Tecniche del suono

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Piallatrice Dictaphone Model S11

Dictaphone Corporation 1926 Apparecchio montato su carrellino, provvisto di quattro gambe poggianti su rotelle in gomma e di un coperchio avente una maniglia sul lato anteriore. La parte bassa del carrello è costituita da due cassetti estraibili dal lato destro; il cassetto più basso funge da porta cilindri, mentre il secondo cassetto raccoglie gli scarti della piallatura del cilindro. La piallatrice vera e propria è collocata sul piano superiore del carrello, apribile per accedere al motore elettrico. La piallatrice è costituita da un mandrino per i cilindri in cera e da un rasoio posto su un braccio sollevabile in metallo. L'albero del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'albero inoltre, per mezzo un'altra cinghia di pelle, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il braccio del rasoio lungo una guida parallela al mandrino. L'abbassamento del rasoio sul cilindro avviene meccanicamente attraverso la pressione su una molla, bloccata da una levetta alla sinistra del rasoio; abbassando la levetta, la molla viene rilasciata e il rasoio si solleva. Il supporto destro del mandrino è apribile per l'inserimento del cilindro; una levetta, posta alla sinistra del mandrino, spinge il cilindro fuori dal mandrino. Al di sotto del mandrino è un'apertura che convoglia i residui di cera entro cassetto sottostante. L'interruttore per l'accensione della piallatrice è situato nell'angolo anteriore sinistro del piano superiore del carrello. Un supporto bipolare per il collegamento del vavo di alimentazione è collocato sul retro della macchina. Oltre al cavo elettrico per l'alimentazione, la piallatrice è provvista di 17 cilindri Nuphonic B7, 2 cilindri Non Static J2 e 6 cilindri J4. IGB-8864

Dictaphone Dictating Machine Model A-T

Dictaphone Corporation 1937 L'apparecchio è inglobato in un carrello a base rettangolare, in metallo grigio, poggiante su quattro rotelle in gomma dura. Il dittafono è montato su un ripiano richiudibile nella porzione superiore del lato frontale. A sportelli chiusi, il carrello presenta superifici piane; i lati anteriore e posteriore tuttavia si curvano progressivamente, incontrandosi sulla sommità. Nella parte anteriore del carrello si apre uno sportello per la conservazione di otto cilindri, disposti su due file; all'interno dello sportello si trova inoltre un vano portadocumenti o portaoggetti. Al di sopra dello sportello sono posti due interruttori per l'accensione del dittafono e per la selezione del dispositivo di registrazione (telefono o microfono); ogni interruttore è affiancato da una spia luminosa. Il dittafono vero e proprio è situato all'interno di uno sportello recrinabile costituto dalla parte superiore del carrello; abbassando lo sportello, per mezzo di un meccanismo a molla, il dittafono viene rialzato e fissato sul ripiano, mentre lo sportello scompare all'interno del carrello. Il dittafono è costituito da una base contenente il motore elettrico e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di registrazione. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. L'abbassamento della testina sul cilindro è comandato meccanicamente per mezzo di una leva sulla testina stessa. Collegato alla testina, inoltre, è presente un sistema per segnare la durata della registrazione sopra il blocchetto di fogli posto sul vassoietto frontale; la levetta montata sul retro del vassoio controlla l'inserimento e l'estrazione del blocchetto per le annotazioni. Nella parte destra del lato frontale si trova un gancio, rivestito di gomma, per appendere il microfono. All'interno del vano in cui è collocato il dittafono è presente un ulteriore sportello apribile. Il supporto tripolare per l'alimentazione dell'apparecchio si trova sul lato posteriore del carrello, accanto a due boccole per la connessione dell'accoppiatore telefonico e del dispositivo di amplificazione. L'apparecchio è dotato di una vaschetta estraibile da inserire sotto il mandrino per la raccolta degli scarti dell'incisione e di un microfono a carbone in bachelite, riposto all'interno dello sportello anteriore. All'interno dello sportello anteriore sono conservati otto cilindri di cera vergini, collocati nei propri contenitori di cartone. IGB-8865

