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Ediphone Shaver

Thomas A. Edison Inc. 1926 Apparecchio montato su carrellino, provvisto di quattro gambe poggianti su rotelle in gomma e di un coperchio avente una maniglia sul lato anteriore. Nella parte bassa del carrello è collocato un cassetto in lamiera per la conservazione dei cilindri in cera. Al di sopra del cassetto, si trova uno scompartimento chiuso da uno sportello, all'interno del quale sono situati il motore, i circuiti elettrici e un sacchetto in cotone per la raccolta degli scarti di cera. La piallatrice vera e propria è situata al piano superiore del carrello ed è costituita da un mandrino per i cilindri in cera e da un rasoio posto su un braccio in ghisa, sollevabile dall'impugnatura. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il braccio del rasoio lungo una guida parallela al mandrino. L'abbassamento del rasoio sul cilindro avviene meccanicamente attraverso la pressione su una molla, bloccata da una levetta sulla destra del rasoio; abbassando la levetta, la molla viene rilasciata e il rasoio si solleva. Il supporto destro del mandrino è apribile per l'inserimento del cilindro; una levetta, posta davanti al mandrino, aziona uno stantuffo che spinge il cilindro fuori dal mandrino. Al di sotto del mandrino è collocata una vaschetta che convoglia i residui di cera entro il sacchetto di cotone, collocato nello scompartimento sottostante e legato allo sbocco della vaschetta con dello spago. L'interruttore per l'accensione della piallatrice è costituito da due pulsanti in ebanite, di cui uno con inserto in madreperla, situati nell'angolo anteriore destro del piano superiore del carrello. Il cavo elettrico per l'alimentazione esce dal lato posteriore della macchina, ma può essere avvolto e conservato all'interno dello scompartimento. IGB-8872

Ediphone Shaver

Thomas A. Edison Inc. 1926 Apparecchio montato su carrellino, provvisto di quattro gambe poggianti su rotelle in gomma e di un coperchio avente una maniglia sul lato anteriore e una chiave per l'apertura. Nella parte bassa del carrello è collocato un cassetto in lamiera per la conservazione dei cilindri in cera. Al di sopra del cassetto, si trova uno scompartimento chiuso da uno sportello, all'interno del quale sono situati il motore, i circuiti elettrici e un sacchetto in cotone per la raccolta degli scarti di cera. La piallatrice vera e propria è situata al piano superiore del carrello ed è costituita da un mandrino per i cilindri in cera e da un rasoio posto su un braccio in ghisa, sollevabile dall'impugnatura. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il braccio del rasoio lungo una guida parallela al mandrino. L'abbassamento del rasoio sul cilindro avviene meccanicamente attraverso la pressione su una molla, bloccata da una levetta sulla destra del rasoio; abbassando la levetta, la molla viene rilasciata e il rasoio si solleva. Il supporto destro del mandrino è apribile per l'inserimento del cilindro; una levetta, posta davanti al mandrino, aziona uno stantuffo che spinge il cilindro fuori dal mandrino. Al di sotto del mandrino è collocata una vaschetta che convoglia i residui di cera entro il sacchetto di cotone, collocato nello scompartimento sottostante e legato allo sbocco della vaschetta con dello spago. L'interruttore per l'accensione della piallatrice è costituito da due pulsanti in ebanite, di cui uno con inserto in madreperla, situati nell'angolo anteriore destro del piano superiore del carrello. Il cavo elettrico per l'alimentazione esce dal lato posteriore della macchina, ma può essere avvolto e conservato all'interno dello scompartimento. IGB-8873

Ediphone

Thomas A. Edison Inc. 1927 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Nella parte bassa del carrello è presente una mensola, al di sopra della quella è collocato un portacilindri, provvisto di nove spazi, disposti su tre file. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di registrazione/riproduzione. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Una leva situata sulla testina comanda le operazioni di registrazione, ascolto o arresto del cilindro (TALK, OFF, HEAR). Alla testina è collegato, attraverso un tubo flessibile in metallo, una cornetta in bachelite nera e bordeau, che funge sia da imbuto per registrare che da tromba per riascoltare l'incisione; l'impugnatura della cornetta è provvista di un pulsante che, per mezzo di una lunga molla posta nel tubo, permettere di controllare le operazioni di registrazione e riproduzione. Sul lato frontale dell'apparecchio è presente un gancio rivestito di gomma per appendere l'imbuto; col sollevamento dell'imbuto, il gancio viene alzato da una molla che comanda l'accensione del dittafono. Alla destra di questo gancio è fissato un frontalino, per l'inserimento del blocchetto di foglietti per appuntare i dati dell'incisione. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio si trova sul lato posteriore. Il dittafono è accessoriato con un portamatite installato sul lato destro dell'apparecchio. IGB-8874

