Addizionatrice Pascalina, replica
1962 - 1975 circa
Replica funzionante di una macchina per eseguire automaticamente addizioni, detta "Pascalina", ideata e sviluppata dal matematico e filosofo Blaise Pascal (1623-1662) a partire dal 1642, a Rouen (Francia).
Pascal, all'oscuro dell'ideazione dello scienziato tedesco Wilhelm Schickard (1592-1635), che un ventennio prima si cimentò nel progetto di un meccanismo per calcolare, realizzò una delle prime macchine per il calcolo automatico, applicando delle soluzioni che rimasero pressoché invariate nella maggioranza delle calcolatrici fino all'avvento dell'elettronica.
Questa replica è stata fabbricata a metà del Novecento a New York, dall'artigiano lombardo Roberto Ambrogio Guatelli (1909-1993) per conto dell'azienda IBM (International Business Machine Company), per essere esposta in mostre e musei.
Origini e sviluppo della "Pascalina"
Pascal fu introdotto dal padre Etienne, intendente di finanza, alla pratica del calcolo delle tasse. Nel 1640, i Pascal si trasferirono da Parigin a Rouen, in una situazione tesa tra la popolazione locale e la corona. Il compito dell'intendente era particolarmente delicato e gravoso. Blaise affiancò il padre nell'incarico governativo e cominciò a lavorare alla macchina a partire dal 1642, proseguendo per dieci anni nei perfezionamenti, nell'intento di automatizzare alcuni aspetti del lavoro. La suddivisione delle ruote in dodici e venti settori è infatti basata sulle unità di misura della valuta francese del XVII secolo. Successivamente Pascal presentò l'invenzione a Luigi XIV che, nel 1649, gli accordò un privilège ("privilegio") come premio (Meurillon, 2001; Hénin, 2018). I privilegi erano attestati che consentivano un monopolio nello sfruttamento di un ritrovato tecnico, con principio simile a quello dei brevetii. Erano solitamente concessi dal re, dopo essere stati approvati dal "Bureau du Commerce" (Baudry, 2020).
Pascal tentò dunque la commercializzazione della macchina e una quarantina di Pascaline vennero effettivamente vendute; la difficoltà di produzione seriale tuttavia non permise ulteriori sviluppi.
Funzionamento della Pascalina
La "Pascalina" è una macchina addizionatrice, progettata per l'esecuzione di sole somme, e permette di tenere conto automaticamente dei riporti. Collegando meccanicamente tra di loro le ruote numerate in modo tale che la completa rivoluzione di una ruota comportasse l'avanzamento di un'unità da parte della ruota immediatamente a sinistra, Pascal riuscì ad automatizzare il dispositivo di riporto nelle operazioni, liberando così l'operatore dall'obbligo del conteggio mentale (Soresini, 1977).
La replica moderna della Pascalina
A partire dal 1951 del Novecento, la IBM assunse l'artigiano lombardo Roberto Ambrogio Guatelli, che si era formato prima a Milano e poi negli Stati Uniti come costruttore di repliche di macchine antiche destinate a mostre e musei. A partire dal 1961 Guatelli aprì un proprio laboratorio a New York, ma continuò lavorare per IBM. Nel corso della sua lunga carriera, realizzò diverse repliche di addizionatrici Pascaline e di altre macchine storiche (Hénin e Casonato, 2020). Molte delle sue opere sono presenti in musei della scienza e tecnologia in Europa e America. Questa Pascalina fu acquisita dal Museo nel 1975, quando la filiale italiana della IBM fu protagonista della realizzazione della prima esposizione permanente dedicata all'informatica (De Prà, 1975; Casonato, 2025).
Soresini F., Storia del calcolo automatico, Roma, Confederazione Generale dell'Industria Italiana, 1977, 3
IBM Italia: Direzione comunicazioni [a c. di De Pra, R.] (1981). Tre secoli di elaborazione dei dati [Milano] :IBM Italia .
I.B.M. Italia, Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milano, I.B.M. Italia, 1959
Hénin, Silvio. Il racconto del computer. Come è nato e perché. Casalnuovo di Napoli (NA): Edizioni Manna, 2017
Hénin, S. and Casonato, S. (2020). Fake But True: Model Maker Roberto Guatelli, Science Museums and Replicated Artifacts of Computing History. IEEE Annals of the History of Computing 42(2), 20-32.
Casonato S. (2025). Constructing histories of computing in the museum store. Natale, S., Foti, P., & Parry, R. (eds). Museums and the history of computing: Objects, narratives and practice. Routledge, 24-34
Baudry, J. (2020). A Politics of Intellectual Property: Creating a Patent System in Revolutionary France. Technology and Culture 61(4), 1017-1044.