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3 risultati per M.V. Agusta
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Elicottero A109 GdF

M.V. Agusta 1985 Caratteristiche: Diametro rotore 1100 cm Lunghezza 1305 cm Altezza 330cm Peso a vuoto 1515 kg Peso totale 2720 kg Velocità massima 278 km/h Tangenza massima 4560 m Autonomia 667 km. D-979

MV Agusta 125 Bialbero

M.V. Agusta 1957 ca. Motocicletta da competizione con telaio a doppia culla e parafanghi verniciati di rosso. Nella parte centrale del telaio è alloggiato un motore monocilindrico a quattro tempi, con valvole in testa, comandate da due alberi a camme azionati da una cascata di ingranaggi sulla destra del motore. Il tubo di scarico è sistemato sul fianco destro del telaio. Al di sopra del motore si trova il carter del serbatoio, anch'esso verniciato di rosso. La motocicletta è sprovvista di parabrezza, ma monta un frontalino circolare bianco per l'iscrizione del numero durante le competizioni; il frontalino è sormontato da una retina metallica. Altre due targhe circolari bianche sono collocate sui due lati del parafango posteriore. La forcella anteriore è equipaggiata con sospensioni telescopiche, mentre il sistema di frenata è a tamburo. IGB-3064

MV Agusta 500 4 Cilindri

M.V. Agusta 1951 Motocicletta da competizione con telaio in tubi e lamiera a doppia culla e parafanghi verniciati di rosso. Nella parte centrale del telaio è alloggiato un motore a quattro cilindri disposti a V, a quattro tempi con valvole in testa, comandate da due alberi a camme azionati da una cascata di ingranaggi centrale. Al di sopra del motore si trova il carter del serbatoio, anch'esso verniciato di rosso, progettato con forma anatomica. La motocicletta è sprovvista di parabrezza, ma monta un frontalino ellittico bianco per l'iscrizione del numero durante le competizioni; il frontalino è sormontato da una retina metallica. Anche sui lati del parafango posteriore si trovano due spazi ellittici bianchi per l'apposizione del numero di gara. La ruota anteriore è collegata mediante una forcella con sospensione di tipo Earles, mentre la ruota posteriore è collegata mediante un forcellone bibraccio a parallelogramma, controllato da un ammortizzatore. La trasmissione finale è ad albero cardanico. IGB-3066

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