Dictaphone Model 12

produzione americana 1915 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Sulla traversa nella parte bassa del carrello è collocato un portacilindri di forma circolare con sei spazi. Allo stesso livello, sul fianco sinistro, è situato un portadocumenti recrinabile. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di riproduzione; il mandrino e il volano sono riparati da una copertura in metallo dalle linee arrotondate. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Sulla testina è collocato il regolatore dell'intensità di volume della riproduzione, posizionabile su quattro livelli (off, soft, medium, loud); dalla destra del diaframma sporge il supporto per l'applicazione del tubo della cuffia. Alla testina infine è fissato un indicatore che scorre lungo il vassoietto frontale sul quale vanno posizionati i fogli riportanti le informazioni sull'incisione da riprodurre. Lungo il bordo anteriore sono posti l'interruttore per l'accensione dell'apparecchio, una manopola e la leva per l'estrazione del cilindro. Sul lato anteriore inoltre è presente un gancio per appendere la cuffia. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio è collocato sul lato posteriore, mentre sul fianco sinistro si trova il supporto per il collegamento della pedaliera ad aria compressa. Il dittafono è accessoriato con un cavo elettrico e una cuffia con padiglioni in celluloide. IGB-8875

Dictaphone Type A Model 12

Dictaphone Corporation 1927 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Nella parte bassa del carrello è posizionato un portacilindri, provvisto di nove spazi, disposti su tre file; sul lato destro si trova un portafogli a molla. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di registrazione, protetti da una copertura in metallo asportabile. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. L'asse inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Alla testina è collegato, attraverso un tubo flessibile in metallo, una cornetta in celluloide che funge da collettore del suono per la registrazione; l'impugnatura dell'imbuto è provvista di un pulsante che, per mezzo di una lunga molla posta nel tubo, permettere di controllare operativamente la registrazione. Davanti al mandrino, si trova una levetta azionante uno stantuffo che spinge il cilindro fuori dal mandrino. Sul lato frontale è fissato un vassoietto per l'inserimento del blocchetto di foglietti per appuntare i dati dell'incisione; su di esso, durante le fasi di registrazione, si muove un indicatore fissato sulla testina di registrazione. Sul fianco destro dell'apparecchio è presente un gancio rivestito di gomma per appendere la cornetta; col sollevamento della cornetta, il gancio viene alzato da una molla che comanda l'accensione del dittafono. Il supporto bipolare per l'alimentazione dell'apparecchio si trova sul lato posteriore. La macchina è accessoriata con una vaschetta estraibile da inserire sotto il mandrino per la raccolta degli scarti dell'incisione e con una pedaliera ad aria compressa. IGB-8876

Ediphone

Thomas A. Edison Inc. 1927 L'apparecchio è costituito da un corpo in ghisa, verniciato di nero, montato su un carrellino interamente in metallo, anch'esso verniciato di nero e dotato di quattro ruote in gomma dura. Nella parte bassa del carrello è presente una mensola, al di sopra della quella è collocato un portacilindri, provvisto di nove spazi, disposti su tre file. Il dittafono vero e proprio è montato sulla sommità del carrellino ed è costituito da una base in ghisa, all'interno della quale sono sistemati il motore e i circuiti elettrici, e da un piano superiore, dove si trovano il mandrino e la testina di riproduzione. Il piano superiore è sollevabile per accedere direttamente al motore e ai circuiti, per la riparazione o la sostituzione delle parti. L'asse del mandrino è infilato in un volano riparato da una copertura in metallo, al quale il motore trasmette la rotazione per mezzo di una cinghia di pelle. Sul lato destro del mandrino è presente una manopola, schiacciando la quale si spinge in fuori il cilindro. L'asse del mandrino inoltre, per mezzo di ruote dentate, mette in rotazione anche la vite senza fine che, ruotando, trascina il supporto della testina lungo una guida parallela al mandrino. Una leva situata sul braccio portatestina comanda l'abbassamento e il sollevamento della testina dal cilindro. Il diaframma presenta un'imboccatura per l'inserimento del tubo della cuffia. Sul lato frontale dell'apparecchio è presente un gancio rivestito di gomma per appendere le cuffie; col sollevamento della cuffia, il gancio viene alzato da una molla che comanda l'accensione del dittafono. Al si sopra di questo gancio è fissato un vassoietto per l'inserimento del blocchetto di foglietti con le annotazioni dei dati dell'incisione. Sul lato posteriore dell'apparecchio si trovano la presa d'aria per il motore elettrico e due supporti, bipolare per il cavo di alimentazione e quadripolare per il collegamento dei comandi a distanza. Il dittafono è accessoriato con un telo di copertura, un cavo elettrico per l'alimentazione e una pedaliera elettrica per i comandi a distanza, dotata di due pulsanti per l'avvio della riproduzione e il riascolto del cilindro e di due gancini laterali per un opportuno posizionamento della pulsantiera in base alle esigenze della dattilografa. IGB-8877

