Memoria tabulatrice IBM 421
1950
inventario
D-1172
autori
I.B.M. Italia
(costruttore/ produttore/ progettista)
collocazione
deposito
descrizione
Il dispositivo è montato su un telaio in alluminio che presenta su un lato due blocchi di connettori da 36 pin ciascuno, sull'altro lato una ruota dentata e nelle parti superiore e inferiore vari dispositivi elettromeccanici, tra cui leverismi e relè.
Dai due blocchi di connettori si dipartono 68 fili di rame rivestiti (34+34): quelli di un blocco terminano 7 su una serie di espansioni metalliche, 9 ai 18 relè situati su due file nella parte inferiore, 16 su una basetta plastica posta nella parte anteriore del dispositivo sulla quale sono inseriti i collegamenti di contatti striscianti .Quelli del secondo blocco terminano 9 sui 9 relè di una fila, 9 sugli 8 relè della seconda fila, entrambe le file situate nella parte superiore del dispositivo,16 su una basetta plastica posta nella parte posteriore del dispositivo.
Nella parte interna del dispositivo 8 + 8 dischi muniti di gradini a dente di sega in contatto con i leverismi adiacenti.
Sono visibili all'esterno del dispositivo 16 espansioni divise in blocchi, di destra e di sinistra, che ricoprono asimmetricamente rispetto alla mezzeria, 8 dischi l'una e 1 l'altra (le espansioni sono barre metalliche sezionate trasversalmente a metà e a circa 1/16 della lunghezza)
La tabulatrice IBM 421 è stata immessa sul mercato nel 1950, oltre alle funzioni proprie di una tabulazione "classica" era capace di eseguire anche moltiplicazioni e divisioni; ha una velocità di 100 schede al minuto nelle operazioni di "listing" (stampa dei dati delle schede lette) e di 150 schede al minuto nelle operazioni di "tabulazione" (calcolo e stampa dei soli totali parziali e generali).
Dai due blocchi di connettori si dipartono 68 fili di rame rivestiti (34+34): quelli di un blocco terminano 7 su una serie di espansioni metalliche, 9 ai 18 relè situati su due file nella parte inferiore, 16 su una basetta plastica posta nella parte anteriore del dispositivo sulla quale sono inseriti i collegamenti di contatti striscianti .Quelli del secondo blocco terminano 9 sui 9 relè di una fila, 9 sugli 8 relè della seconda fila, entrambe le file situate nella parte superiore del dispositivo,16 su una basetta plastica posta nella parte posteriore del dispositivo.
Nella parte interna del dispositivo 8 + 8 dischi muniti di gradini a dente di sega in contatto con i leverismi adiacenti.
Sono visibili all'esterno del dispositivo 16 espansioni divise in blocchi, di destra e di sinistra, che ricoprono asimmetricamente rispetto alla mezzeria, 8 dischi l'una e 1 l'altra (le espansioni sono barre metalliche sezionate trasversalmente a metà e a circa 1/16 della lunghezza)
La tabulatrice IBM 421 è stata immessa sul mercato nel 1950, oltre alle funzioni proprie di una tabulazione "classica" era capace di eseguire anche moltiplicazioni e divisioni; ha una velocità di 100 schede al minuto nelle operazioni di "listing" (stampa dei dati delle schede lette) e di 150 schede al minuto nelle operazioni di "tabulazione" (calcolo e stampa dei soli totali parziali e generali).
definizione
memoria elettronica
misure
altezza: 14,5 cm; profondità: 27 cm; lunghezza: 23,5 cm; peso: 7,9 kg
materiali
acciaio; rame; plastica
acquisizione
I.B.M. Italia (2009)
settore
Calcolo e Informatica
bibliografia
I.B.M. Italia, Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milano, I.B.M. Italia, 1959
I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975
I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980
I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.B.M. Italia, 1975
I.B.M. Italia, Tre secoli di elaborazione dei dati, a cura di De Pra' R., Milano, I.G.I.S., 1980
tipologia
memoria
scheda ICCD
PST