Pathé Baby
Pathé Frères
1926 - 1935
Proiettore cinematografico in metallo, a sviluppo verticale. E' costituito sostanzialmente da una base con quattro piedini, un motorino elettrico, l'apparato illuminante, il dispositivo di proiezione, le bobine porta pellicola.
Il motorino elettrico è fissato alla base con appositi incastri, ha una presa per il collegamento all'alimentazione esterna, una spina per il collegamento al proiettore, un interruttore di accensione e un reostato per la variazione dell'intensità di corrente erogata al proiettore (il proiettore funziona con tensioni da 110V).
Alla base è fissata una struttura verticale in metallo al centro della quale si trova il dispositivo di proiezione costituito da una lente, un otturatore rotante, una manovella per l'avanzamento manuale. Sopra è inserito un braccio in metallo sul quale si inserisce una delle due bobine (quella con la pellicola da proiettare) e i rocchetti cilindrici che guidano la pellicola nel suo moto attraverso il proiettore. L'altra bobina (quella che riceve la pellicola già proiettata) è inserita, mediante un apposito telaio in metallo, direttamente nella base, dalla parte opposta rispetto al motorino. Solidale alla bobina è inserito, sullo stesso asse di rotazione, un disco da collegare con una cinghia per la trasmissione del moto.
Sono presenti due bobine di cui una contenente pellicola da 9,5mm.
Dietro alla lente del dispositivo di proiezione, si inserisce l'apparato illuminante costituito da una lampadina a filamento a basso voltaggio con resistore fisso, uno specchio concavo e una lente condensatrice, collocati in posizione opposta rispetto alla lampada, inseriti in un contenitore cilindrico collegato elettricamente alla base. Questo cilindro è vincolato nella parte bassa ma apribile a compasso per permettere il posizionamento della guida film, un telaietto rettangolare posto tra condensatore e lente di proiezione che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola 9,5mm. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato.
Sul telaio, sotto all'apparato illuminante, è presente un vano circolare, chiuso da un vetro, nel quale si raccoglieva la pellicola proiettata se non era disponibile la bobina ricevitrice.
In questo caso la pellicola da proiettare era inserita in un apposito vano posto nella parte alta del proiettore.
IGB-4953