Tubo Modello Leybold 555 57/58

E. Leybold's Nachfolger AG 1955 circa Questo apparato è montato su una base in legno ed è costituito da due parti: un tubo a raggio filiforme connesso ad una scatola di collegamento fissata sulla base stessa, e due bobine di Helmoltz per la produzione di un campo magnetico omogeneo per la determinazione di e/m. Il tubo è inserito in due fori passanti, rivestiti in feltro, presenti su due sostegni verticali in legno fissati alla base e le bobine sono fissate con delle piastrine metalliche alla stessa base. Il tubo a raggio filiforme è costituito da un tubo sferico in vetro, riempito di idrogeno, con cannone elettronico costituito da catodo ad ossidi riscaldato indirettamente, cilindro di Wehnelt e anodo. La pressione all'interno del tubo è regolata in modo tale che il raggio elettronico prodotto dal sistema resti sotto forma di nitido fascio per tutta la sua lunghezza (con tensione anodica di 200-300V). E' inoltre presente una coppia di placche per la deviazione elettrostatica del raggio. I collegamenti degli elettrodi, del cilindro di Wehnelt , del filamento e delle placche di deviazione sono raccolti nello zoccolo a 6 poli del tubo. Un cavo multiplo con spina a 6 poli, connette il tubo alla scatola di collegamento che contiene anche le resistenze di protezione per la limitazione della corrente d'emissione. Sulla scatola di collegamento sono inserite 5 coppie di boccole per i collegamenti elettrici. Una per il catodo, una per il riscaldamento del filamento, una per il cilindro di Wehnelt, una per l'anodo, una per le placche di deviazione. Le bobine di Helmoltz sono costituite da due singole bobine ognuna di 130 spire, avvolte su due anelli di raggio 150mm e posti parallelamente, alla distanza di 150mm. Esse sono caricabili fino a ca. 5A. Sotto alla base in legno sono fissati due fili elettrici di collegamento. IGB-4026

Modello Leybold 563 06

E. Leybold's Nachfolger AG 1959 ca. Questa collezione di elementi per la costruzione di modelli di macchine elettriche è costituita da: nove bobine da 250 spire (resistenza ohmica=1,8Ohm, corrente massima ammissibile=1,5A), quattro espansioni polari larghe senza nucleo e sei con nucleo, otto espansioni polari strette con nucleo e due larghe con nucleo e lamina di corto circuito, un rotore bipolare, un rotore tripolare ed un rotore con avvolgimento a tamburo. Questi dispositivi sono raccolti, insieme alle viti di fissaggio, su una base rettangolare in legno. Le bobine sono costituite da 250 avvolgimenti in rame su un nucleo quadrato e piatto in materiale plastico con apertura quadrata e due boccole da 4mm per i collegamenti. Le espansioni polari sono in ferro laminato e di forma circa triangolare. Presentano un foro trasversale per l'inserzionedi una vite di fissaggio. Le espansioni con nucleo presentano anche, in corrispondenza del foro, un'appendice cubica per l'inserzione della bobina. Le espansioni con lamina di corto circuito presentano, su un lato, una lastrina in rame ripiegata che avvolge il lato stesso. Il rotore bipolare è costituito da un supporto in ferro laminato di forma rettangolare sulle cui estremità opposte sono inserite due bobine da 380 spire ciascuna. Al centro del supporto è calettato un albero su cui sono disposti un collettore a due segmenti, due anelli di contatto e una puleggia. Il rotore tripolare è costituito da un supporto in ferro laminato con tre estremità disposte a 120°, sulle quali sono inserite tre bobine da 360 spire ciascuna. Al centro del supporto è calettato un albero su cui sono disposti un collettore a tre segmenti, tree anelli di contatto e una puleggia. Il rotore a tamburo è costituito da un supporto in ferro laminato di forma circolare sul quale sono disposti 12 avvolgimenti da 90 spire ciascuno. Al centro del supporto è calettato un albero su cui sono disposti un collettore a dodici segmenti, tre anelli di contatto e una puleggia. Gli avvolgimenti dei rotori sono collegati, tramite fili elettrici, con il collettore. Il rotore di corto circuito è costituito da un disco in metallo libero di ruotare, grazie a dei cuscinetti a sfera, su un albero inserito al centro. Solidale al disco è disposta una piccola puleggia. Gli alberi dei rotori sono forati longitudinalmente per permetterne l'inserzione su un dispositivo atto alla realizzazione di motori e generatori elettrici. Mancano, a completamento della collezione originale, una basetta quadrata con i suoi accessori (chiavi, boccole per i collegamenti, viti, spazzole e portaspazzole, ecc.) per il fissaggio di questi dispositivi nella costruzione delle macchine elettriche. IGB-4089