Telescopio rifrattore Merz Repsold
Officine G. & S. Merz
1882
Telescopio rifrattore che, quando era operativo, montava una lente di 49 centimetri di diametro avente lunghezza focale di circa sette metri.
Questa, di fatto, è anche la lunghezza del tubo ottico che ha forma cilindrica ed è composto da tre settori. E' realizzato in metallo ed è sorretto da una massiccia colonna in ghisa finemente lavorata con scanalature che richiamano le antiche colonne greche e romane.
Il basamento, di forma triangolare, è anch'esso in ghisa e ha la funzione di scaricare a terra l'enorme peso dello strumento che sfiora le sette tonnellate.
Sul tubo sono presenti apparati di ausilio all'osservatore come le aste per la regolazione della posizione dello strumento, le lampade per l'illuminazione dei reticoli micrometrici che potevano essere montati sul piano focale. All'estremità opposta a quella dell'obiettivo, ossia quella rivolta verso l'utilizzatore, si trova il sistema di focheggiamento.
Il telescopio si interfaccia con la colonna di supporto tramite una montatura equatoriale alla tedesca (di Fraunhofer) che era la più in voga all'epoca e che permette di muovere lo strumento, perfettamente bilanciato, con pochissimo sforzo e di seguire con facilità il moto apparente degli astri in cielo. Per fare questa operazione in modo automatico è presente un sistema, inizialmente a contrappesi e poi elettrico, noto come moto orario grazie al quale lo strumento compensa la rotazione della volta celeste.
D-1768