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18 risultati per Officine Radiotelegrafiche Marconi
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  • Telecomunicazioni(18)
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Provenienza
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  • Civico Museo Navale Didattico-Comune di Milano(3)
  • C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche(2)
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Ricerca per anno

rocchetto di induzione di Ruhmkorff

Ruhmkorff, Heinrich / Officine Radiotelegrafiche Marconi 1900 - 1910 E' un modello di rocchetto di induzione costruito dalla azienda Marconi. La tipologia è quella inventata a metà dell'Ottocento dall'elettromeccanico tedesco, costruttore di srumenti scientifici, Heinrich Ruhmkorff. Il rocchetto, formato da due avvolgimenti coassiali in rame (un primario di poche spire e un secondario di migliaia di spire) avvolti intorno a un nucleo di ferro dolce e racchiusi in un involucro di ebanite, è montato su di una base in legno con sostegni in ebanite. Sulla base in legno è presente anche lo spinterogeno a due sfere in ottone su sostegni in ebanite, l'interruttore elettromeccanico con lamina vibrante e l'interuttore/inversore per alimentare il dispositivo e per variare il senso della corrente nell'avvolgimento primario. D-18

Marconcina

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1914 - 1920 E' una scatola in legno contenente un rocchetto di induzione e un oscillatore a scarica per la generazione delle oscillazioni elettriche a radiofrequenza. All'esterno della scatola sono presenti diverse manopole e collegamenti per dispositivi esterni: sul lato superiore ci sono le prese di terra e d'antenna e un amperometro; sul lato destro sono presenti i cavi di collegamento per il tasto telegrafico; sul pannello frontale si trova una leva che si muove su di una scala graduata (mancante), inoltre la parte bassa del pannello frontale e apribile per consentire l'ispezione rapida dei circuiti interni e in particolare dello scaricatore. Vi sono, in fine, quattro zanche in metallo per fissare l'apparecchio al velivolo o alle postazioni da campo. D-23

ricevitore a cristallo di Marconi

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1905 - 1920 E' un ricevitore per Telegrafia Senza Fili (TSF) basato sulla doppia rivelazione a cristallo di Carborundum costruito dalle Officine Radiotelegrafiche Marconi di Genova. L'oggetto è composto da una scatola in legno con parte superiore in ebanite all'interno della quale vi sono condensatori e bobine d'induttanza per la sintonia. All'esterno della scatola (sul lato superiore) si trovano: i due cristalli con sedi intercambiabili, le manopole di regolazione dei condensatori e delle bobine e due potenziometri variabili, infine i serrafili per i collegamenti alla batteria e al telefono. Su due lati dell'oggetto si trovano altre manopole di regolazione. D-24

circuito sintonico per stazione radiotelegrafica Marconi

Marconi, Guglielmo / Officine Radiotelegrafiche Marconi 1909 - 1920 E' composto da una tavola in legno su cui sono fissati una doppia bobina accopiata (Jigger o trasfomatore ad alta frequenza) e una bottiglia di Leida (condensatore) in posizione orizzontale. Il castello in legno delle due bobine è costruito in modo che la bobina superiore possa scorre rispetto a quella inferiore in modo da poter fare variare il flusso magnetico concatenato. La bobina inferiore del Jigger è collegata in serie con il condensatore (per formare il circuito LC) mentre quella superiore, scorrevole, presenta alla sommità due serrafili per il collegamento all'antenna (o aereo) e alla terra. Completa lo strumento un castello in ebanite e legno con due serrafili per il collegamento del circuito al generatore di oscillazione (oscillatore e rocchetto). D-39

Ricevitore Marconi a carborundum e triodi

Officine Radiotelegrafiche Marconi 1915 - 1920 E' un ricevitore per Telegrafia Senza Fili (TSF) o radiotelefonia basato sulla rivelazione a cristallo di Carborundum e con amplificazione del segnale con valvole (triodi). L'oggetto è composto da una scatola in legno con parte superiore in ebanite. Sul lato superiore della scatola si trovano: due cristalli con sedi intercambiabili, un condensatore a scorrimento e uno a rotazione, due reostati, diversi serrafili e interuttori in ottone e le due valvole alloggiate nelle loro sedi con attacco alla francese. D-76

Tuner Marconi

Marina Militare, Arsenale La Spezia 1907 - 1920 E' un dispositivo di accordo (o sintonia) a condensatore e induttanza variabili per radioricevitore. Costruito in Italia dalla Regia Marina nell'Arsenale di La Spezia o dalle Officine Marconi di Genova. E' composto da una cassetta in legno ed ebanite alla cui sommità si trova il condesantore variabile d'antenna e diversi fermacavi e interruttori. Sul lato frontale si trova la manopola per manovrare l'induttanza (bobina) variabile che si trova all'interno della scatola. D-77

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