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Canon Reflex Zoom 8-3

Canon 1962 ca. - 1964 ca. Cinepresa in metallo costituita da una parte centrale di forma all'incirca parallelepipeda contenente il motore, il mirino reflex e il telemetro accoppiato nella parte alta, l'obiettivo inserito al centro della parete frontale. Il motore è a molla ed è possibile caricarlo agendo sula farfalla presente sul lato destro dell'apparecchio. Sullo stesso lato si hanno il dispositivo di avviamento della ripresa, una levetta per selezionare la modalità di ripresa: istantanee o continua, una rotella per regolare la velocità di rotazione della pellicola da 8 a 64 fotogrammi al secondo e fotogramma singolo. Il mirino reflex ha possibilità di messa fuoco. Il telemetro incorporato a cella al Selenio di alta sensibilità è accoppiato con il diaframma a iride regolabile ruotando l'apposita ghiera (aperture possibili da f/1,4 a f/22) ed alimentato con una batteria al mercurio da 1,3V. Sul lato sinsitro, chiuso da un coperchio apribile incernierato su un lato, si ha il vano porta bobine per pellicola 16mm, inserite su appositi fusi in metallo collegati al motore. Dove la pellicola passa in prossimità del retro dell'obiettivo è inserita una guida in metallo per il corretto posizionamento della pellicola stessa. L'obiettivo Canon Zoom C-8 1:1.4 f=8.5-42.5mm ha messa a fuoco e zoom regolabili ruotando parti dell'obiettivo stesso. Sono possibili messe a fuoco per distanze da 1,2 a 10m (da 4 a 60 ft) e zoom da 8,5mm a 42,5mm. L'obiettivo è protetto da un tappo in plastica. Nella parte inferiore è inserito un dispositivo in plastica per l'inserimento su un cavalletto ed è appesa una maniglia in tessuto sintetico. La cinepresa è inserita in una custodia rigida in cartone e cuoio, rivestita internamente in velluto. La custodia è apribile e il coperchio ha chiusura in metallo. E' disponibile anche una tracolla in pelle da inserire lateralmente sulla custodia. IGB-9722

Proiettore Bell & Howell modello 621

Bell & Howell 1950 - 1970 Il proiettore vero e proprio è contenuto in una custodia in legno rivestita in pelle con piedini ad altezza regolabile e sportelli apribili sui due lati per accedere all'apparecchio. All'interno di uno degli sportelli è fissato l'altoparlante. Sotto si hanno le prese per il collegamento di un amplificatore, un microfono e due vani porta fusibili. Aprendo la parete opposta si accede al proiettore costituito da apparato illuminante e dispositivo di proiezione con i comandi per l'accensione della lampada, del proiettore, la selezione di muto o sonoro, la regolazione del volume e dei toni, un selettore per moto avanti o indietro. L'apparato illuminante è costituito da una lampada, (max 1000W) inserita tra uno specchio concavo e una lente condensatrice. Davanti alla lente condensatrice si trova il dispositivo di proiezione. Questo è costituito da un obiettivo (16mm Super tal Projection 2 inch f/1-6) con messa a fuoco regolabile mediante un'apposita rotella posta accanto e vari cilindri, dentati e non, che permettono il corretto avanzamento e posizionamento della pellicola. Due bracci custoditi nell'interno della parete laterale si possono montare superiormente e posteriormente alla custodia e permettono la collocazione delle bobine una per la pellicola da 16mm da proiettare e l'altra che raccoglie quella già proiettata. Tra lente condensatrice e obiettivo una fessura permette l'inserimento di un telaietto rettangolare che costituisce la guida per lo scorrimento della pellicola. Questo telaietto presenta una riquadro rettangolare in corrispondenza del punto in cui si posiziona il fotogramma che viene proiettato. Il motore contenuto nella base è collegato a questi cilindri dentati che permettono l'avanzamento della pellicola mediante dispositivi custoditi accanto all'obiettivo. IGB-9754

