
Il ciliegio fiorito
1914
inventario
IGB-1844
identificazione
del soggetto
veduta ossolanadel soggetto
autori
Fornara, Carlo
(esecutore)
collocazione
deposito
descrizione
Dipinto a olio di medie dimensioni di Carlo Fornara, raffigurante un angolo di giardino, dominato da un albero di ciliegio fiorito quasi al centro, e da altri alberi più piccoli intorno; a destra una figura femminile in piedi quasi di spalle; sullo sfondo le facciate di alcune abitazioni.
Il dipinto è giunto al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1957, con il lascito della collezione di Guido Rossi, come gli altri sette di Fornara (inv. nn. 1844-1851). Rossi possedeva un cospicuo nucleo di opere di Fornara, più ampio di quelle poi giunte in museo, che dava, e dà ancora, conto dell'intera produzione del pittore, dalle opere dipinte a impasto dei primissimi anni novanta del XIX secolo ai dipinti divisionisti fino alle opere tarde della metà del novecento. É probabile che buona parte delle opere di Fornara siano state acquistate da Rossi direttamente dall'autore, con il quale era in rapporti di consuetudine.
La tavola, in buone condizioni, ha due firme e presenta sul retro tracce di colore steso a spatola. Il dipinto rappresenta il retro della casa di Fornara, ripreso in diverse opere, e in particolare nella tela Aprile (o Il ciliegio fiorito), di collezione privata. Con questo il dipinto condivide soggetto, composizione e persino dimensioni, e differisce principalmente per la presenza della figura femminile sulla destra e per la definizione più minuta del primo piano. Il dipinto andrà quindi datato intorno al 1914, tradizionale data della tela di collezione privata, confermata da una fotografia dell'archivio Fornara (Quinsac 1998, p. 98). Nessuno dei due dipinti andrà comunque considerato un bozzetto preparatorio, condividendo una esecuzione accurata e precisa, che mostra l'allontanamento di Fornara dai temi e modi della pittura di Segantini e l'accostamento a scene più intimiste in cui l'inflessibile divisionismo delle opere precedenti si stempera in una luce più morbida.
Il dipinto è giunto al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica nel 1957, con il lascito della collezione di Guido Rossi, come gli altri sette di Fornara (inv. nn. 1844-1851). Rossi possedeva un cospicuo nucleo di opere di Fornara, più ampio di quelle poi giunte in museo, che dava, e dà ancora, conto dell'intera produzione del pittore, dalle opere dipinte a impasto dei primissimi anni novanta del XIX secolo ai dipinti divisionisti fino alle opere tarde della metà del novecento. É probabile che buona parte delle opere di Fornara siano state acquistate da Rossi direttamente dall'autore, con il quale era in rapporti di consuetudine.
La tavola, in buone condizioni, ha due firme e presenta sul retro tracce di colore steso a spatola. Il dipinto rappresenta il retro della casa di Fornara, ripreso in diverse opere, e in particolare nella tela Aprile (o Il ciliegio fiorito), di collezione privata. Con questo il dipinto condivide soggetto, composizione e persino dimensioni, e differisce principalmente per la presenza della figura femminile sulla destra e per la definizione più minuta del primo piano. Il dipinto andrà quindi datato intorno al 1914, tradizionale data della tela di collezione privata, confermata da una fotografia dell'archivio Fornara (Quinsac 1998, p. 98). Nessuno dei due dipinti andrà comunque considerato un bozzetto preparatorio, condividendo una esecuzione accurata e precisa, che mostra l'allontanamento di Fornara dai temi e modi della pittura di Segantini e l'accostamento a scene più intimiste in cui l'inflessibile divisionismo delle opere precedenti si stempera in una luce più morbida.
definizione
dipinto
misure
altezza: 65,3 cm (dipinto); larghezza: 47,5 cm (dipinto); altezza: 85 cm (cornice); larghezza: 67,5 cm (cornice); profondità: 4,5 cm (cornice)
materiali
legno (pittura a olio)
acquisizione
Rossi, Guido (1957)
iscrizioni
"C. Fornara" (firma)
"C. Fornara" (firma)
"C. Fornara" (firma)
mostre
Ottocento Italiano. Da Lega a Wildt
L'epoca, gli artisti, la gente. Pellizza e il suo tempo nelle collezioni del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano
Busto Arsizio, Fondazione Bandera, 18 novembre 2000 - 25 marzo 2001
L'epoca, gli artisti, la gente. Pellizza e il suo tempo nelle collezioni del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano
Alessandria, Palazzo Guasco, 29 settembre - 25 novembre 2001
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
De Grada R., L'epoca, gli artisti, la gente : cent'anni di Quarto stato: Pellizza e il suo tempo nelle collezioni d'arte del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, della Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria e della Pinacoteca civica d, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2001
De Grada R. / Fiordimela C., Ottocento Novecento. Le collezioni d'arte del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2000
Caramel L., I dipinti dell'800 nella Collezione Guido Rossi nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, Busto Arsizio, Bramante, 1986
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
De Grada R. / Fiordimela C., Ottocento Novecento. Le collezioni d'arte del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano, Garbagnate Milanese, Anthelios, 2000
Caramel L., I dipinti dell'800 nella Collezione Guido Rossi nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, Busto Arsizio, Bramante, 1986
Ottino Della Chiesa A., Dipinti nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica : Milano, Milano, Alfieri e Lacroix, 1962
tipologia
dipinto
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
41 A 6 (+0)