Open Access

Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access

Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access
Open Access Open Access
Open Access Open Access Open Access Open Access

4790 risultati
Filtri

Proiettore Super Pathé Baby

Pathé Frères 1926 - 1935 Proiettore cinematografico in metallo, a sviluppo verticale. E' costituito sostanzialmente da una base con quattro piedini, l'apparato illuminante, il dispositivo di proiezione, le aste porta bobine. Sul retro della base sono presenti due connettori nei quali era possibile inserire un motorino elettrico da collegare anche al reostato posizionato sotto la base stessa. Al centro della base è fissata una struttura verticale in metallo al centro della quale si trova il dispositivo di proiezione costituito da una lente, un otturatore rotante, una manovella per l'avanzamento manuale. Sopra è inserito un braccio in metallo sul quale si inserisce una delle due bobine (quella con la pellicola da proiettare, attualmente mancante) e i rocchetti cilindrici che guidano la pellicola nel suo moto attraverso il proiettore. L'altra bobina (quella che riceve la pellicola già proiettata, anch'essa mancante) è inserita, mediante un apposito telaio in metallo, direttamente nella base, dalla parte dell'obiettivo di proiezione. Dietro alla lente del dispositivo di proiezione, si inserisce l'apparato illuminante costituito da una lampadina a filamento a basso voltaggio con resistore fisso, uno specchio concavo e una lente condensatrice, collocati in posizione opposta rispetto alla lampada e inseriti in un contenitore cilindrico collegato elettricamente alla base. Questo cilindro è vincolato nella parte bassa ma apribile a compasso per permettere il posizionamento della guida film, un telaietto rettangolare posto tra condensatore e lente di proiezione che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola 9,5mm. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Sul telaio, sotto all'apparato illuminante, è presente un vano circolare, chiuso da un vetro, nel quale si raccoglieva la pellicola proiettata se non era disponibile la bobina ricevitrice. In questo caso la pellicola da proiettare era inserita in un apposito vano posto nella parte alta del proiettore. IGB-5903

apparecchio fotografico da viaggio, a soffietto

Thornton-Pickard / Lamperti & Garbagnati 1900 - 1930 Apparecchio fotografico costituito prevalentemente in legno con soffietto in pelle. Superiormente è presente una maniglia in cuoio per il trasporto. L'apparecchio veniva trasportato ripiegato per minor ingombro e per proteggere il soffietto. Una volta sbloccati i dispositivi in ottone che lo tengono ripiegato ed aperta la struttura in legno, si posiziona il porta lastra sulle cremagliere e l'apparecchio è pronto per l'uso. Posteriormente, con un telaio in legno, è inserito un vetro smerigliato usato per l'inquadratura e la messa fuoco (a doppia cremagliera). Al posto del vetro smerigliato si può inserire il porta lastre doppio (chassis) con sportello apribile scorrevole. Attraverso due rotelle poste lateralmente era possibile variare la distanza obiettivo- lastra, permettendo la messa a fuoco. Frontalmente è inserito il portaobiettivo, su un supporto in legno scorrevole sia orizzontalmente che verticalmente. L'ottica è mancante, è presente solo un filtro giallo. Dietro al filtro è inserito l'otturatore a tendina avvolgibile. La chiusura dell'otturatore viene effettuata manualmente mediante due dispositivi girevoli posti in corrispondenza dei rulli sul quale è avvolta la tendina (attualmente questa si è staccata dal rullo inferiore). I tempi di scatto dell'otturatore vengono selezionati mediante una rotella posta lateralmente e lo scatto è attivato a cordicella. Sotto all'apparecchio è presente un buco filettato per il posizionamento su un cavalletto. Il porta lastre è doppio e permette l'inserimento di una lastra per parte, ciascuna coperta con uno sportello scorrevole da estrarre durante la ripresa fotografica. L'apparecchio è equipaggiato di otturatore a tendina avvolgibile Thornton Pickard con comando a cordicella con tempi 1/15, 1/25, 1/48, 1/60, 1/80 di secondo, chassis doppio. IGB-5909

The Pullman Camera

S. J. Levi & Co. 1896 ca. Questo apparecchio è racchiuso in una custodia in legno, ricoperta in cuoio all'esterno e in velluto all'interno. Con maniglia in cuoio per il trasporto. Fanno parte dell'apparecchio un otturatore a tendina avvolgibile Thornton Pickard con velocità da 1/15 a 1/90 di secondo, cassetta porta lastre, 12 porta lastre in metallo. La custodia funge anche da struttura portante durante l'uso. Aprendo lo sportello anteriore, incernierato nella parte inferiore, si accede al vano contenente l'ottica con relativo otturatore. In una scatoletta in legno è contenuto l'otturatore a tendina avvolgibile (con velocità da 1/15 a 1/90 di secondo) e, davanti ad esso, è posizionato l'obiettivo. All'interno dell'obiettivo è inserito un diaframma a iride. Questo porta obiettivo è a decentramento verticale e può essere sfilato dalla sua sede (e sostituito con uno analogo per riprese stereoscopiche). Sull'interno del coperchio è inserita una guida in legno lungo la quale può scorrere l'obiettivo. Questo permette la messa a fuoco. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno del coperchio, che riporta le distanze da 5 a 30ft. L'otturatore permette foto istantanee: i tempi dell'otturatore si regolano con una ruota posta sopra il porta obiettivo (da 1/15 a 1/90 di secondo) ed il comando di apertura è a cordicella, inserito sul lato sinistro. Il diaframma è regolabile grazie ad una ghiera concentrica all'obiettivo stesso (da f/8 a f/64). Sulla guida all'interno del coperchio è anche inserito un mirino a riflessione orientabile, per l'inquadratura e la messa fuoco. Porta obiettivo e custodia sono uniti da un soffietto in pelle a sezione quadrata. Aprendo lo sportello posteriore (chiudibile con una serratura a chiave), costituito da più parti scomponibili, si accede al retro dell'apparecchio dove si trova un vetro smerigliato utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco e al posto del quale si inserisce poi il porta lastre (formato 11x16cm). La cornice con il vetro smerigliato è basculante. Lo sportello posteriore aperto funge da custodia per il magazzino porta lastre. La cassetta porta lastre è costituita da una scatoletta in legno con sportello scorrevole per l'apertura e tasca laterale in pelle per l'immagazzinaggio delle lastre (fino a 12). All'interno si trovano 12 porta lastre singoli in metallo. IGB-5957