Lioretgraph N. 2

Lioret, Henri 1895 post - 1904 ante Fonografo presenta un corpo in metallo nichelato, costituito da una base e dalla copertura del motorino a forma di parallelepipedo; dalla parte anteriore della copertura sporge la ruota del volano. Il diaframma è formato da una lamina di mica su cui è fissata una punta in zaffiro; la lamina è a sua volta collocata all'interno di un cilindro in cartone. Il diaframma è imperniato su un supporto orizzontale sulla sinistra dell'apparecchio, in modo tale da essere ribaltabile sull'albero rotante portacilindri e nello stesso tempo in grado di seguire lo scorrimento del solco sul cilindro. Il cilindro inciso va collocato su un asse rotante situato sul lato posteriore dell'apparecchio. Il fonografo è provvisto di due leve: una, posta sul lato sinistro, serve per l'arresto del movimento del motorino; la seconda, situata sul lato anteriore, comanda il sollevamento del supporto del diaframma quando quest'ultimo si trova in posizione di riproduzione. Il fonografo è completato da una chiave per il caricamento del motorino a molla e da un imbuto in celluloide, non originale, da porre sul diaframma durante la riproduzione. L'apparecchio è accessoriato con otto cilindri in celluloide, costuditi in altrettanti contenitori di carta. Il fonografo, insieme a componenti ed accessori, è conservato in una valigetta in legno rivestita di pelle nera e dotata di una maniglia in metallo; l'interno della scatola è diviso in scompartimenti rivestiti da tessuto rosso, mentre il verso del coperchio è foderato con seta rossa. IGB-8866

Registratore Webster-Chicago Model 7

Webster-Chicago Corporation 1948 Il registratore a filo magnetico è costituito da una scatola in lamiera dagli angoli arrotondati, verniciata esternamente di colore bordeau e provvista impugnature sui fianchi; all'interno dell'apparecchio si trovano il motore elettrico e l'amplificatore a valvole. Il lato anteriore del registratore è occupato dalla cassa dell'altoparlante, disposta verticalmente sulla fascia centrale. Per ogni lato della cassa si trovano due manopole inbachelite bordeau: a sinistra si trovano il commutatore tra la modalità di registrazione e di riproduzione e il selettore del livello di volume, mentre nella parte destra sono posti il selettore del livello di tono e il commutatore del canale di uscita del segnale acustico. Oltre alle manopole, sul lato frontale si trovano anche una spia luminosa e due supporti: nella parte destra è situato un supporto bipolare in uscita, mentre nella parte sinistra è presente un supporto tripolare in entrata. I comandi operativi del processo di registrazione/riproduzione e di riavvolgimento del filo sono situati sul piano superiore e consistono in due pulsanti in bachelite bordeau, separati al centro da una levetta per l'arresto; la levetta, spostata su uno dei due pulsanti, mantiene inserita la funzione che viene arrestata al momento del ritorno della leva al centro. Le due bobine, di dimensioni diverse, occupano la parte posteriore del piano orizzontale. Il dispositivo fonorivelatore è sistemato tra le due bobine, all'interno di un elemento in bachelite bordeau a sezione circolare. Il cavo elettrico per l'alimentazione dell'apparecchio esce dal lato posteriore, sul quale si apre inoltre una presa d'aria per il motore. Il registratore è accessoriato con un microfono e un dispositivo per il comando a distanza. IGB-8867

Ediphone Shaver

Thomas A. Edison Inc. 1926 Apparecchio montato su carrellino, provvisto di quattro gambe poggianti su rotelle in gomma e di un coperchio avente una maniglia sul lato anteriore. Nella parte bassa del carrello è collocato un cassetto in lamiera per la conservazione dei cilindri in cera. Al di sopra del cassetto, si trova uno scompartimento chiuso da uno sportello, all'interno del quale sono situati il motore, i circuiti elettrici e un sacchetto in cotone per la raccolta degli scarti di cera. La piallatrice vera e propria è situata al piano superiore del carrello ed è costituita da un mandrino per i cilindri in cera e da un rasoio posto su un braccio in ghisa, sollevabile dall'impugnatura. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il braccio del rasoio lungo una guida parallela al mandrino. L'abbassamento del rasoio sul cilindro avviene meccanicamente attraverso la pressione su una molla, bloccata da una levetta sulla destra del rasoio; abbassando la levetta, la molla viene rilasciata e il rasoio si solleva. Il supporto destro del mandrino è apribile per l'inserimento del cilindro; una levetta, posta davanti al mandrino, aziona uno stantuffo che spinge il cilindro fuori dal mandrino. Al di sotto del mandrino è collocata una vaschetta che convoglia i residui di cera entro il sacchetto di cotone, collocato nello scompartimento sottostante e legato allo sbocco della vaschetta con dello spago. L'interruttore per l'accensione della piallatrice è costituito da due pulsanti in ebanite, di cui uno con inserto in madreperla, situati nell'angolo anteriore destro del piano superiore del carrello. Il cavo elettrico per l'alimentazione esce dal lato posteriore della macchina, ma può essere avvolto e conservato all'interno dello scompartimento. IGB-8872

