tipologia
fiasca da farmacia
scheda ICCD
PST