Macchina fotografica Zeiss Ikon Simplex - Ernoflex N° 853

Zeiss Ikon 1926 - 1940 Apparecchio fotografico di forma parallelepipeda in legno e metallo ricoperto in pelle. Sul lato superiore dell'apparecchio è presente una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Nella parete frontale, è inserito l'obiettivo Carl Zeiss Jena Tessar 1:4,5 f = 8cm con messa fuoco elicoidale. La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando una leva posta direttamente sull'obiettivo (distanze di ripresa da 1m a infinito). Nell'obiettivo è inserito un diaframma a iride la cui apertura può essere regolata direttamente sull'obiettivo mediante una ghiera (aperture possibili da f/4,5 a f/32). Nella parte superiore è inserito un mirino a pozzetto apribile, con paraluce in pelle. All'interno è inserito uno specchietto reflex. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 4,5x6cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle e stoffa. Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica. L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. E' visibile l'otturatore a tendina avvolgibile. I comandi dell'otturatore sono posizionati lateralmente sull'apparecchio. Da un lato una rotella permette di selezionare l'ampiezza della fessura della tendina (posizioni 3, 15, 30), una leva le modalità di ripresa Z e M (posa e istantanea), un'altra leva lo scatto e il ribaltamento dello specchio reflex. Sul lato opposto è inserito un comando per la selezione della velocità di avvolgimento della tendina dell'otturatore (posizioni 1, 4, 8, 12). Sul coperchio del paraluce superiore è inserita una tabella che riporta le velocità di scatto dell'otturatore ottenibili, ovvero i tempi di posa, (da 1/25 a 1/1000 di secondo) al variare dell'apertura e della velocità di avvolgimento. Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. IGB-5960

Apparecchio fotografico Agfa Karat 4.5

AGFA AG 1939 ca. - 1950 ca. Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura, l'obiettivo, Agfa Oppar 1:4,5 f=5,5 cm, con il soffietto in pelle nera estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola Karat da 35mm in rullo (per 12 pose formato 24x36mm). Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si sblocca il porta obiettivo che può così essere estratto e posizionato per l'uso. Il porta obiettivo viene mantenuto in posizione da tiranti. La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1m all'infinito). All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Vario. Anche aperture del diaframma a iride (da f/4,5 a f/32) e velocità di scatto dell'otturatore "VARIO" (da 1/25 a 1/250 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite levette poste in corrispondenza dei dispositivi stessi. Il pulsante di scatto è posto direttamente sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano al centro. Ai lati troviamo una rotella per l'avanzamento della pellicola e un contafotogrammi automatico (fino a 12 pose). Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo del rullino metallico contenente la pellicola. All'interno è custodito un rullino metallico vuoto. Sotto all'apparecchio è inserito un foro filettato per un eventuale posizionamento su cavalletto. IGB-6027

Macchina fotografica Ica Minimum Palmos

ICA 1909 - 1940 Dispositivo costituito da due parti: l'apparecchio fotografico vero e proprio e la lampada flash con batterie. L'apparecchio fotografico è in metallo ricoperto in pelle con soffietto in tessuto ricoperto in pelle, rotto in più parti. Lateralmente è presente una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Il soffietto è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto tirando verso l'esterno tutta la parete frontale. Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due coppie di leve metalliche (tiranti). Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo su una lastra in metallo rettangolare. La posizione del porta obiettivo è regolabile in orizzontale. L'obiettivo è molto semplice e costituito da una lente a menisco. E' presente un mirino a traguardo (Newtoniano) costituito da due parti: un mirino in metallo posto sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale porta obiettivo. Dalla parte opposta dell'obiettivo è presente il telaio per l'inserimento del dorso portalastra. All'interno del corpo macchina è inserito un otturatore a tendina. L'otturatore veniva caricato mediante una rotella posta lateralmente sul dorso dell'apparecchio e lo scatto attraverso un pulsante posto anteriormente, sul lato destro del corpo macchina. Vicino alla rotella dell'otturatore è presente un contapose manuale. Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. Sopra al dorso macchina si trova il dispositivo per l'inserimento del flash. Questo è costituito da una scatola porta batterie cui è collegato il connettore da inserire nell'apparecchio fotografico. Sopra al porta batterie sono disposti tre connettori per le lampade flash. In quello centrale è avvitata una lampada a bulbo di grosse dimensioni contenente un filamento metallico e dei fogli di carta argentata. Dietro alla lampada sono montate tre lamine in metallo riflettente, di forma trapezoidale, che, una volta aperte a ventaglio, fungevano da superficie riflettente per il flash. IGB-6041