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apparecchio fotografico a cassetta, panoramico, a pellicola in rullo

manifattura 1949 circa Questo apparecchio fotografico, costruito in metallo e ricoperto in pelle, ha forma parallelepipeda con parete frontale concava. Nella parete frontale è inserito un obiettivo girevole, a focale variabile, attorno ad un asse verticale. All'estremità superiore di questo asse è inserita una rotella orizzontale per la carica, a molla, della rotazione e un comando pneumatico che aziona la rotazione (scarica della molla di richiamo). Per permettere la rotazione dell'obiettivo, la parte di camera oscura che lo collegal resto dell'apparecchio è in pelle marrone. All'interno dell'obiettivo Vario Novar Anastigmat 1:4,5 f=75mm sono presenti un diaframma a iride (aperture da f/4,5 a f/22) e un otturatore centrale (velocità di scatto 1/25, 1/75, 1/200 di secondo) con posizioni regolabili direttamente sull'obiettivo, mediante ghiere e levette. Sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore, è anche presente un foro per l'inserzione di un comando di scatto a distanza (mancante). Premendo un pulsante di sblocco posto lateralmente è possibile aprire la cassetta e accedere all'interno dell'apparecchio. All'interno, il porta pellicola in rullo (per formati 6x18cm) veniva alloggiato in un apposto vano posto in un lato e la pellicola si disponeva lungo un telaio curvo in metallo disposto longitudinalmente. Sulla custodia esterna, superiormente e in corrispondenza del rullo interno, è presente un dispositivo per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola, inferiormente è inserito un comando di blocco per il dispositivo di rotazione dell'obiettivo. Sopra alla pellicola si inseriva una protezione nera in materiale plastico di forma semicircolare. Sulla parete posteriore, opposta all'obiettivo, si trova una finestrella circolare in vetro rosso, coperta da uno sportellino scorrevole in metallo, per la lettura del numero della posa direttamente sul retro della pellicola. IGB-9127

Cinepresa Eumig C2

Eumig 1935 ca. - 1938 ca. Cinepresa in bachelite di piccole dimensioni e di forma parallelepipeda con bordi arrotondati e maniglia in pelle per il trasporto. All'interno dell'apparecchio si ha un motore con carica a molla per l'avanzamento della pellicola. Nella parte alta è inserito un mirino a traguardo che attraversa longitudinalmente tutto l'apparecchio. Sulla parete laterale destra sono inserite una grossa farfalla per la carica della molla del motore con relativo contametro e una rotella per l'avvio in modalità continua, intermittente o per fotogrammi singoli, una levetta di blocco/sblocco dell'avanzamento che permette l'avvio della ripresa. Sulla parete verticale posteriore è inserito il pulsante per l'avviamento del motore. L'altra parete laterale è chiusa da una coperchio apribile per consentire l'accesso al vano porta caricatore, che si inserisce ad incastro nell'apposito fuso rotante in metallo. I caricatori sono costituiti da scatolette in bachelite e metallo di forma all'incirca ad 8 con un foro per l'inserimento nel fuso rotante della cinepresa. All'interno sono avvolte due bobine di pellicola da 9,5mm per un totale di 10m.In corrispondenza del punto dove scorre la pellicola, è inserita una guida che permette di far scorrere la pellicola dietro all'obiettivo Meyer Goerlitz Trioplan 1:2,8 f=2cm inserito nella parete frontale. L'obiettivo è a fuoco fisso ed è semi accoppiato con il telemetro inserito accanto con diaframma a iride regolabile mediante una levetta posta lateralmente e coperto da un tappo in metallo. Ruotando la levetta di regolazione del diaframma ruota anche l'obiettivo. Nella parte inferiore è inserita una maniglia in pelle. La cinepresa e i caricatori sono conservati in una custodia in cuoio, rivestita internamente di tessuto, con scomparti. Il coperchio apribile è tenuto chiuso da una serratura in metallo ed è presente una tracolla per il trasporto. IGB-9203

