Open Access

Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access

Open Access Open Access Open Access Open Access Open Access
Open Access Open Access
Open Access Open Access Open Access Open Access

4851 risultati
Filtri

Avorio antico giapponese: Conchiglia marina con interno un granchio

Netzuche: Avorio antico giapponese raffigurante conchiglia marina con interno un granchio (cm. 6) ite: katabori netsuke, o a tutto tondo, in avorio, che rappresenta una conchiglia dalla quale sta uscendo un granchio. Sono visibili due himotoshi, o fori dai quali si faceva passare una corda che veniva poi legata alla cintura del kimono, che mostrano segni di usura. Secoli XVIII/ XIX Il termine “netsuke” si riferisce ad un accessorio del costume nazionale Giapponese, usato come contrappeso del sagemono, che suppliva la mancanza di tasche del kimono, e veniva appeso all’Obi, una larga fascia usata come cintura. I più antichi netsuke risalgono al XIII sec., ma il loro sviluppo si ebbe dal XVI sec fino alla fine del periodo Meiji. Nel XVI sec., con la nascita di una nuova classe sociale borghese, i temi religiosi vennero sostituiti da attività quotidiane e animali mitologici o reali. La maggior parte dei netsuke di questo periodo sono fatti di legno, avorio, osso o corna. Esistono diversi tipi di netsuke, come il katabori, o scultura a tutto tondo, il sashi, un katabori allungato, e il manjo, che prende il nome dal tipico dolcetto di riso. I netsuke sono anche dotati di himotoshi, dei fori dai quali si faceva scorrere una cordicella che veniva poi appesa all’obi. Durante il periodo Meiji (1868-1912), col decadere dei netsuke e l’aumentato interesse degli occidentali per queste sculture in miniatura, si sviluppò l’okimono, delle statuette molto simile ai netsuke sia nei materiale che nei contenuti, ma privi di qualunque funzione pratica. Essi si riconoscono per la mancanza di himotoshi. IGB-1123