Eumig Mark 610D

Eumig 1973 ca. Cineproiettore in plastica da tavolo con maniglia, poggiante su piedini di cui quello frontale ad altezza regolabile. Il corpo centrale racchiude il motore elettrico e il dispositivo illuminante. Sulla base, lateralmente, è inserito un commutatore che funge da interruttore centrale per il funzionamento del proiettore: inserimento pellicola, proiezione, avviamento, riavvolgimento rapido, stop. Su una parete laterale è inserito l'obiettivo Eumig Vario-Eupronet 1:1,3 f=15-30mm, con messa a fuoco mediante un'apposita rotella collocata lateralmente e zoom ruotando l'apposita ghiera sull'obiettivo (da 15 a 30mm). Sulla stessa parete laterale troviamo un commutatore per variare la velocità della pellicola (in particolare per vedere al rallentatore) da singolo fotogramma alla velocità normale (0, 3, 6, 9, 12, 18 fotogrammi al secondo), una levetta per la scelta del formato (18 fotogrammi al secondo, standard, super single), una levetta per regolare la nitidezza dell'immagine (regola la posizione delle linea di divisione tra i fotogrammi). Dietro al scatola in cui è contenuto l'obiettivo si colloca una luce pilota che indica quando la lampada si è riscaldata a sufficienza, il perno rotante porta bobina universale (che raccoglie la pellicola già proiettata). Davanti invece si alza il braccio porta bobina in cui inserire la bobina contenente la pellicola super 8, single 8 oppure standard 8. Sopra all'obiettivo è inserita la fessura per l'ingresso della pellicola nel proiettore, sotto alla bobina posteriore è inserita la fessura di uscita. Svitando l'apposita vite di blocco, posta dietro alla rotella di messa fuoco, si può levare il coperchio della scatola laterale per accedere alla lampada ed effettuare la manutenzione. Sono inoltre visibili le guide interne che regolano il percorso della pellicola all'interno del proiettore. Sul retro troviamo una presa per il cavo di collegamento alla rete elettrica e una presa per il collegamento di un registratore a cassetta. IGB-9756

Polaroid Automatic Land Camera 350

Polaroid Corporation 1969 ca. - 1971 ca. Apparecchio fotografico a sviluppo orizzontale, di forma parallelelepipeda in metallo con sportello apribile in materiale plastico nero. Alle estremità è fissata una tracolla in cuoio per il trasporto. Nella parte superiore, al centro, è fissato un mirino con telemetro ripiegato all'interno dell'apparecchio ed estraibile. In questo dispositivo è inserito un esposimetro automatico. Il mirino è a finestra singola con correzione della parallasse tra mirino e telemetro. La parete frontale, incernierata nella parte inferiore, è apribile. Premendo al centro, nella parte superiore, la parete frontale si apre ed è visibile il portaobiettivi con l'obiettivo (con focale f=114mm e apaertura 1:8.8) e il soffietto ripiegato all'interno dell'apparecchio. Agendo su un dispositivo di sblocco posto sul porta obiettivo è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle grigia. Il soffietto è mantenuto in posizione da due coppie di tiranti in metallo e lo sportello è fissato al porta obiettivi mediante una calamita. Agendo su una leva posta vicino ai tiranti si può variare la distanza di ripresa, variando la lunghezza del soffietto ovvero la distanza obiettivo-negativo, per modalità di ripresa predefinite: ritratto, gruppo, paesaggio. Sul porta obiettivo sono inseriti, oltre che l'obiettivo a tre lenti (triplet), quasi tutti i dispositivi d'uso. Inferiormente si trova un selettore per la selezione della sensibilità della pellicola (75, 150, 300, 3000) a seconda delle condizioni di ripresa (sole, esterno, interno, con flash/senza flash) . La velocità da selezionare è indicata su una targhetta metallica posta superiormente, sempre sul porta obiettivo. Lateralmente, a destra, si trova la leva di carica dell'otturatore, a sinistra, il foro per l'inserzione di un flash esterno. Ruotando la ghiera posta sull'obiettivo si può regolare con continuità la luminosità (da più chiaro a più scuro). Sul dorso dell'apparecchio, superiormente, è inserito il pulsante di scatto dell'otturatore. Inferiormente un foro filettato permette l'inserzione su cavalletto. Sulla parete posteriore dell'apparecchio è inserito il comando di un timer elettronico (interno) per tempi da 15 a 120 secondi. La parete posteriore dell'apparecchio è incernierata sul lato sinistro e apribile. Sbloccato il fermo metallico posto inferiormente l'apparecchio si apre per il cambio del caricatore contenente le pellicole con l'apposito spargi-reagente. A sportello aperto sono visibili l'interno del soffietto e l'obiettivo. All'interno dello sportello frontale sono conservati i fogli delle istruzioni per l'uso dell'apparecchio con pellicole Land Polaroid 667 in bianco e nero o con pellicole Land Polacolor ER a colori 669, in sei lingue. IGB-9757

