Macchina per pressofusione Triulzi Mod. 501
Officine A. Triulzi
1939
Come tutte le macchine di questo genere, la macchina per pressofusione in esame è composta di una camera atta a contenere il metallo liquido (camera fredda), diverse forme metalliche permanenti (conchiglie, non presenti) montate su piani (uno fisso e uno mobile) e un sistema di iniezione del metallo dalla camera fredda alla conchiglia comandato da una leva (che comanda anche l'apertura/chiusura della conchiglia).
La camera fredda è costituita da un cilindro orizzontale, chiuso su un lato da un pistone mobile; il ciclindro è dotato di un'apertura per l'ingresso del metallo liquido sulla parte superiore e di un'apertura per il passaggio del metallo liquido (canale di colata) dal ciclindro alla conchiglia sulla parte opposta al pistone mobile.
La conchiglia, in acciaio per utensili, è composta di due valve e riproduce in negativo la forma del pezzo da realizzare. La macchina è dotata di un sistema per l'estrazione del getto dalla conchiglia: in particolare, sulla macchina è montato un cavalletto con candela e cremagliera che permette di far funzionare gli estrattori frontali dei getti; le estrazioni laterali e superiori si ottengono usufrunedo della corsa del piano porta stampo mobile.
Corredano la macchina una pompa idraulica, un accumulatore idropneumatico e un forno fusorio elettrico a resistenza con cabina di comando.
La pompa è l'organo che alimenta il circuito idraulico della macchina. Il corpo è in ghisa in un solo pezzo. Il gruppo delle valvole a compressione, anch'esso in ghisa, è ricavato da un solo pezzo, forgiato e scavato dal pieno. Le valvole e le loro sedi, in acciaio inox, sono smontabili. I tre pistoni sono in acciaio temprato rettificato. L'albero a gomito, in acciaio, è ricavato dal pieno, rettificatoe emontato su cuscinetti a sfera. Le bielle hanno teste in bronzo e piede sferico con guida rettificata. L'intero complesso è montato su basamento in ghisa con piazola mobile e tendicinghia per motore. La pompa è corredata da un cassone in lamiera con filtro e valvola di sicurezza.
L'accumulatore è il polmone dal quale la macchina attinge la potenza necessaria al funzionamento a pressione pressoché costante. E' costituito da una bombola in acciaio al carbonio, supporto in ferro, rubinetto separatore, gruppo automatico idraulico di minima pressione con rubinetto generale, prese per il manometro e per il caricamento dell'aria.
Il forno fusorio elettrico a resistenza è di forma cilindrica con chiusura manuale a soffietto. E' composto da un crogiolo, termoisolato, in ghisa speciale con rivestimento in lamiera; le parti suscettibili a movimentazione manuale sono colorate di rosso, secondo quanto indicato dalla regolamentazione dell'epoca. La cabina coi comandi, contenente pirometri, termocoppie e regolatori automatici di temperatura, reca una targa con l'iscrizione "FORNI ELETTRICI" - A.& F. f.lli CUFFIA - MILANO", le etichette "APERTO", "CHIUSO" e "NON USARE IL COMMUTATORE SOTTO CARICO", le iscrizioni "PIROMETRO BREVETTATO" sull'indicatore dello strumento.
I colori delle tubature e dei meccanismi della macchina e dei suoi annessi rispettano la regolamentazione dell'epoca: tubi rossi per il passaggio di fluidi caldi, tubi blu per il passaggio di fluidi freddi, meccanismi rossi per la movimentazione manuale.
IGB-2528