Ediphone Shaver

Thomas A. Edison Inc. 1926 Apparecchio montato su carrellino, provvisto di quattro gambe poggianti su rotelle in gomma e di un coperchio avente una maniglia sul lato anteriore e una chiave per l'apertura. Nella parte bassa del carrello è collocato un cassetto in lamiera per la conservazione dei cilindri in cera. Al di sopra del cassetto, si trova uno scompartimento chiuso da uno sportello, all'interno del quale sono situati il motore, i circuiti elettrici e un sacchetto in cotone per la raccolta degli scarti di cera. La piallatrice vera e propria è situata al piano superiore del carrello ed è costituita da un mandrino per i cilindri in cera e da un rasoio posto su un braccio in ghisa, sollevabile dall'impugnatura. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il braccio del rasoio lungo una guida parallela al mandrino. L'abbassamento del rasoio sul cilindro avviene meccanicamente attraverso la pressione su una molla, bloccata da una levetta sulla destra del rasoio; abbassando la levetta, la molla viene rilasciata e il rasoio si solleva. Il supporto destro del mandrino è apribile per l'inserimento del cilindro; una levetta, posta davanti al mandrino, aziona uno stantuffo che spinge il cilindro fuori dal mandrino. Al di sotto del mandrino è collocata una vaschetta che convoglia i residui di cera entro il sacchetto di cotone, collocato nello scompartimento sottostante e legato allo sbocco della vaschetta con dello spago. L'interruttore per l'accensione della piallatrice è costituito da due pulsanti in ebanite, di cui uno con inserto in madreperla, situati nell'angolo anteriore destro del piano superiore del carrello. Il cavo elettrico per l'alimentazione esce dal lato posteriore della macchina, ma può essere avvolto e conservato all'interno dello scompartimento. IGB-8873

Ediphone

Thomas A. Edison Inc. 1927 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Nella parte bassa del carrello è presente una mensola, al di sopra della quella è collocato un portacilindri, provvisto di nove spazi, disposti su tre file. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di registrazione/riproduzione. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Una leva situata sulla testina comanda le operazioni di registrazione, ascolto o arresto del cilindro (TALK, OFF, HEAR). Alla testina è collegato, attraverso un tubo flessibile in metallo, una cornetta in bachelite nera e bordeau, che funge sia da imbuto per registrare che da tromba per riascoltare l'incisione; l'impugnatura della cornetta è provvista di un pulsante che, per mezzo di una lunga molla posta nel tubo, permettere di controllare le operazioni di registrazione e riproduzione. Sul lato frontale dell'apparecchio è presente un gancio rivestito di gomma per appendere l'imbuto; col sollevamento dell'imbuto, il gancio viene alzato da una molla che comanda l'accensione del dittafono. Alla destra di questo gancio è fissato un frontalino, per l'inserimento del blocchetto di foglietti per appuntare i dati dell'incisione. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio si trova sul lato posteriore. Il dittafono è accessoriato con un portamatite installato sul lato destro dell'apparecchio. IGB-8874

Dictaphone Model 12

produzione americana 1915 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Sulla traversa nella parte bassa del carrello è collocato un portacilindri di forma circolare con sei spazi. Allo stesso livello, sul fianco sinistro, è situato un portadocumenti recrinabile. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di riproduzione; il mandrino e il volano sono riparati da una copertura in metallo dalle linee arrotondate. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Sulla testina è collocato il regolatore dell'intensità di volume della riproduzione, posizionabile su quattro livelli (off, soft, medium, loud); dalla destra del diaframma sporge il supporto per l'applicazione del tubo della cuffia. Alla testina infine è fissato un indicatore che scorre lungo il vassoietto frontale sul quale vanno posizionati i fogli riportanti le informazioni sull'incisione da riprodurre. Lungo il bordo anteriore sono posti l'interruttore per l'accensione dell'apparecchio, una manopola e la leva per l'estrazione del cilindro. Sul lato anteriore inoltre è presente un gancio per appendere la cuffia. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio è collocato sul lato posteriore, mentre sul fianco sinistro si trova il supporto per il collegamento della pedaliera ad aria compressa. Il dittafono è accessoriato con un cavo elettrico e una cuffia con padiglioni in celluloide. IGB-8875