Minolta Vectis S1

Minolta Co. Ltd 1996 ca. Apparecchio fotografico compatto in metallo e plastica con corpo macchina impermeabile. Frontalmente troviamo il foro per l'inserzione dell'obiettivo, con attacco a baionetta, coperto da un tappo in plastica e con pulsante di sblocco. Sul retro del corpo macchina troviamo i dispositivi d'uso. A sinistra troviamo il mirino (con regolazione diottrica da -4 a +2 diotrie), con sistema interno a specchi. Al centro troviamo un display digitale per l'indicazione dei valori impostati (che si possono essere selezionati mediante i pulsanti posti sotto al display e variati mediante la rotella posta sotto a questi) dei programmi a soggetto (per ritratto, panorama, macro, sport, notte), del flash (incorporato sollevabile con sistema anti-occhi rossi, portata 1-5 mt), dell'autoscatto, della stampa dei dati fotografici (numeri foto, tempi, diaframma e data), ecc. A destra si trova un interruttore per la selezione del modo d'uso (completamente automatico o manuale per diaframma, otturatore, flash e messa fuoco). Sotto al mirino troviamo l'interruttore di accensione e il pulsante per il riavvolgimento della pellicola (possibile anche in corso d'uso, sensibilità pellicola da 6 a 6400 ISO). Superiormente sono inseriti il flash sollevabile e un attacco per un eventuale flash esterno. Sul lato destro, in posizione un po' più avanzata, è posizionato il pulsante di scatto. Sul fianco destro un piccolo selettore permette di scegliere il formato di stampa (memorizzato su una banda magnetica presente sulla pellicola): C per "classic" (25.1 x 16.7 mm; stampa 10x15 cm), H per "HDTV" (30.2 x 16.7 mm; stampa 10x18 cm), P per "panoramic" (30.2 x 9.5 mm; stampa 10x24 cm). Sotto all'apparecchio è presente un foto filettato per l'inserzione su un cavalletto e lo sportellino per le batterie. IGB-9264

Rollei P11

Rollei 1970 ca. - 1980 ca. Proiettore da tavolo in metallo per diapositive 24x36mm e 6x6cm. Anteriormente poggia su due piedini ad altezza regolabile. All'interno del proiettore si ha il gruppo elettromeccanico di comando, il motore con la ventola di raffreddamento, il dispositivo di avanzamento costituito da elettromagnete di avvio e ingranaggi di comando, il dispositivo di illuminazione costituito da due lenti condensatrici, un filtro anticalore, una lampada, il gruppo di regolazione del fuoco con comando a doppio elicoide. Il caricatore si posiziona lungo il lato destro o sinistro a seconda del formato, inserito su di un'apposita guida in plastica (è possibile anche utilizzare i due caricatori contemporaneamente). Lungo ciascun lato è presente una fessura verticale dove viene automaticamente inserita la diapositiva da proiettare. La fessura è posizionata tra lampada e obiettivo. L'obiettivo, Rollei Heidosmat 1:2,8 f=150mm, è inserito nella parete frontale. Sul retro si trovano quattro pulsanti per avanzamento/arretramento del caricatore, accensione lampada, fermo del telaio porta diapositiva. Si trovano inoltre due prese, una per il collegamento di un comando a distanza l'altra per il collegamento del cavo di alimentazione (presente). Superiormente si trova uno sportellino apribile dal quale si può vedere il meccanismo interno di funzionamento del dispositivo che inserisce le diapositive e si può agire manualmente per il suo movimento. Il proiettore e i suoi accessori sono contenuti in una valigia in legno ricoperta in pelle. Nella parte inferiore si inserisce il proiettore con il cavo di alimentazione e il comando a distanza, in quella superiore le quattro scatole contenenti i caricatori. IGB-9317

Macchina fotografica Polaroid Land Colorpack 80

Polaroid Corporation 1971 ca. - 1976 ca. Apparecchio di forma trapezoidale prevalentemente costruito in materiale plastico nero. Nella parte superiore, al centro, è fissato un mirino ottico con paraluce in gomma. Nella parte frontale sono inseriti tutti i dispositivi d'uso. Superioremente si trovano un selettore a slitta per il tipo di pellicola (75 per il colore, 3000 per il bianco e nero) e il pulsante di scatto dell'otturatore che funziona anche da blocco dell'otturatore stesso (per evitare scatti accidentali). Lateralmente è presente il dispositivo per l'inserzione del cuboflash, protetto da uno sportello in plastica trasparente. Frontalmente sono presenti l'obiettivo con indicate le distanze di ripresa per la messa a fuoco (ottenibile ruotando la ghiera posizionata sull'obiettivo stesso) e un anello per la selezione della luminosità (chiaro/scuro). La parete posteriore dell'apparecchio è incernierata sul lato sinistro e apribile. Sbloccato il fermo metallico posto sul lato destro l'apparecchio si apre per il cambio del caricatore contenente le pellicole con l'apposito spargi-reagente. A sportello aperto è visibile la camera oscura ed è possibile accedere alle batterie dell'apparecchio. Lateralmente è inserita un'impugnatura in materiale plastico e metallo. Sulla parete posteriore è inserita una placca metallica estraibile contenente le istruzioni per l'uso dell'apparecchio e della busta speciale Polaroid N° 195. All'interno dello sportello è inserita un' etichetta in plastica con le istruzioni per pulire il dispositivo spargi-reagente. IGB-9401