Alfa Romeo RA 1000 RC.41-I Monsone
1943
inventario
IGB-8147
autori
Alfa Romeo
(costruttore)
; Daimler-Benz AG
(progettista)
collocazione
A1/ Sala 1
descrizione
Motore a 12 cilindri disposti a V invertita di 60° d'ampiezza, raffreddato a liquido. I cilindri sono costituiti da una canna in acciaio inserita in un monoblocco portante in alluminio. Il sistema di distribuzione si basa su quattro valvole, regolate da bilancieri azionati da un albero a camme. L'alimentazione dei cilindri avviene mediante un sistema ad iniezione diretta e comprende, inoltre, un compressore centrifugo monostadio a due velocità, con carburatore a monte. Ogni cilindro conta due candele di accensione, alimentate da due magneti posti nella parte posteriore del motore. Un riduttore ad ingranaggi cilindrici è posto tra l'albero a gomito e l'albero dell'elica.
Nel corso degli anni '30 il continuo perfezionamento delle conoscenze aeronautiche e tecniche contribuì in modo sensibile all'evoluzione dell'aviazione. Il grande progresso nello sviluppo dei carburanti permise una più alta sovralimentazione e, di conseguenza, una maggiore potenza dei motori; nello stesso tempo, l'adozione sempre più diffusa dei compressori garantì il raggiungimento di prestazioni sempre più elevate. In questo periodo in Germania vennero sviluppate varie famiglie di propulsori a 12 cilindri a V capovolta, di grande affidabilità; la disposizione a V capovolta venne preferita perchè migliorava la visibilità per il pilota, allontando inoltre i condotti dei gas di scarico dall'abitacolo. Nel 1937 la Daimler Benz iniziò la produzione della famiglia di motori DB 601, dotati di iniezione diretta e sistema di autoregolazione della pressione di alimentazione in base alla quota. Questi propulsori vennero realizzati in un gran numero di versioni, prodotti su licenza in tutti i paesi dell'Asse. In Italia questi motori furono costruiti dall'Alfa Romeo con il nome di RA 1000.
Nel corso degli anni '30 il continuo perfezionamento delle conoscenze aeronautiche e tecniche contribuì in modo sensibile all'evoluzione dell'aviazione. Il grande progresso nello sviluppo dei carburanti permise una più alta sovralimentazione e, di conseguenza, una maggiore potenza dei motori; nello stesso tempo, l'adozione sempre più diffusa dei compressori garantì il raggiungimento di prestazioni sempre più elevate. In questo periodo in Germania vennero sviluppate varie famiglie di propulsori a 12 cilindri a V capovolta, di grande affidabilità; la disposizione a V capovolta venne preferita perchè migliorava la visibilità per il pilota, allontando inoltre i condotti dei gas di scarico dall'abitacolo. Nel 1937 la Daimler Benz iniziò la produzione della famiglia di motori DB 601, dotati di iniezione diretta e sistema di autoregolazione della pressione di alimentazione in base alla quota. Questi propulsori vennero realizzati in un gran numero di versioni, prodotti su licenza in tutti i paesi dell'Asse. In Italia questi motori furono costruiti dall'Alfa Romeo con il nome di RA 1000.
definizione
motore aeronautico
misure
altezza: 105 cm ca.; larghezza: 72 cm ca.; lunghezza: 200 cm ca.; peso: 670 kg ca.; mm ca.; l ca.; potenza: 1150 Cv ca.; giri/min ca.; Kg/Cv ca.
materiali
metallo
acquisizione
Istituto Statale Ettore Conti (1970)
iscrizioni
MOTORE / R.A. 1000 R.C.41-I / N.C. 0896 M.M. 45022 / COSTRUZIONE: ALFA ROMEO - NAPOLI (documentaria)
settore
Aeronautica
bibliografia
Filippi F., Dall'elica al getto : Breve storia dei propulsori aeronautici, Torino, EDA, 1983
Ludovico D., L'aeroplano cosa è : Soluzione ed evoluzione del problema del volo, Roma, Associazione Culturale Aeronautica, 1951
Ludovico D., L'aeroplano cosa è : Soluzione ed evoluzione del problema del volo, Roma, Associazione Culturale Aeronautica, 1951
tipologia
motore
scheda ICCD
PST