Radiomarelli RM5

RadioMarelli 1960 post - 1965 ante Apparecchio costituito da una scatola in legno rivestita da tela di colore blu elettrico e bianca (nella fascia centrale), dotata da coperchio anch'esso in legno ricoperto di tela dello stesso colore. Il lato superiore costituisce il piano di lavoro ed è dotato di due vani, nella parte posteriore, per la sistemazione dei cavi elettrici e del microfono. La plancia dei comandi è costituita da un piano inclinato in plastica bianca sul quale si trovano quattro pulsanti in plastica blu elettrica per l'avvio, il ravvolgimento veloce, l'arresto e l'avanzamento veloce del nastro. Ai lati della plancia sono collocate due manopole in plastica blu elettrica: la manopola di destra comprende il selezionatore del volume e il commutatore degli ingressi (radio, televisione, microfono); la manopola di sinistra comprende il selettore del volume e un pulsante per la sovrincisione del nastro; si trova infine un contatore numerico dei giri del nastro, azzerabile. Sul fianco destro della plancia si trovano due boccole per il collegamento del microfono o della radio; sul fianco sinistro sono presenti altri due boccole per il collegamento a cuffie/altoparlanti e per la presa fono. Dietro i comandi si trova lo spazio per le bobine, tra le quali si trova il commutatore della velocità del nastro a 9,5 - 4,75 - 2,38. Nel retro del piano in plastica bianca, in corrispondenza del vano sinistro, si trova un portafusibili, una boccola per la presa a terra e l'interruttore per il cambio di tensione di alimentazione. Sul lato anteriore l'apparecchio è dotata di una mascherina in plastica bianca che copre la cassa dell'autoparlante. Sul lato destro si trova la maniglia per il trasporto. La macchina è accessoriata con un microfono dinamico in plastica bianca e blu elettrico. Presa d'aria sul fondo, coperta da una mascherina in plastica bianca. IGB-9244

registratore a nastro magnetico

Siemens & Halske AG 1940 ca. Magnetofono costituito da una scatola in legno, rivestito di tela cerata di colore beige nella fascia centrale e di colore marrone sul fondo e sul coperchio. Il coperchio apribile è fissato alla base con due cardini e chiudibile per mezzo di una serratura. La basa è provvista sul lato anteriore di una maniglia di gomma. La base contiene all'interno il motore e i circuiti elettrici per il funzionamento del magnetofono ed è chiusa da un piano superiore in metallo. Sul piano si trovano i fusi per la sistemazione delle bobine del nastro magnetico. Anche i comandi operativi dell'apparecchio sono posizionati sul piano superiore e consistono nelle tre manopole in bachelite bianca dei selettori dei livelli di tono e volume e del commutatore registrazione/riproduzione e nei quattro tasti in bachelite bianca per il riavvolgimento veloce, l'avvio della registrazione/riproduzione, l'avanzamento veloce e l'arresto del nastro magnetico. Le dotazioni del magnetofono comprendono inoltre tre boccole per il collegamento al microfono, all'amplificatore esterno e al radioricevitore. Sul lato posteriore è presente un commutatore per la selezione della tensione di alimentazione e un supporto bipolare. Sul fianco sinistro, una mascherina in bachelite bianca copre la membrana dell'altoparlante, mentre un'analoga mascherina sul fianco destro costituisce la presa d'aria per il raffreddamento dei circuiti. Un'altra presa d'aria si trova sul fondo dell'apparecchio, coperta da una lamina metallica traforata. IGB-9341