Putti, festoni di frutta, drago
1577 - 1581
inventario
D-274
autori
attribuito Bernardino, Campi
(esecutore)
collocazione
deposito
descrizione
Affresco strappato raffigurante una lesena con putti, festoni di frutta ed un drago, proveniente dall'oratorio certosino un tempo sito nel castello di San Colombano al Lambro (MI). In deposito dalla Pinacoteca di Brera.
Questa e altre tre lesene decoravano probabilmente la parete con l'altare dell'oratorio. Sono caratterizzate da una gamma cromatica vivace e squillante, in origine accentuata dal fondo oro dato a secco, in gran parte perduto e che ha lasciato emergere la preparazione gialla. In sofisticate sequenze di putti, animali e oggetti, le iconografie sacre si mescolano con il tono essenzialmente profano della raffigurazione, tipico del manierismo intellettuale di Bernardino Campi.
L'oratorio viene costruito nel 1575 da Martino Bassi su commissione del priore della Certosa di Pavia don Ippolito Turati, annesso al castello donato da Gian Galeazzo Visconti all'ordine certosino e in seguito passato ai principi Belgioioso. Dedicato alla Maddalena, si estendeva nella zona dell'attuale cortile interno del castello. Tra il 1579 e il 1581 il pittore cremonese Bernardino Campi, insieme a collaboratori, realizza un ciclo affrescato dedicato alla vita di Santa Maria Maddalena, suddiviso in episodi e lesene ornamentali, oltre a una monumentale pala d'altare.
L'edificio viene distrutto nel 1846 quando il principe Antonio Belgioioso commissiona alcuni lavori di ristrutturazione del ricetto. Gli affreschi che lo decoravano vengono staccati a massello. La pala d'altare e le scene della vita della Maddalena vengono depositati nella Parrocchiale di San Colombano, mentre le lesene ornamentali rimangono imballate in un magazzino del castello. Nel 1911, grazie all'interessamento dello studioso e Ispettore ai Monumenti Francesco Malaguzzi Valeri, le lesene e alcuni frammenti vengono acquistati per la Pinacoteca di Brera.
Questa e altre tre lesene decoravano probabilmente la parete con l'altare dell'oratorio. Sono caratterizzate da una gamma cromatica vivace e squillante, in origine accentuata dal fondo oro dato a secco, in gran parte perduto e che ha lasciato emergere la preparazione gialla. In sofisticate sequenze di putti, animali e oggetti, le iconografie sacre si mescolano con il tono essenzialmente profano della raffigurazione, tipico del manierismo intellettuale di Bernardino Campi.
L'oratorio viene costruito nel 1575 da Martino Bassi su commissione del priore della Certosa di Pavia don Ippolito Turati, annesso al castello donato da Gian Galeazzo Visconti all'ordine certosino e in seguito passato ai principi Belgioioso. Dedicato alla Maddalena, si estendeva nella zona dell'attuale cortile interno del castello. Tra il 1579 e il 1581 il pittore cremonese Bernardino Campi, insieme a collaboratori, realizza un ciclo affrescato dedicato alla vita di Santa Maria Maddalena, suddiviso in episodi e lesene ornamentali, oltre a una monumentale pala d'altare.
L'edificio viene distrutto nel 1846 quando il principe Antonio Belgioioso commissiona alcuni lavori di ristrutturazione del ricetto. Gli affreschi che lo decoravano vengono staccati a massello. La pala d'altare e le scene della vita della Maddalena vengono depositati nella Parrocchiale di San Colombano, mentre le lesene ornamentali rimangono imballate in un magazzino del castello. Nel 1911, grazie all'interessamento dello studioso e Ispettore ai Monumenti Francesco Malaguzzi Valeri, le lesene e alcuni frammenti vengono acquistati per la Pinacoteca di Brera.
definizione
dipinto
misure
altezza: 359 cm; lunghezza: 59 cm
materiali
affresco (strappato); tela; legno
acquisizione
Pinacoteca di Brera (1952)
settore
Collezioni d'arte
bibliografia
Autelli F., Pitture murali a Brera : La rimozione: notizie storiche e fortuna critica. Catalogo ragionato, Bergamo, Bolis, 1989
tipologia
dipinto
scheda ICCD
OA
Codifica Iconclass
92D1916; 25FF411,41A3281, 48A9875, 41B32