motore a campo rotante di Galileo Ferraris
Ferraris, Galileo
1932 post - 1933 ante
L'oggetto è formato da quattro bobine elettriche retttangolari identiche di stessa fattura ma di due dimensioni diverse. Due delle bobine, infatti, sono a sezione maggiore e sono tra di loro affiancate in modo da mantenere l'asse dell'avvolgimento orizzontale al piano. Le altre due bobine, pure affiancate tra loro, sono più piccole così da poterle inserire all'interno delle precedenti in modo ad esse ortogonale. Sono presenti, inoltre, spezzoni di filo conduttore per l'indispensabile alimentazione elettrica degli avvolgimenti in questione.
Nella parte centrale della struttura così realizzata scorre un asse orizzontale libero di ruotare su due perni di sostegno. Ad una estremità di questo asse è posizionata una puleggia per il trasferimento del moto indotto dal campo elettromagnetico.
Tutta la struttura poggia su una base in legno rettangolare.
il modello è formato da quattro bobine, accoppiate due a due, di due misure diverse. Sono composte da avvolgimenti di fili di rame, rivestiri di seta e protetti da gomma lacca, su cornici rettangolari di legno. Montate perpendicolarmente tra loro, le più grandi sono posizionate vericalmente mentre le più piccole passano all'interno delle altre orizzontalmente. Al centro è posizionato un cilindro di rame, sostenuto da un perno passante tra le bobine verticali, terminante in una puleggia per il trasferimento del moto indotto. Tutta la struttura poggia su una base in legno rettangolare attraverso un sostegno a cavaletto a quattro piedi, per le bobine, e due aste in metallo, per il perno del cilindro in rame. Spezzoni di filo conduttore per l'alimentazione elettrica fuoriescono dalle bobine.
IGB-2097