Dictaphone Type A Model 12

Dictaphone Corporation 1927 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Nella parte bassa del carrello è posizionato un portacilindri, provvisto di nove spazi, disposti su tre file; sul lato destro si trova un portafogli a molla. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di registrazione, protetti da una copertura in metallo asportabile. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Alla testina è collegato, attraverso un tubo flessibile in metallo, una cornetta in celluloide che funge da collettore del suono per la registrazione; l'impugnatura dell'imbuto è provvista di un pulsante che, per mezzo di una lunga molla posta nel tubo, permettere di controllare operativamente la registrazione. Davanti al mandrino, si trova una levetta azionante uno stantuffo che spinge il cilindro fuori dal mandrino. Sul lato frontale è fissato un vassoietto per l'inserimento del blocchetto di foglietti per appuntare i dati dell'incisione; su di esso, durante le fasi di registrazione, si muove un indicatore fissato sulla testina di registrazione. Sul fianco destro dell'apparecchio è presente un gancio rivestito di gomma per appendere la cornetta; col sollevamento della cornetta, il gancio viene alzato da una molla che comanda l'accensione del dittafono. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio si trova sul lato posteriore. La macchina è accessoriata con una vaschetta estraibile da inserire sotto il mandrino per la raccolta degli scarti dell'incisione e con una pedaliera ad aria compressa. IGB-8876

Ediphone

Thomas A. Edison Inc. 1927 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Nella parte bassa del carrello è presente una mensola, al di sopra della quella è collocato un portacilindri, provvisto di nove spazi, disposti su tre file. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di riproduzione. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. Sul lato destro del mandrino è presente una manopola, schiacciando la quale si spinge in fuori il cilindro. L'asse del mandrino inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Una leva situata sul braccio portatestina comanda l'abbassamento e il sollevamento della testina dal cilindro. Il diaframma presenta un'imboccatura per l'inserimento del tubo della cuffia. Sul lato frontale dell'apparecchio è presente un gancio rivestito di gomma per appendere le cuffie; col sollevamento della cuffia, il gancio viene alzato da una molla che comanda l'accensione del dittafono. Al si sopra di questo gancio è fissato un vassoietto per l'inserimento del blocchetto di foglietti con le annotazioni dei dati dell'incisione. Sul lato posteriore dell'apparecchio si trovano la presa d'aria per il motore elettrico e due supporti, bipolare per il cavo di alimentazione e quadripolare per il collegamento dei comandi a distanza. Il dittafono è accessoriato con un telo di copertura, un cavo elettrico per l'alimentazione e una pedaliera elettrica per i comandi a distanza, dotata di due pulsanti per l'avvio della riproduzione e il riascolto del cilindro e di due gancini laterali per un opportuno posizionamento della pulsantiera in base alle esigenze della dattilografa. IGB-8877

Dictaphone Model A-E

Dictaphone Corporation 1945 Il dittafono è costituito da una base, contenente il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di registrazione. Il motore elettrico, per mezzo di una cinghia di trasmissione, aziona il volano in cui è infilato l'asse del mandrino; mandrino e volano sono riparati da una copertura in metallo dalle linee arrotondate. L'asse del mandrino, per mezzo di ruote dentate, mette a sua volta in rotazione la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. L'abbassamento della testina sul cilindro è comandato meccanicamente per mezzo di una leva sulla testina stessa. Alla testina è collegato un sistema per segnare la durata della registrazione sopra il blocchetto di fogli posto sul vassoietto frontale; la levetta montata sul retro del vassoio controlla l'inserimento e l'estrazione del blocchetto per le annotazioni. Sul piano del mandrino, nell'angolo anteriore destro, è posta la manopola in bachelite nera del potenziometro per la regolazione del volume. Sul lato frontale sono presenti due levette: a sinistra si trova l'interruttore per l'accensione del dittafono e a destra è posta la levetta per l'estrazione del cilindro dal mandrino; sempre sul lato frontale, nella parte sinistra è collegato il cavo del microfono a carbone in bachelite. Sul fianco sinistro dell'apparecchio è collocato un gancio commutatore rivestito in metallo di gomma per appendere il microfono. Il cavo di alimentazione dell'apparecchio esce dal lato posteriore. L'apparecchio è dotato di una vaschetta estraibile da inserire sotto il mandrino per la raccolta degli scarti dell'incisione. IGB-8880