Trasporti navali
Il Padiglione Aeronavale presenta alcuni tra gli oggetti più scenografici del Museo legati alla navigazione, alla Marina Militare e alle "imprese" in mare.
Vedrete l'intero veliero nave scuola Ebe del 1921 e una parte del transatlantico Conte Biancamano varato nel 1925, intorno cui è stato costruito il Padiglione Aeronavale, il siluro a lenta corsa detto Maiale e il barchino esplosivo utilizzati nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il dritto di prua della Stella Polare impiegata dal Duca degli Abruzzi per la spedizione al Polo Nord a fine Ottocento, la piccola goletta Leone di Caprera con cui tre emigrati italiani affrontarono l'Oceano Atlantico per raggiungere il loro eroe Giuseppe Garibaldi. È esposto anche lo scafo del Catamarano Luna Rossa AC72, che ha preso parte all'America's Cup 2013.
Nelle aree esterne si trova il sottomarino S506 Enrico Toti, che segna la ripresa della cantieristica navale italiana a seguito dei veti internazionali imposti al termine della Seconda Guerra Mondiale. Le collezioni navali includono anche lo storico Civico Museo Navale Didattico, istituito nel 1932 dal Comune di Milano presso il Castello Sforzesco per dare seguito al lavoro di raccolta e divulgazione avviato nel 1922 dalla sezione milanese dell'Unione Marinara Italiana, prima associazione nazionale di marinai. Milano, in quanto grande città industriale, rappresentava infatti un importante bacino di arruolamento per la Marina, che qui trovava uomini già specializzati nella cura delle macchine e delle armi, anche se ignari del mondo della navigazione. Nel 1952 l'intero Museo Comunale viene trasferito presso il nascente Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci. A partire dal 2000, in accordo con il Comune di Milano, si è avviato un percorso di riordino, studio e reinterpretazione di questo patrimonio, che conta oltre 1500 oggetti, tra cui il dritto di prua della Stella Polare, il Leone di Caprera e la collezione Ugo Mursia, nata dalla passione dell'editore milanese per la marineria.