Minox C modello 10.310

Minox 1972 ca. - 1973 ca. Apparecchio fotografico in metallo, di forma rettangolare e piccole dimensioni. A dispositivo chiuso, superiormente sono visibili i comandi d'uso. Da sinistra, la rotella per selezionare la sensibilità della pellicola (da 9 a 27 DIN), poi quella per selezionare la modalità di scatto dell'otturatore elettronico (automatico o manuale con velocità di scatto da 1/1000 a 1/15 di secondo) con l'interruttore e la relativa spia del segnale che indica la necessità di velocità di scatto superiori a 1/30 di secondo, il pulsante di scatto dell'otturatore, la rotella per selezionare la distanza di ripresa da 0,2m a infinito e un conta pose automatico. Frontalmente sono visibili la finestra dell'obiettivo con apertura fissa a f3.5 e la fotocellula CdS dell'esposimetro. Tirando in direzione opposta le due estremità dell'apparecchio queste scorrono lateralmente e scoprono il mirino, tra obiettivo e fotocellula. Sulla parete opposta appare l'oculare del mirino. Davanti all'obiettivo è possibile inserire un filtro grigio ND (neutral density) spostando lateralmente l'apposito cursore. Sotto all'apparecchio è presente il vano porta rullino. Sopra, accanto alla rotella per la selezione della distanza di ripresa, è presente il vano porta batteria. All'apparecchio è appesa una catenella utilizzata per il trasporto e per misurare la distanza di ripresa nel caso di fotografia macro. Lateralmente, da una parte è presente il contatto per l'inserimento dei cuboflash, dall'altra un foro filettato per l'inserimento di un cavalletto. L'apparecchio è contenuto in una custodia in pelle che può essere parzialmente aperta ma lasciata sull'apparecchio anche durante l'uso. Questo apparecchio è custodito in una scatola contenente anche due cuboflash e uno scatto flessibile. IGB-9758

Polaroid Electric Eye 900

Polaroid Corporation 1960 ca. - 1963 ca. Apparecchio fotografico pesante, a sviluppo verticale, di forma parallelelepipeda in metallo con bordi arrotondati. Ad un'estremità è fissata una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Sul lato lungo di destra è fissato un mirino con telemetro. E' inoltre presente un esposimetro costituito da una cellula fotoelettrica che regola automaticamente i tempi di esposizione. Accanto è inserita una slitta per il posizionamento di un flash esterno. Aprendo lo sportello anteriore, incernierato nel lato inferiore, è possibile estrarre il soffietto in tessuto e pelle grigia, libero di scorrere su due guide metalliche posizionate nell'interno dello sportello stesso. Per far scorrere il soffietto occorre agire sull'apposita rotella posta sullo sportello. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo in metallo. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno del coperchio che riporta le distanze da 3 1/2 ft a infinito. Lo sportello aperto poggia su una linguetta in metallo estraibile. Sullo sportello è presente un foro filettato per il posizionamento su un cavalletto. Sul porta obiettivo sono inseriti quasi tutti i dispositivi d'uso. Inferiormente si trova un selettore a slitta per la sensibilità della pellicola ( da 50 a 6000 ASA in modalità elettrica, da 10 a 23 EV in modalità manuale). Mediante un dispositivo a slitta posto superiormente si regolano le condizioni di ripresa secondo posizioni prestabilite (esterno, interno, interno con illuminazione). Lateralmente, a destra, si trova la leva di carica dell'otturatore. Sotto al porta obiettivo, sullo sportello sono inseriti due pulsanti per lo scatto dell'otturatore da premere contemporaneamente. La parete posteriore dell'apparecchio è incernierata sul lato sinistro e apribile. Sbloccato il fermo metallico posto anteriormente l'apparecchio si apre per il cambio del caricatore contenente le pellicole con l'apposito spargi-reagente. Sul lato sinistro del dorso è inserita una levetta rossa per il rilascio della pellicola (che permette di tirare la linguetta per lo sviluppo). Sulla parete posteriore si trova uno sportello apribile per l'estrazione della stampa sviluppata. Su questo sportello è inserita una tabella con le istruzioni d'uso dell'apparecchio. IGB-9759